Cittadini in protesta contro l'antenna di via Zanon a Torre
CADONEGHE.(E.B.) Un'antenna per la telefonia radio mobile in un terreno di produzione biologica. Succede in via Zanon, a Torre, dove, ieri mattina, i residenti si sono dati appuntamento per protestare contro l'installazione. "Gli organi competenti erano stati informati - dice Riccardo Baldan del Comitato contro l'elettrosmog di Torre - ma nonostante questo il sindaco ha firmato la concessione". I residenti fanno presente che a Cadoneghe , a 200 metri da via Zanon, si trova un'altra antenna e martedì scorso in via Luxardo, poco lontano, era previsto un sopralluogo per un ulteriore installazione. "Non è stato fatto - spiega Eduardo Belardini, residente del condominio di via Luxardo - solamente perché abbiamo firmato una diffida". Gli abitanti della zona lamentano inoltre l'atteggiamento tenuto dagli amministratori in Consiglio di quartiere: "Quando abbiamo esposto il problema - ha sottolineato la signora Paola - ci hanno trattato come nemici". Alla manifestazione di protesta hanno partecipato anche il Coordinamento dei comitati contro l'elettrosmog, il responsabile dello sportello giuridico di Legambiente Gianni Genghini e l'onorevole Piero Ruzzante.
Inquinamento al capolinea degli autobus
CADONEGHE."Come migliaia di cittadini del nord padovano dovrò subire le limitazioni imposte al traffico per ridurre l'inquinamento su via Pontevigodarzere. Inquinamento che invece continua al capolinea Bragni della linea 4, perchè gli autobus Acap rimangono spesso a motore acceso anche per 15' nel periodo di fine-inizio corsa". Così si lamenta Rinaldo Contin, consigliere di maggioranza a Cadoneghe , con un documento inviato agli enti competenti. "All'Acap mi hanno risposto che l'operazione è necessaria quando c'è freddo per tenere caldo il motore. Mi auguro venga limitata ai casi di vera necessità".
La squadra di calcio allievi dell'Union Cadoneghe
CADONEGHE. La squadra di calcio allievi dell'Union Cadoneghe è una delle protagoniste dei campionati di categoria della provincia. Alla base dei buoni risultati c'è la passione dell'allenatore Silvano Milani, che ha saputo plasmare una formazione dall'accorta organizzazione di gioco e con una condizione atletica invidiabile. Tutta la società presieduta da Fiorio Zanon, fino al più piccolo dei pulcini, ha festeggiato insieme a familiari e autorità la brillante stagione con la tradizionale festa sociale. Da sottolineare, in questo evento, proprio la presenta assidua dei genitori dei mini-calciatori, per cui il motto "Festa è partecipare, stare insieme, stare con i propri figli in sul campo di gioco e fuori" è senz'altro quello a cui si ispira tutto il settore giovanile dell'Union Cadoneghe . Un motto che ben sintetizza lo scopo educativo e formativo, prima ancora che agonistico, che le associazioni sportive devono perseguire quando si occupano dei giovani.
VIGODARZERE Le soluzioni emerse dal "summit" in Provincia con tecnici comunali e sindaci interessati dal "nodo" di Pontevigodarzere
CADONEGHE. La Provincia di Padova ha promosso un incontro con le amministrazioni comunali di Vigodarzere, Cadoneghe e Padova, che si è svolto ieri mattina a palazzo Santo Stefano, dedicato alla sistemazione della viabilità a nord di Padova tra il nodo di Pontevigodarzere, la Castagnara e la Statale del Santo. All'incontro hanno partecipato l'assessore alla viabilità della Provincia Marino Zorzato, i rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni interessati, oltre ai tecnici incaricati dall'assessore al traffico del Comune di Padova Augusto Morini. Ne sono emerse alcune ipotesi progettuali a breve, medio e lungo termine per la risoluzione dei problemi legati alla viabilità nella zona.Il primo intervento - da attuare in tempi brevi - riguarda più direttamente Cadoneghe e prevede la creazione di una rotatoria all'incrocio tra la Statale del Santo e la viabilità interna del centro abitato, l'allargamento e sistemazione delle corsie di accelerazione e decelerazione, il tutto per rendere più scorrevole il traffico di passaggio. Un intervento a medio termine riguarda invece la realizzazione di un nuovo ponte sul Muson dei Sassi a nord della Castagnara; opera che consentirebbe la creazione di una rotatoria ampia, velocizzando il traffico ed eliminando soste, code ed intasamenti sia per chi viene dal camposampierese che per chi esce dalla città di Padova. Il costo di questo secondo intervento, per il quale si possono prevedere contributi regionali, oltre che provinciali e comunali, si aggirerebbe intorno ai 10 miliardi. Il collegamento tra i due interventi porterà ad una sorta di grande rotatoria a senso unico, in base alla quale il traffico in uscita da Padova verso nord graverà sul versante di Cadoneghe , mentre quello che da Castelfranco, Camposampiero e Camposarsego si dirige a Padova raggiungerebbe la rotatoria di Pontevigodarzere attraverso il ponte sul Muson dei Sassi.L'intervento a lungo termine di cui si è parlato nel corso dell'incontro svoltosi a palazzo Santo Stefano, prevede la possibilità di un collegamento diretto con la tangenziale Nord di Padova evitando la rotatoria di Pontevigodarzere e ciò in prolungamento al ponte di nuova realizzazione e al parcheggio scambiatore in Vigodarzere, utilizzando poi presumibilmente un nuovo ponte o il ponte ferroviario esistente sul fiume Brenta.
I "prigionieri" di via Camporese invocano dei parcheggi con proteste
CADONEGHE. (L.P.) Murati in un budello poco più largo di 7 metri. Dove non possono giungere neppure i mezzi dell'Amniup ad asportare i rifiuti. Arrivare o allontanarsi dalle palazzine recentemente costruite in via Camporese a Cadoneghe è diventato un incubo. Al quale gli abitanti della zona hanno deciso di dire basta, sottoscrivendo una petizione destinata al sindaco. Come si sia potuto costruire un complesso residenziale in una zona priva di parcheggi è un interrogativo che ancora si pongono i residenti. Nella strada, situata quasi al confine con il Comune di Campodarsego, si trovano, oltre alle due nuove palazzine, anche una trentina circa di abitazioni. Raggiungerle è difficilissimo. Parcheggiare è impossibile. Parenti o amici in visita agli abitanti della zona sono costretti a sistemare l'auto parecchie centinaia di metri indietro, lungo l'intasato canale della statale del Santo. "C'è da augurarsi che non succedano emergenze - osserva uno degli abitanti delle nuove palazzine - perchè non potremmo spiegarci come sia possibile ad un mezzo del Suem arrivare sin qui. L'altra sera sono rincasato dal lavoro e non ho potuto raggiungere il condominio. Ho dovuto chiamare i Carabinieri perchè facessero spostare le auto". Gli abitanti di via Camporese hanno tempo fa presenziato in consiglio per rendere noto il problema. L'assessore ai Lavori Pubblici, Mauro Sarti, ha illustrato la prossima costruzione di un parcheggio in un'area cuscinetto con vicini insediamenti industriali. Peccato che l'opera richieda almeno due anni. "Ho insistito - ha spiegato il consigliere di An Lucio Tomat, fattosi portavoce della protesta - perchè l'Amministrazione conceda ai cittadini un'area abbandonata proprio di fronte ai residence. Basterebbe solo spianarla e ricoprirla di ghiaia. E potrebbe contenere almeno una decina di mezzi. La richiesta risale almeno a tre mesi fa. Avevano promesso un pronto intervento. Invece per i cittadini l'incubo continua".
Sono stati presi con le mani nel sacco ieri mattina dalle forze dell'ordine al mercatino di Mejaniga
CADONEGHE. Una coppia di borseggiatori di nazionalità rumena è stata acciuffata ieri mattina dai carabinieri tra le bancarelle del mercatino di Mejaniga. Lui, trentatreenne, è stato rinchiuso al Due Palazzii; lei, ventotto anni, è stata associata al carcere femminile di Rovigo. Entrambi sono clandestini. Un dettagliato rapporto è stato inviato all'autorità giudiziaria. Per riuscire a prendere i due borseggiatori con le mani nel sacco gli investigatori dell'Arma hanno agito in borghese e si sono mischiati alle persone che erano intente a fare acquisti al mercatino. In un primo momento hanno visti i due rumeni mentre gettavano un portafoglio appena rubato in un cassonetto dei rifiuti. A quel punto hanno deciso di seguire i loro movimenti. Convinti di poter agire indisturbati i due borseggiatori sono tornati alla carica. I carabinieri li hanno bloccati dopo che avevano infilato la mano nella borsa di una signora cinquantatrenne residente a Cadoneghe con l'intento di sfilarle il portafoglio. E ai polsi della coppia si sono strette le manette. In tasca ai due giovani rumeni sono state trovate poco più di duecentocinquantamila lire. Il denaro è stato sequestrato. Dai successivi accertamenti è emerso che il portafoglio gettato nella spazzatura era stato rubato ad una trentaseienne di Campodarsego che stava facendo acquisti al mercato.
Il sindaco batte cassa
CADONEGHE. I sacrifici saranno senz'altro fatti. Ed il Comune collaborerà senza problemi alla sperimentazione del traffico a targhe alterne. Il sindaco Adriano Baldin è però intenzionato a battere cassa all'amministrazione cittadina. E chiedere un insieme di bonus per agevolare i suoi residenti. "Abbiamo chiesto a Padova-spiega-l'erogazione di buoni benzina a favore di più pendolari che utilizzando una sola macchina. Ci sembra un modo per incentivare l'uso del mezzo pubblico. Un'altra proposta riguarda la concessione di possibili agevolazioni per l'uso dei parcheggi ed una riduzione per utilizzare i bus". L'intensificazione delle corse dei mezzi pubblici ha trovato l'accordo dell'Acap. A condizione che lo snellirsi delle code del traffico renda effettivamente possibile la circolazione di mezzi aggiuntivi. La capogruppo della Lega Nord di Cadoneghe , Valda Pavin, invece, ha previsto conseguenze nefaste per la viabilità locale. Tutto il traffico diretto a Padova potrebbe infatti incanalarsi lungo il centro di Meianiga per raggiungere la città dalla Statale del Santo. Ma il sindaco Adriano Baldin preme quindi per altre soluzioni. "Sarebbe auspicabile-ha spiegato-che si raggiungesse un accordo per liberalizzare la circolazione lungo la Serenissima nel tratto Padova est - Padova ovest. Va in ogni caso sottolineata l'importanza di deviare il traffico diretto alla Castagnara sulla nuova Statale del Santo, prima che i veicoli giungano in paese ed intasino l'imbuto alle porte della città".
Pace fatta nella maggioranza in vista dell'ok al bilancio
CADONEGHE. I popolari e la sinistra sotterrano l'ascia di guerra. E confezionano insieme la proposta del bilancio di previsione per il 2001. Rientrano dunque in extremis le polemiche che avevano lacerato nei giorni scorsi la compagine di giunta fino a far presagire, fra gli opposti schieramenti, l'agonia dell'esecutivo capitanato da Adriano Baldin. Polo, Lega e An non hanno quindi digerito la riconciliazione in "zona Cesarini", per favorire la quale è stato necessario differire di otto giorni la data di presentazione del documento programmatico. Nulla dei dissidi fra "Cadoneghe Democratica" ed il "Ponte" è trapelato durante la discussione in consiglio. Gli unici dati emersi sono stati invece quelli di una manovra finanziaria piuttosto mite per le tasche dei contribuenti. Paolino Beccaro, assessore al bilancio del Ponte, ha infatti dichiarato il blocco dell'aliquota Ici al 5,3 per mille per la prima casa ed al 6,6 per gli altri immobili. L'impennata riguarda solo l'imposizione per le abitazioni sfitte che salgono dal 7 al 9 per mille. Il miliardo e duecento milioni reclamato dalle casse comunale si otterrà portando al 4\% l'addizionale Irpeg. La manovra colpirà comunque i nuclei famigliari titolari di un reddito superiore ai 75 milioni l'anno. Un lieve ritocco subisce l'imposta sulla pubblicità, che garantirà un introito di 115 milioni, e l'Arsu che frutterà oltre 2 miliardi 200 milioni, assicurando una copertura del servizio rifiuti per l'85\% del costo complessivo. Le opere pubbliche prevedono investimenti per 10 miliardi e mezzo, destinati al primo stracio dei magazzini, al secondo stralcio del cimitero, al restauro della passerella sul Brenta, alla ristrutturazione dell'ex casa Pinton e asfaltature strade. Ironici i commenti della destra sulla quiete dopo la tempesta politica. "La giunta - ha risposto il sindaco - ha continuato a lavorare e confrontarsi. Questo bilancio ne è la palese conferma". Lucio Piva
Promozione alla lettura
CADONEGHE. Prende il via sabato nella Biblioteca comunale una rilevante iniziativa nata dalla collaborazione tra l'Amministrazione comunale - assessorato alla Cultura e alla Pubblica istruzione, la Biblioteca comunale e l'Istituto comprensivo statale di Cadoneghe . L'iniziativa culturale ha vari aspetti di intervento e spazia dalla poesia contemporanea, alla letteratura araba alla proposta di un corso di scrittura, a un concorso di poesia rivolto agli alunni delle scuole di Cadoneghe , all'incontro con l'autore. Sabato il professor Walter Boldrin si rivolgerà alle classi 1C e 2F della scuola media Don Milani con un corso di poesia che ha come titolo "Poesia anche come racconto di sè...". Per quattro lezioni i ragazzi si confronteranno attivamente con l'importanza della scrittura poetica con le emozioni e l'espressioni che essa procura, con la rielaborazione collettiva, con la dizione e interpretazione di testi poetici.
Il sindaco rinvia il consiglio comunale ufficialmente per motivi tecnici. La Lega: "Prende tempo, la maggioranza è divisa"
CADONEGHE. (lp) Diventa un giallo politico la convocazione del consiglio comunale. Evidentemente le divergenze sorte all'interno della maggioranza fra la sinistra ed i Popolari del Ponte devono aver indotto il sindaco, Adriano Baldin, a prendere tempo. Il primo cittadino ha così revocato la riunione dell'assise politica prevista per la scorsa settimana. Rinviando tutto a lunedì prossimo. Tutto nella norma, secondo il sindaco. Che motiva il rinvio con questioni esclusivamente tecniche, connesse alla mancata visione di alcuni atti del bilancio di previsione da parte dei revisori dei conti. Ma non tutti sono dello stesso avviso. La Lega Nord considera lo slittamento della convocazione come un goffo tentativo della maggioranza per prendere tempo. In attesa di trovare una difficile convergenza fra sinistra e Popolari su alcuni veti posti da questi ultimi sul documento contabile. Il Carroccio inoltre contesta un altro fatto. Nella nuova convocazione il primo cittadino avrebbe cassato la parte riservata alle comunicazioni dei gruppi politici. Un modo, secondo la Lega, di far passare sotto silenzio la spaccatura interna alle forze di giunta. Anche se il sindaco sostiene di aver dato comunicato la variazione dell'ordine del giorno in conferenza dei capigruppo. "Le scuse del primo cittadino sono vaghe - dice la Lega - e riteniamo offensiva una condotta politiche che mira a togliere voce alle opposizioni". Le divergenze con il primo cittadino giungono tuttavia anche dalle stesse forze dell'esecutivo. Il gruppo dei socialisti italiani ammette la presenza di forti attriti in giunta. "Se la coalizione - dice lo Sdi - deve lavorare all'insegna dell'invidia e dell'incomprensione, bloccando ogni decisione indispensabile per governare, allora è più onesto dichiarare il fallimento e restituire il mandato elettorale ai cittadini".
Rifondazione comunista:"Bus gratis per tutti"
Sulla questione di Pontevigodarzere ieri è scesa in campo anche Rifondazione Comunista. "Con le targhe alterne - ha sottolineato Lucio Costa, segretario provinciale e assessore del Comune di Cadoneghe - non si risolve nulla. Si sposta solamente il problema da una zona all'altra". "Noi comunisti, comunque, chiediamo che la Giunta Destro copi l'iniziativa attuata a Massa dove sono stati messi a disposizione dei cittadini degli autobus gratuiti. Anche a Padova si dovrebbe fare in modo che la gente lasci le macchine in garage e possa salire sui mezzi dell'Acap senza pagare neanche una lira". "Invece - ha concluso l'esponente di Rifondazione - mi pare che, in concomitanza con l'entrata in vigore del provvedimento che riguarda Pontevigodarzere, non si sia pensato neppure di potenziare il numero delle corse. Ovviamente chi paga le conseguenze di queste situazioni sono i cittadini, naturalmente quelli più deboli. Forse il centro destra sta cercando di arrabattarsi in attesa di realizzare quel loro progetto di tram, dopo averne affossato uno che poteva già essere cantierato, che ci pare ancora in alto mare. Invitiamo, quindi ad adottare misure quali il potenziamento del parco autobus e l'abbassamento del costo dei biglietti". Ni.Co.
Il sindaco di Vigodarzere scrive ai colleghi di Padova, Cadoneghe, Camposampiero, Borgoricco, Massanzago e S. Giorgio delle Pertiche
Tutto partirà il 12 febbraio: dal "nodo" di Pontevigodarzere passeranno solo le auto con la targa "giusta" (pari nei giorni pari e dispari in quelli dispari) dal lunedì al venerdì. Ma ieri il sindaco di Vigodarzere, Francesco Francini Pesenti, ha scritto ai colleghi di Cadoneghe , Camposampiero, Borgoricco, Massanzago, S. Giorgio delle Pertiche e ovviamente al sindaco di Padova, Giustina Destro, per lamentare il mancato rispetto di 4 aspetti su cui s'era già raggiunto l'accordo in precedenti incontri ma anche il fatto di aver coinvolto solo il suo Comune e quello di Cadoneghe , non gli altri dell'Alta padovana. La lettera è indirizzata anche all'assessore alla Mobilità di Padova, Augusto Morini, che in tarda serata non l'aveva ancora ricevuta e che comunque replica seccato: "Bastava una telefonata e gli spiegavo tutto, ma forse vuole un po' di pubblicità. Lo abbiamo coinvolto sempre, come ammette lui stesso, e ben due delle quattro cose che chiede sono contenute nell'ordinanza che forse non ha letto". Francini Pesenti invece scrive d'averla vista e lamenta un orario d'inizio del divieto di transito "da spostare alle 8 come originariamente concordato". Poi chiede che siano intensificate le corse degli autobus da e per Vigodarzere e Cadoneghe ; che sia consentito il transito ai veicoli a gasolio, gpl e metano e ai mezzi di attività produttive (con rilevanti rapporti di lavoro con Padova) oltre a quelli sanitari. L'assessore Morini fa rilevare come questi due ultimi aspetti siano contenuti nell'ordinanza mentre sull'orario spiega: "Posticiparlo alle 8 significa non garantire una riduzione significativa del benzene perchè è fra le 7 e le 8 che c'è il massimo flusso di traffico. Se si vuole incidere bisogna avere "coraggio" nelle scelte che comunque, è bene non dimenticarlo, sono un sacrificio cghe si chiede ai cittadini per un tempo limitato in attesa degli interventi strutturali che già abbiamo avviato. Sull'ultima richiesta, il potenziamento dei bus per le linee interessate, devo dire che è più che legittima e sarà la la divisione Mobilità dell'Aps a deciderlo in piena autonomia". L'ultima richiesta del primo cittadino di Vigodarzere (esponente della Lega) è di un incontro con la Destro e con lo stesso Morini coinvolgendo gli amministratori dell'Alta ovvero i Comuni di Camposampiero, Borgoricco, Massanzago e S. Giorgio delle Pertiche.
17 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
17 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
16 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
Rotatorie e ponti per l'emergenza traffico
Tre ipotesi: rondò sulla statale del Santo, viadotto sul Muson dei Sassi, collegamento con la tangenziale nord
14 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
e una petizione
11 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
Acciuffati due borseggiatori
Si erano appena sbarazzati di un portafoglio ed erano pronti a concedere il bis
10 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
Lucio Piva
7 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
7 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
3 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
Lite sinistra-popolari per il bilancio di previsione
3 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
1 febbraio 2001 "IL GAZZETTINO"
Targhe alterne, Morini bacchetta Pesenti
L'assessore alla Mobilità replica alle richieste del primo cittadino: "Non ha letto l'ordinanza, già previste le deroghe"
Gigi Bignotti