La questione del gas in via Salgaro |
Famiglie inesistenti per l'azienda del gas - Il Mattino di Padova 16 settembre 2000
Gas in arrivo per via Salgaro - Il Gazzettino 27 luglio 2000
Il metano è ancora una chimera - Il Gazzettino 5 luglio 2000
16 settembre 2000 "IL MATTINO DI PADOVA"
Famiglie inesistenti per l'azienda del gas
CADONEGHE. Al confine tra il comune di Cadoneghe e quello di Campodarsego c'è una stradina da sempre senza gas, con le famiglie costrette a chiamare più volte all'anno aziende private per il rifornimento necessario. Le case "dimenticate" e trascurate dall'Aps sono quelle di via Salgaro, una strettissima laterale comunale della statale 307 del Santo che porta a Camposampiero. Per carità, le famiglie interessate al problema non sono più di 8: 16 cittadini in tutto. Che, però, si sentono di serie B.
Che nel terzo millennio ci siano aree di una provincia altamente industrializzata come quella di Padova senza l'allacciamento per il gas è sconcertante. Per anni le famiglie di via Salgaro sono state a guardare, finchè Gabriella Agostini ha perso la pazienza e ha detto la sua negli ultimi due consigli comunali di Cadoneghe. "Mi sono presentata con un cartello appeso al collo per manifestare la rabbia di tutta la via. Ma non è servito a nulla". Lei però, 56 anni, portavoce dei vicini di casa, non ha intenzione di mollare.
Ha fatto un sit-in solitario e pacifico di fronte al municipio, prima dell'estate, chiedendo anche l'illuminazione lungo la strada completamente al buio. Nel suo giardino, al numero 1, ha una cisterna bianca recintata per il rifornimento di gas. Come lei, le altre 8 famiglie della strada. "Sono stufa di dover chiamare la Liquigas (una ditta di Scorzè, ndr) per dover riempire la cisterna. Ogni volta è una seccatura: fissano un giorno, vengono col camion e me la riempiono. Pagamento in contanti".
Tre mattine fa, Gabriella è andata direttamente nella nuova sede Aps di corso Stati Uniti. Le hanno detto che portare il gas sin lì, per così poche famiglie, è anti-economico per l'azienda. La risposta definitiva, Padova Servizi la darà entro una settimana: "Mi hanno garantito un "sì" o un "no" tramite raccomandata. Se l'Aps rinuncia, potremmo allacciarci agli impianti della Camuzzi, l'azienda di Piazzola che fornisce il gas a Campodarsego: ci ha già dato l'ok".
"E' tragicomico - commenta Pierantonio Maschi, coordinatore di Forza Italia a Cadoneghe - Come al solito, siamo di fronte al cittadino che paga le tasse come tutti, ma che viene trattato come uno di serie zeta. Mi stupisce come ancora una volta l'amministrazione comunale lasci i cittadini al proprio amaro destino".
La soluzione migliore, a questo punto, rasenta il paradosso: alle famiglie di via Salgaro conviene un rifiuto dell'Aps per allacciarsi alla Camuzzi.
27 luglio 2000 "IL GAZZETTINO"
Gas in arrivo per via Salgaro
CADONEGHE. Gli abitanti di via Salgaro sono ormai di casa in consiglio comunale. Erano infatti presenti anche l'altra sera con i "soliti cartelli" in mano. Per ricordare ancora una volta la grottesca situazione in cui vivono da anni. Senza collegamenti al gas metano, per trovarsi in una zona di confine, dove le condutture non sono ancora arrivate. Da anni l'unico sistema per scaldarsi resta quello di attingere il combustibile da cisterne collocate in giardino. Ci hanno pure le pensato le opposizioni, un mese fa, a far la voce grossa. Esortanto sindaco e giunta ad intimare all'Amag l'avvio dei lavori di collegamento alla rete. Oppure di lasciare ad altre aziende il compito di eseguire le opere. Il sindaco si è pure messo di buon volontà. Senza sapere di finire in un labirinto burocratico.
"All'inizio-ha spiegato-l'Amag ha tentato di portare le condotte attraverso un terreno agricolo. Ma non ha ottenuto il placet del proprietario. Poi ha previsto di tracciare la rete lungo la vecchia statale del Santo. Ma i costi erano troppo elevati. Ha tentato infine di allacciare la rete a via Salgaro dal quartiere Bragni. Ma sconfinava nel Comune di Campodarsego, dove un'altra azienda, la Camuzzi Petroli, ha la titolarità della distribuzione del combustibile".
L'odissea, per gli abitanti di via Salgaro, che non ne vogliono proprio sapere di trascorre un altro inverno in condizioni d'emergenza, sembra comunque alla fine. L'Amag avrebbe finalmente chiesto al Comune di poter avviare la posa in opera delle condotte. Ed il Comune di Campodarsego ha nel contempo dato disco verde alla realizzazione dei lavori. Avvertendo comunque che il percorso delle condotte dovrà essere vincolato all'assetto di un piano di lotizzazione già disegnato nella zona.
5 luglio 2000 "IL GAZZETTINO"
Le famiglie di via Salgaro attendono l'estensione della rete alle loro case. Il sindaco dice di essere in attesa di una risposta da parte dell'azienda Padova Servizi.
Otto abitazioni di via Salgaro tagliate fuori dalla rete. Inutili sinora tutte le proteste in municipio "Considerati di serie B"
Per Lucio Tomat (An), consigliere comunale d'opposizione, "ci vorrà un altro annetto per avere il metano nella via, considerando la solita burocrazia legata a concessioni, delibere e permessi sanitari".
Massimo Nardin
L.P.
Il metano è ancora una chimera
Baldin vorrebbe che l'Amag rinunciasse così da far intervenire una ditta di Piazzola
CADONEGHE. Chissà quanto dovranno attendere ancora le famiglie di via Salgaro. L'estensione della rete di distribuzione del metano alle loro case è ancora lontana. Lo si è appreso durante i lavori dell'ultimo consiglio comunale, cui il quartiere ha partecipato in forze. E' stata l'opposizione di centrodestra a tirare in ballo la questione con un'interrogazione al sindaco. " A Cadoneghe - sostiene il coordinatore comunale di Forza Italia Pier Antonio Maschi - vige un immobilismo decennale. E'ora di finirla con i muri di gomma dell'attuale amministrazione comunale che lascia i cittadini privi di quelle soluzioni che in un qualsiasi comune d'Italia sarebbero risolte in brevissimo tempo. Si spendono soldi in feste e gemellaggi in paesi lontani - afferma il coordinatore azzurro - e poi famiglie di questo comune rimangono da decenni addirittura senza gas". Il sindaco Adriano Baldin non sa che pesci pigliare. Dice di essere in attesa di una risposta da parte dell'azienda Padova Servizi. La missiva del primo cittadino risale al 29 dicembre scorso. La vicenda è alquanto intricata. L'Amag ha una convenzione con il Comune. In forza di quest'accordo dovrebbe provvedere alla posa delle condutture del metano.
La municipalizzata continua però a prendere tempo. I costi dell'intervento sarebbero in realtà troppo alti rispetto all'effettivo numero di beneficiari. Per raggiungere via Salgaro bisognerebbe attraversare addirittura la nuova SS. 307.
Baldin pretende che l'Amag rinunci in via definitiva ai lavori. In questo modo si potrebbe estendere alle famiglie di via Salgaro la convenzione in atto tra la vicina Campodarsego e la ditta Camuzzi Petroli di Piazzola sul Brenta, titolare della rete di distribuzione del combustibile. Occorre però un atto formale che tarda ad arrivare. E i cittadini sono stanchi di aspettare.
Luca Ingegneri.