Assalto ai market col mitra
Presi di mira il supermercato Alì di via Montà e poi quello di Cadoneghe
Resta un sogno per i giovani musicisti del paese poter ottenere dal Comune un locale polivalente
Una sala prove aperta alle sperimentazioni delle band locali. Un locale polivalente, dove organizzare proiezioni, concerti e dibattiti. Una postazione multimediale per la consultazione di internet. Non chiedono certo la luna i giovani del paese. E per questo restano sorpresi ed amareggiati che un centro di quasi 15 abitanti, da sempre attento ai bisogni dei propri cittadini, si dimentichi di loro. La necessità di uno spazio gestito ed il potenziamento della biblioteca civica, era dunque una richiesta che i ragazzi avevano presentato da tempo all'Amministrazione. Tanto che lo scorso settembre un gruppo di giovani non ci aveva pensato due volte a presentarsi con cartelli e striscioni in consiglio comunale. I ragazzi del paese non hanno perso tempo neppure quando il sindaco, Adriano Baldin, li ha invitati a presentare un progetto. Accolto poi in modo freddo dal primo cittadino ed in maniera piuttosto tiepida dall'assessore alle politiche giovanili, Mirco Gastaldon. Da qui la loro protesta. Che punta l'indice contro la politica di mancato sostegno alle varie forme di vita associativa locale.
Cadoneghe Il virus della crisi ...
Il virus della crisi sta risalendo il Brenta. Dopo il crollo dell'Amministrazione vigontina, si avvertono ora forti sintomi di malessere anche all'interno della compagine di centro sinistra d'oltre confine. Lucio Costa assessore alla cultura di Rifondazione è infatti uscito dalla giunta. Sbattendo la porta ed esternando una dura filippica nei confronti degli altri partner e del sindaco. La polemica di Costa è scaturita all'indomani del decreto di revoca delle deleghe notificatogli dal primo cittadino. Secondo il quale l'avvicendamento era un accordo già assunto da tempo."Se questo è vero -dice Costa- significa che sono stato l'unico ad essere revocato anche se i patti prevedevano di nominare un settimo assessore ed effettuare il ricambio di un altro componente. La verità è invece che con questo centro sinistra non è più possibile governare. Rifondazione quindi si stacca dalla coalizione di "Cadoneghe Democratica".
Maschere e spettacolo
(L.P.) Acrobati, clown, animali feroci e domatori. Sono queste le maschere più diffuse nella tradizionale parata allegorica che prenderà il via oggi, alle 14.15 sul piazzale della chiesa di Sant'Andrea. La sfilata proseguirà lungo via Rigotti e via Guerzoni, incontrando, davanti al piazzale del Municipio, la banda di Sant'Andrea di Campodarsego. Proseguirà quindi per le vie del popoloso quartiere di Meianiga, prima di radunarsi all'interno del Palazzetto "Olof Palme", dove verrà allestito lo spettacolo "Il grande circo" diretto dal regista olandese Ted Kejiser. Al termine della parata ci sarà la tradizionale festa finale aperta a tutti. Nel corso della manifestazione del Carnevale sarà presentata una mostra di disegni sul tema, realizzata dagli alunni della scuola media locale "Don Milani".
Preso di mira il negozio "Le sorgenti" a Meianiga. L'abitazione della titolare era "visitata" dai ladri alcuni giorni fa Rapinano un'erboristeria armati di coltello
CADONEGHE.(L.P.) Ai rapinatori ora piacciono anche le erboristerie. Ma non erano di certo interessati a tisane o ad altri rimedi naturali i due malviventi che hanno preso di mira, nella serata di ieri, l'esercizio "Le sorgenti" di Meianiga. Erano da poco passate le 19.30 quando due individui sono scesi da una motocicletta penetrando con passo deciso nell'esercizio gestito da Paola Spinello, situato al civico 5 della centralissima via Gramsci. In quel momento la titolare, in compagnia della figlia, stava completando le operazioni di cassa prima di operare la chiusura del negozio. I due soggetti hanno aperto la porta dopo essersi coperti il volto con un passamontagna ed una sciarpa. Uno dei due, descritto come un individuo robusto, sulla quarantina, vestito con un giubbotto color marrone si è avvicinato senza esitazioni al banco. Mostrando alla titolare un coltello a serramanico. L'altro individuo è invece rimasto sulla porta probabilmente per controllare il passaggio sulla strada a quell'ora già affollata per il rientro serale. Alla vista dell'arma la titolare non ha opposto alcuna resistenza. Ed ha obbedito all'invito del bandito che chiedeva l'immediata consegna del denaro riposto nella cassa. Dalla quale è stata asportata una somma di circa 350 euro, corrispondente all'incasso dell'intera giornata. Da quanto emerso dalla ricostruzione degli inquirenti, i banditi non hanno comunque denotato alcuna inflessione straniera. Probabilmente si tratta di soggetti del luogo, specializzati in rapine ai danni di esercizi commerciali della zona. Con il bottino in mano, i due sono quindi risaliti sulla moto e si solo dileguati in direzione di Padova. La titolare, già rimasta vittima qualche giorno fa di un tentativo di rapina ai danni della propria abitazione ha dato immediatamente l'allarme. Sul posto, per i rilievi del caso ed il rapporto all'autorità giudiziaria, sono giunti i Carabinieri della stazione di Vigodarzere.
Fulmineo assalto e successivo tentativo di rapina nei supermercati Alì di Montà e Cadoneghe , compiuti probabilmente dalla stessa banda, considerando soprattutto la vicinanza dell'orario, poco dopo le 20. I carabinieri hanno poi intercettato i malviventi, che però sono riusciti a far perdere le tracce dopo un inseguimento sul filo dei duecento orari lungo la statale che porta a Camposampiero.
La prima rapina è stata perpetrata all'Alì di Montà in via Pullè. Tre individui con il volto coperto da passamontagna, italiani e piuttosto alti di statura, due dei quali armati di pistola e uno di un punteruolo (il quarto è rimasto in macchina - un'Audi 6 di colore grigio, che era stata rubata il giorno prima a Vigonovo - tenendo un mitra) hanno fatto irruzione con piglio deciso; il bottino è di 1500 euro. I quattro sono poi sono scappati.
All'Alì di via Bellini a Cadoneghe i banditi sono entrati alle 20.20, dopo che gli ultimi clienti erano usciti. Il direttore non si è fatto intimorire, spiegando che la cassaforte era a tempo. Nel frattempo, è arrivata una gazzella dei carabinieri a sirene spiegate. I banditi hanno desistito e sono fuggiti. Un mese fa, nello stesso supermercato, era stata messa in atto un'altra rapina, pure compiuta da quattro individui. Dopo il fallito assalto, l'inseguimento è stato condotto a tutta velocità in una statale trafficata per la serata del sabato. Le ricerche dei banditi sono proseguite fino a tarda notte, con una serie di posti di blocco nella zona, ma dei malviventi non è stata trovata traccia.
17 febbraio 2002 "IL GAZZETTINO"
"Alcuni organismi che operano in paese -spiegano- sono ospitate in locali fuori norma e pericolosi. Altre realtà sono lasciate al loro destino. Un esempio? Radio Gamma 5, emittente storica della provincia di Padova dovrà forse chiudere i battenti dopo aver ricevuto lo sfratto esecutivo. E non si sa quale futuro avrà la costituenda banda musicale".
14 febbraio 2002 "IL GAZZETTINO"
La raffica di accuse lanciate da Costa alle forze di giunta parte dai grandi progetti preannunciati nel programma. Rimasti al palo perchè ostacolati "da interessi estanei"."Se volete degli esempi -spiega- sappiate che il costo del previsto palatenda è lievitato da 400 a 2400 milioni per "strani" errori di progettazione. Anche il costo del rifacimento dello stadio è passato da 200 e 300 milioni mentre in giunta continuano ad esserci pressioni per affidare l'incarico dei lavori a soggetti segnalati. L'esecutivo non è mai stato poi posto al corrente delle decisioni assunte negli organismi societari di cui fa parte Cadoneghe ".
Cure particolari sono riservate da Costa anche al personale. L'esponente di Rifondazione, infatti, ricorda che il 30\% degli 84 dipendenti in forza lo scorso anno hanno preferito fare i bagagli verso altri centri. Stanchi di atteggiamenti autoritari. Mentre il comune, dal canto suo, è stato costretto a conferire all'esterno vari servizi con pesanti spese. Ciò mentre le altre forze al governo hanno concordemente messo un atto una politica di inasprimento fiscale attraverso l'aumento dell'Irpef.
"Date un'occhiata -conclude Costa- alle opere avviate da questa giunta. Troverete il restauro del ponte pedonale sul Brenta, il raddoppio del nido e l'asfaltatura delle strade. Lavori già previsti da anni. Tutti gli altri progetti non sono mai partiti".
Lucio Piva
10 febbraio 2002 "IL GAZZETTINO"
2 febbraio 2002 "IL GAZZETTINO"