Il nuovo riassetto urbanistico del centro di Cadoneghe
con il restauro di villa Ghedini e Riello |
Castagnara, salto nel buio - Il Mattino di Padova 28 ottobre 2000
Avviati i lavori per dare un nuovo volto al centro - Il Gazzettino 2 agosto 2000
Nuovo centro per Cadoneghe - Il Mattino di Padova 28 luglio 2000
28 ottobre 2000 "IL MATTINO DI PADOVA"
Castagnara, salto nel buio
Mancanza di illuminazione
strade sporche e degrado
Trenta residenti hanno inviato una lettera di protesta al sindaco «Ma non abbiamo visto alcun risultato»
Massimo Nardin
CADONEGHE. Rifiuti abbandonati, mancanza d'illuminazione pubblica e pericolo d'incidenti per i pedoni sono le tre principali accuse lanciate quasi un anno fa dagli abitanti e dai commercianti del piazzale Castagnara, l'unica porta d'accesso a Cadoneghe per chi proviene dalla città.
Risale, infatti, allo scorso febbraio la lettera di protesta spedita direttamente al sindaco di Cadoneghe, Adriano Baldin, da parte di una trentina di suoi concittadini indignati per lo stato di cose.
Nell'invito ad intervenire sul degrado ambientale ed edilizio di uno dei tratti più vecchi di Cadoneghe, i firmatari avevano a suo tempo posto in evidenza lo stato di abbandono in cui versa la zona tra il ponte sul Muson dei Sassi e il grattacielo della banca Antoniana. «Rifiuti abbandonati e sporcizia d'ogni genere, oltre a degradare il piazzale danneggiano le nostre attività» rileva il titolare della tabaccheria, seguito a ruota dal macellaio Bruno Gallocchio: «E' mai possibile che nel Terzo Millennio ci si debba ancora lamentare per la mancanza di un'illuminazionbe pubblica decente?». Le uniche due lampade sono appese a fili d'acciaio usurati e la luce non arriva neppure al suolo. C'è addirittura chi ha paura d'attraversare la strada sulle strisce pedonali. «Non è possibile dover sperare nella buona sorte ogni volta che ci si appresta ad attraversare, specialmente adesso che caleranno i primi nebbioni invernali» dice un'anziana. Per chi corre in bicicletta c'è poi il rischio d'inciampare nello scalino che costeggia la strada. «Capita spesso di vedere qualcuno andare e sbattere contro il gradino, completamente invisibile per la mancanza d'illuminazione e di un'adeguata segnaletica catarifrangente» spiega Pierantonio Tonietto, proprietario del negozio di alimentari "Quali". Per lui «è una vergogna che l'amministrazione non abbia mai preso in considerazione i nostri problemi, a 9 mesi da quella raccolta di firme. Abbiamo chiesto a tutti, in Comune, di spostare ad esempio il palo della luce impiantato nel parcheggio davanti al mio negozio. L'assurdo di tutta la faccenda - continua Tonietto - è che ai tempi del progetto del grattacielo qui a fianco, c'era un piano di riqualificazione della Castagnara e della via Manin che passa proprio qui dietro, oggi vero e proprio ritrovo serale per i drogati. Tutte chiacchiere.
2 agosto 2000 "IL GAZZETTINO"
Avviati i lavori per dare un nuovo volto al centro
CADONEGHE. (L.P.) Affonda su profonde radici culturali il nuovo cuore urbanistico del paese. Dopo anni di attese e lunghe elaborazioni progettuali, sono stati infatti avviati i lavori per ridare un volto urbano al nucleo storico del Comune. Dove potranno finalmente trovare sede nuovi servizi pubblici ed insediamenti commerciali da tempo invocati dai residenti. I centri propulsori del nuovo assetto di Cadoneghe saranno dunque gli stessi edifici più significativi, quali villa Ghedini e villa Riello. Il cantiere per il recupero del primo immobile è già a pieno ritmo. La villa diventerà sede di un centro civico, affiancato, nella vicina barchessa, da una banca e nell'edificio al lato opposto da uffici pubblici. Alla spalle della storica dimora si aprirà la nuova piazza di S. Andrea, una vasta area pubblica destinata ad accogliere una sessantina di unità abitative e circa 13 nuovi insediamenti commerciali, tra i quali un nuovo supermercato. Tra il nuovo spazio pubblico e l'attigua villa Riello si inserirà un'altra area aperta, situata proprio all'ingresso di via Rigotti, attrezzata per il mercato e le manifestazioni pubbliche. L'attuale capolinea dell'Acap sarà quindi spostato più a nord per essere più utile ad un quartiere che conterà oltre 200 nuovi abitanti. La ristrutturazione di villa Ghedini sarà completata entro l'anno. Per il 2001 troveranno conclusione le opere di piazza S. Andrea. Il grande insediamento sarà concluso dalla nuova conformazione urbanistica di villa Riello, che sarà trasformata in centro ricettivo, con alcune parti destinate ad uso commerciale e direzionale. Gli investimenti saranno cospicui. I costi delle sole opere pubbliche sfiorano i 2 miliardi. Toccherà invece a privati imprenditori realizzare i negozi e le abitazioni. Il nuovo cuore di Cadoneghe prevede l'aggiunta di 30 mila metri cubi in piazza S. Andrea e di altri 20 mila nelle altre parti della lottizzazione. Il tutto comunque, senza rotture con la conformazione urbanistica del paese, destinato a trovare nuovo dinamismo con il completamento della viabilità attorno alla nuova Statale del Santo.
28 luglio 2000 "IL MATTINO DI PADOVA"
Nuovo centro per Cadoneghe
Sarà restaurato il complesso delle ville Ghedini e Riello
di Stefano Tubaldo
CADONEGHE. Circa cento appartamenti e tre ampie piazze porticate adibite a parcheggio, a verde pubblico e manifestazioni. Al piano terra tredici negozi, tra cui un supermarket e una banca cooperativa. Questo il maxiprogetto presentato dall'assessore all'Urbanistica Mauro Sarti e dall'architetto Maiardis, in merito alla ristrutturazione delle ville Ghedini e Riello.
Il progetto è tra l'altro molto ambizioso, perché dopo quasi quattro anni di gestazione, finalmente è stato dato il via ai lavori di ristrutturazione. Le piazze saranno completamente a zona pedonale e, data la loro rilevanza storica ed artistica, la giunta comunale conta di farle divenire il cuore del paese. Sia per problemi di spazio, che per comodità per i nuovi residenti, è stato persino spostato il capolinea dell'autobus di qualche centinaio di metri. Ma il punto fondamentale a cui il consiglio comunale tiene maggiormente, è il trovare equilibrio tra le permanenze storiche e le nuove costruzioni.
"Quello che potrebbe divenire il centro di Cadoneghe, - dice Sarti - si svilupperà principalmente in tre piazze: la prima, denominata "piazza civica", retrostante a villa Ghedini, sarà caratterizzata dalla presenza di esercizi commerciali e da una porzione sopraelevata, divisa dalla parte centrale da una balaustra smontabile, ottima per ospitare un palcoscenico. La seconda, in via Rigotti, verrà utilizzata in parte come parcheggio ed in parte a verde pubblico e potrà accogliere iniziative e manifestazioni all'aperto. La terza ed ultima piazza, dietro villa Riello, sarà anch'essa destinata a verde pubblico, ma in un contesto residenziale. A restauro ultimato - prosegue Sarti - il corpo centrale di villa Riello diverrà proprietà del Comune e sarà adibito ad usi pubblici. La ex casa colonica ospiterà due appartamenti, mentre sul fronte nord sorgeranno nuovi edifici.
I tempi di realizzazione dell'intervento sono stimati nell'arco di tre anni e il costo si aggira sui due miliardi. Nel programma di riassetto urbanistico, per quest'anno si prevede la ristrutturazione della passerella pedonale che collega Cadoneghe con Torre e per quanto riguarda la viabilità, sarà reso più fluido il percorso verso la statale del Santo." L'architetto Mainardis (con il deceduto collega Cappai) ha progettato e seguito passo per passo tutti i lavori, tiene molto a precisare l'importanza storica delle due opere: "La nostra cultura dei valori del passato si sta realizzando - dice - anche con la ristrutturazione di queste due ville".