Famiglie "ostaggio" della 307
La viabilità rende caldo l'autunno politico in Comune
Cadoneghe. Da un lato i comitati spontanei dei cittadini, sostenuti dall'opposizione del centro destra. Dall'altro il progetto di adeguamento del traffico reso pubblico dalla maggioranza. La nuova statale del Santo rappresenta insomma un intricato nodo di proposte e di polemiche destinato a rendere caldo l'autunno politico di Cadoneghe Dura del resto da mesi lo stato di agitazione di numerose famiglie, le cui abitazioni sono poste a ridosso del tracciato della nuova "307". Stanche di essere ostaggio dei grossi flussi di traffico che attraversano via Chiesa e via Sauro per immettersi nella nuova arteria extraurabana, gli abitanti della zona hanno fatto la voce grossa per riservare ai soli residenti l'accesso alla rotatoria che collega la statale con Vigonza. E bandire il traffico pesante dalle anguste vie dei centri abitati. Le forze di maggioranza, invece, non vogliono soluzioni tampone. E propongono l'apertura di una sorta di tangenziale in direzione est ovest destinata ad unire il rondò della 307 con quello di via Augusta. La soluzione preoccupa non poco alcune famiglie residenti in via Confalonieri, in prossimità dello sbocco del nodo stradale. Che temono di divenire bersaglio di espropri per la realizzazione della bretella. L'attraversamento est-ovest attraversa comunque ampi tratti di campagna, senza interessare in modo diretto nuclei densamente abitati. Il progetto, secondo quanto affermato dalle forze della coalizione Cadoneghe Democratica - "Il Ponte" non va disgiunto dall'allargamento di via Silvestri, anch'essa destinata a decongestionare il traffico all'entrata dal paese. Il confronto che si preannuncia senza esclusione di colpi fra maggioranza ed opposizione giungerà alla fase più calda nel prossimo consiglio comunale.
E' fissato per il 28 agosto il raduno del Mocellin
E' fissato per il 28 agosto il raduno del Mocellin, la squadra di Cadoneghe che si presenta per il quarto anno ai nastri di partenza del campionato di serie B di calcio a 5. E' una stagione che parte all'insegna delle novità, prima di tutto a livello societario con la nomina di Andrea Rossanese a nuovo presidente al posto di Federica Riva; rimane al suo posto di vicepresidente Italo Sartori, mentre il direttivo si arricchisce della presenza di Fabio Ferrari.
L'assessore Costa
Il tempo lungo deve essere un servizio. E rispondere in pieno alle esigenze delle famiglie. Che sono state costrette lo scorso anno ad arrangiarsi, pur di veder accolti i propri figli nelle strutture scolastiche in orario pomeridiano. E si sa bene quanto le famiglie contino su questo servizio indispensabile padre e madre lavorano a tempo pieno tutti i giorni.
Cicloamatori
E' iniziato alla grande il Giro del Veneto, riservato ai cicloamatori, con l'egida dell'Udace regionale. Le prime due tappe si sono svolte nel Padovano. La prima, con arrivo in salita a Valbona, ha messo le ali ai portacolori di casa. Demetrio Bertazzo (Caneva) tra i veterani, Natalino Boscaro tra i gentlemen e la sorpresa della giornata, il monselicense Galdino Gallo (Vito Bovo) tra i supergentlemen, i vincitori. Nella categoria femminile, si è imposta la "dottoressa volante" Rosanna Piccolo (Lucar Bilato Cadoneghe.
Calcio a 5. Spanesi, domani arriva Rodrigo
(r.p.) E' stato ufficializzato il calendario del nuovo campionato di serie B di calcio a 5, che nel girone B vede ai nastri di partenza con molte ambizioni di promozione Luparense e Mocellin Cadoneghe Il campionato comincerà il 14 ottobre per chiudersi il 14 aprile: la prima classificata salirà direttamente in A2, mentre la seconda e la terza continueranno a sperare nei play-off. Sono previste soste il 28 ottobre, il 23 e 30 dicembre, il 24 febbraio e 17 marzo. Il derby fra le due padovane è fissato alla nona giornata e si giocherà all'andata a Cadoneghe.
Il giudice decide la vendita con incanto degli stabilimenti del CoReZoo-Grosoli travolti dalla crisi zootecnica Settantacinquemila metri quadrati di terreno con gli edifici adibiti alla lavorazione e commercializzazione delle carni
Cadoneghe. Lo stabilimento ex CoReZoo-Grosoli di Cadoneghe finirà all'asta per 14 miliardi. Il giudice delegato Di Francesco ha autorizzato la vendita con incanto che si terrà il 19 settembre. All'asta 75 mila metri quadrati di terreno compreso lo stabilimento che per decenni è stato il fulcro di una delle più consistenti attività commerciali nel settore della carne e le annesse abitazioni di via Marconi, via 2 Giugno e via Franco. Sugli immobili sono iscritte ipoteche a favore della Banca Nazionale del Lavoro e dell'Istituto federale delle casse di risparmio di Venezia.
Il buco Grosoli-CoReZoo ha radici lontane. Il caso scoppia nel 1984, quando la famiglia Grosoli accumula 25 miliardi di deficit. Unica alternativa al fallimento è l'ingresso in CoReZoo, il consorzio che fa capo alla Regione. Viene decisa la spartizione del capitale sociale: 60 per cento in mano pubblica, il resto ai privati. Nel 1986 il passivo lievita a 30 miliardi. Il consorzio diventa completamente regionale, con un esborso pubblico di 14 miliardi. Viene varato il piano di risanamento che avrebbe dovuto portare la Grosoli-CoReZoo al pareggio nel 1990: 10 miliardi dalla Regione, 20 dal Ministero dell'Agricoltura per ripianare il debito pregresso, ed un mutuo decennale di 30 miliardi sottoscritto dalle banche per consolidare il debito a breve. Ma i miliardi promessi dal Governo non sono mai arrivati. La lenta agonia del CoReZoo, che nel marzo 1990 aveva accumulato un passivo di 150 miliardi, è finita nella liquidazione coatta.
Se il Governo avesse fatto la sua parte probabilmente il CoReZoo no sarebbe stato travolto dal buco miliardario. L'ex ministro Gianni Fontana ci aveva provato, ma senza risultato. Ci aveva provato anche l'ex assessore regionale all'agricoltura Francesco Adami. Ma il piano programmatico per il risanamento e il consolidamento del settore zootecnico capace di un potenziale produttivo di un milione duecentomila capi di bestiame l'anno era naufragato. Ed el piano-carni per il Nord Est era stato bocciato.
L'ultimo capitolo comincia alla fine del 1990 quando CoReZoo, CoVeCar, Nuova Grosoli, Ital Beef, il Consorzio nazionale allevatori e Sipa convengono la riorganizzazione e il rilancio dell'azienda di Cadoneghe A CoVeCar spetta il coordinamento della produzione, a CoReZoo la macellazione e la lavorazione delle carni, a Nuova Grosoli la commercializzazione del prodotto lavorato. Ma CoReZoo, in capo al quale incombe il problema delle maestranze, non mantiene gli impegni, non definisce la propria esposizione debitoria, non risolve il problema dell'esubero di personale. I lavoratori scendono più volte in piazza. Ma senza l'approvazione del Piano-Carni il salvataggio in extremis è stato impossibile.
Avviati i lavori per dare un nuovo volto al centro
Lucio Piva
21 agosto 2000 "IL GAZZETTINO"
Per quanto riguarda la formazione a disposizione dell'allenatore Marco Langè confermatissimo, dopo i due acquisti di luglio deiveronesi Cappellato ed Esposito provenienti dalla A1, il Mocellin ha perfezionato l'ingaggio del portiere Davide Marzaro dal Campocroce di calcio (ma da anni ha preso l'occhio al calcio a 5 nei tornei estivi) e del giovane Corrado Lisiero dalla Ferraretto Este di C1, che si è messo in luce nella rappresentativa veneta. Di rilievo saranno anche alcuni rientri, a cominciare da Sergio Paglianti che aumenta il bagaglio di esperienza della squadra.
Importante come un acquisto di peso sarà poi la piena disponibilità di Alessandro Cirpi, altra colonna storica che lo scorso anno per un serio infortunio non ha potuto che giocare qualche scampolo di partita; anche i guai fisici di Simonetto sorti a fine della scorsa stagione si stanno rivelando meno gravi del previsto, per cui anche lui dovrebbe presto mettersi a disposizione di Langè.
Il Mocellin non nasconde di voler puntare in alto, per approdare ai play off per la promozione in A2 che da anni sono l'obiettivo mancato: la concorrenza è molto agguerrita, ma Langè e compagnia sentono che potrebbe essere la stagione giusta.
Riccardo Piva
13 agosto 2000 "IL GAZZETTINO"
"In regola la mensa nell'auditorium"
La protesta viene dalla Lega Nord, pronta a rinfacciare alla giunta, alcune "pecche" riscontrate nella gestione del servizio nella sede della "G. Galilei" nei mesi scorsi. A cominciare dalla mensa scolastica, realizzata nell'auditorium della scuola, probabilmente in contrasto con le norme sanitarie. "E pensare - ha detto la capogruppo padana, Valda Pavin - che sarebbero disponibili gli spazi dell'attigua ludoteca, utlizzata tre volte la settimana. E'un problema che il Comune deve risolvere presto, visto che le iscrizioni al tempo lungo vanno sempre più estendendosi".
Valda Pavin ha posto anche l'accento sulla necessità di programmare in modo più attento anche l'attività scolastica pomeridiana. Il motivo? I genitori della Galilei, lo scorso hanno sborsato di tasca loro 108 mila lire al bimestre per poter assicurare ai figli attività di completamento dell'orario didattico."Non è il caso - ha chiesto l'esponente del Carroccio-che sia il Comune a farsene carico, utilizzando mezzi e strutture che sono già in suo possesso?". L'assessore alla Pubblica istruzione, Lucio Costa ha fatto capire che non ci sarà inversione di rotta. "Se finora -ha spiegato Costa - abbiamo utilizzato l'auditorium della scuola come mensa, significa che l'Unità sanitaria Locale ci ha concesso il proprio benestare. Quanto alle attività complementari dell'orario scolastico, il Comune già si è fatto carico della sorveglianza degli alunni prima dell'inizio delle lezioni. E ha attivato nel corso degli anni servizi sempre più diffusi a tutela della scuola a tempo lungo".
L.P.
13 agosto 2000 "IL GAZZETTINO"
Un Bertazzo Super
La seconda tappa è stata ospitata a Granze di Vescovana, con Guido Davide (Caren Line) vincitore tra i cadetti junior, Alberto Busato (Lucar Bilato) tra i veterani, Francesco Biasio (Armistizio Hard Service) tra gli over 65-70 e Rosanna Piccolo tra le donne.
Nella classifica generale, dopo le due tappe, padovani ancora una volta protagonisti. Questi i leader: Demetrio Bertazzo (veterani); Sergio Camon (gentlemen); Francesco Biasio (over 65-70); Rosanna Piccolo (donne).
Successo di partecipazione anche in questa edizione del Giro del Veneto, con quasi trecento corridori provenienti da tutta l'Alta Italia.
12 agosto 2000 "IL GAZZETTINO"
Mocellin-"Lupi" alla 9. giornata
1. giornata (andata 14/10/2000, ritorno 20/01/2001): Bubi Merano-Luparense e Mocellin-Ambroveneto; 2. giornata (a. 21/10/2000, r. 27/01/2001) Luparense-Dese, Merano-Mocellin; 3. giornata (a. 4/11/2000, r. 3/02/2001) Dese-Mocellin, Luparense-Bologna; 4. giornata (a. 11/11/2000, r. 10/02/2001) Mocellin-Aldeno, Verona-Luparense; 5. giornata (a. 18/11/2000, r. 17/02/2001) Manzano-Mocellin, Luparense Giemme Reggio Emilia; 6. giornata (a. 25/11/2000, r. 3/03/2001) Ambroveneto-Luparense, Mocellin-Tavernetta Udine; 7. giornata (a. 2/12/2000 , r. 10/03/2001) Bubi Merano-Mocellin, Luparense-Merano; 8. giornata (a. 9/12/2000, r. 24/03/2001) Mocellin-Luparense; 9. giornata (a. 16/12/2000, r. 31/03/2001) Bologna-Mocellin, Luparense Aldeno; 10. giornata (a. 6/01/2001, r. 7/04/2001) Mocellin-Verona, Manzano-Luparense; 11. giornata (a 13/01/2001, r. 14/04/2001) Giemme-Mocellin, Luparense-Tavernetta
4 agosto 2000 "IL GAZZETTINO"
Macinato misto all'asta per 14 miliardi
Le promesse non mantenute dal Governo e la lunga agonia di una delle più importanti aziende del settore
2 agosto 2000 "IL GAZZETTINO"
Cadoneghe. (L.P.) Affonda su profonde radici culturali il nuovo cuore urbanistico del paese. Dopo anni di attese e lunghe elaborazioni progettuali, sono stati infatti avviati i lavori per ridare un volto urbano al nucleo storico del Comune. Dove potranno finalmente trovare sede nuovi servizi pubblici ed insediamenti commerciali da tempo invocati dai residenti. I centri propulsori del nuovo assetto di Cadoneghe saranno dunque gli stessi edifici più significativi, quali villa Ghedini e villa Riello. Il cantiere per il recupero del primo immobile è già a pieno ritmo. La villa diventerà sede di un centro civico, affiancato, nella vicina barchessa, da una banca e nell'edificio al lato opposto da uffici pubblici. Alla spalle della storica dimora si aprirà la nuova piazza di S. Andrea, una vasta area pubblica destinata ad accogliere una sessantina di unità abitative e circa 13 nuovi insediamenti commerciali, tra i quali un nuovo supermercato. Tra il nuovo spazio pubblico e l'attigua villa Riello si inserirà un'altra area aperta, situata proprio all'ingresso di via Rigotti, attrezzata per il mercato e le manifestazioni pubbliche. L'attuale capolinea dell'Acap sarà quindi spostato più a nord per essere più utile ad un quartiere che conterà oltre 200 nuovi abitanti. La ristrutturazione di villa Ghedini sarà completata entro l'anno. Per il 2001 troveranno conclusione le opere di piazza S. Andrea. Il grande insediamento sarà concluso dalla nuova conformazione urbanistica di villa Riello, che sarà trasformata in centro ricettivo, con alcune parti destinate ad uso commerciale e direzionale. Gli investimenti saranno cospicui. I costi delle sole opere pubbliche sfiorano i 2 miliardi. Toccherà invece a privati imprenditori realizzare i negozi e le abitazioni. Il nuovo cuore di Cadoneghe prevede l'aggiunta di 30 mila metri cubi in piazza S. Andrea e di altri 20 mila nelle altre parti della lottizzazione. Il tutto comunque, senza rotture con la conformazione urbanistica del paese, destinato a trovare nuovo dinamismo con il completamento della viabilità attorno alla nuova Statale del Santo.