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RASSEGNA STAMPA – MAGGIO 2003

"IL GAZZETTINO"



31 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

LA GRANDE ARTERIA
Diesse e Margherita chiedono che la giunta provinciale tenga conto anche dei pareri espressi dai sindaci di Villafranca e Limena

«L'Orbitale rovina l'ambiente, va congelata»
Schiavon e Leban denunciano: «Il tracciato a nord di Padova rischia di provocare gravi danni lungo il Brenta ed il Tavello»

Il tratto che avrebbe dovuto attraversare Vigonza è stato eliminato. Nel nome della "par condicio" l'opposizione di Palazzo Santo Stefano chiede ora che venga congelata anche la parte riguardante altri Comuni interessati: Villafranca, Limena, Vigodarzere e Cadoneghe . E l'Orbitale, ovvero la megatangenziale allargata tanto caldeggiata dalla giunta di Vittorio Casarin, rischia di diventare un "anello" tronco. «Il percorso previsto dal progetto della società Net Engineering - denunciano Mariano Schiavon ed Elisabetta Leban, rispettivamente capugruppo provinciali della Margherita e dei Democratici di sinistra - attraversa infatti una zona di alto interesse ambientale: è quella che corre lungo il Brenta ed il Tavello. Meglio sarebbe stato collegare Villafranca a Limena con un'arteria parallela all'autostrada A4».
L'opposizione si dichiara d'accordo con la realizzazione della prima parte dell'Orbitale che prevede il collegamento tra il casello di Padova sud con quello sulla Brescia-Padova che verrà aperto a Ronchi di Villafranca. Ma dissente profondamente sul percorso individuato a nord del capoluogo. «È perciò prevedibile - rilevano Schiavon e Leban - che sull'esempio di Vigonza, quanto prima scatterà anche la mobilitazione di nuovi comitati con assemblee anche nei Comuni di Limena e Villfranca. Un motivo in più per chiedere che il progetto venga congelato, almeno finché non sarà trovata una soluzione definitiva che veda tutti d'accordo». I consiglieri ricordano che la giunta provinciale deve tener conto delle proposte e delle osservazioni dei Comuni interessati. «Al contrario - denunciano - lo scorso 7 aprile ha approvato il progetto senza prima procedere ad adeguate consultazioni. E la decisione che ne è scaturita, cozza con la volontà espressa dalle amministrazioni di Villafranca e Limena. A suo tempo, con una mozione, avevamo rivolto un esplicito invito a dare corso solo alla progettazione parziale dell'anello, ma la proposta era stata bocciata».
L'opposizione punta il dito anche sulla Soprintendenza che il 30 maggio, dopo avere effettuato un sopralluogo aereo su tutta l'area interessata dall'opera, come dice la delibera, alla fine avrebbe dato parere positivo al tracciato ritenendolo «compatibile con le esigenze della tutela ambientale, pur necessitando la progettazione stessa di maggiori approfondimenti tipici nelle successive fasi progettuali con particolare riguardo alla tipologia dei manufatti».
Intanto Palazzo Santo Stefano, dopo le feroci proteste dei cittadini riuniti in un comitato e la battaglia sostenuta dal sindaco Antonino Stivanello, tre giorni fa ha dovuto fare marcia indietro eliminando di fatto l'attraversamento del territorio comunale di Vigonza. «Anche se non siamo a priori contro la realizzazione di nuove arterie - concludono Schiavon e Leban - per noi è stata indubbiamente una vittoria. Riteniamo perciò che Casarin e la giunta non possano ignorare la volontà dei sindaci di Villafranca e Limena e dei suoi cittadini. Esattamente come è stato fatto per Vigonza, Vigodarzere e Cadoneghe».
Paolo Gabrielli

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31 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Consiglio comunale con i ragazzi delle elementari

Una seduta consiliare molto particolare si tiene stamani, dalle 9.30 alle 12.30 nella sede del Municipio di Cadoneghe , dove i ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio daranno vita, insieme alle istituzioni locali e a un rappresentante dell'Unicef, al 7° Consiglio Comunale Aperto. L'ordine del giorno verte su "Diritto all'uguaglianza, alla tutela e all'istruzione". Questa iniziativa rientra nell'ambito del progetto del Comitato Italiano per l'Unicef "Sindaci, difensori ideali dei bambini."
Emanuela Stefani

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30 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Un corso serale statale rivolto ...

Un corso serale statale rivolto a studenti adulti che comprende un biennio unitario e un triennio, valido per il conseguimento del diploma di geometra. è proposto dall'Istituto tecnico statale per geometri di Padova "Belzoni-Boaga" con sedi a Padova in via Speroni 39/41 e a Cadoneghe in via Marconi 7. Si chiama progetto sperimentale Sirio e vuole agevolare il passaggio dal lavoro alla scuole e viceversa, in qualsiasi momento, senza ogni volta dover ripartire da zero, ma recuperando tutte le esperienze formative fatte anche al di fuori della scuola.
Il corso facilita coloro che per motivi personali, hanno abbandonato gli studi e desiderano riprenderli e completarli; facilita coloro che pur operando nel settore edìle, non possiedono uno specifico titolo di studio; qualifica giovani e adulti privi di professionalità aggiornata; consente la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambiente lavorativo che vogliono ripensare o migliorare la propria qualifica professionale.
All'atto dell'iscrizione vengono presi in esame i curricoli scolastico e lavorativo dello studente al fine di stendere una mappa dei moduli disciplinari che vanno riconosciuti come credito formativo di partenza. Attraverso test e colloqui le esperienze di ciascuno verranno analizzate e tradotte in crediti da riportare nel libretto dello studente come moduli superati. Lo studente non si dovrà iscrivere ad una classe ma alla frequenza dei moduli che gli mancano per completare i corsi di studio.
Il libretto dello studente contiene l'intero programma del corso di studi per il conseguimento del diploma suddiviso in materie e moduli: verrà aggiornato via via che lo studente supererà le prove di fine modulo, destinate a verificare le competenze e le conoscenze acquisite. In molti paesi europei è già in uso e fa parte integrante del curriculum da presentare a concorsi e selezioni per accedere al lavoro. I moduli non sono vecchie materie, sono unità disciplinari più concentrate nella durata e nella articolazione dei contenuti, aperti nelle conoscenze e competenze.

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28 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Contestata la convenzione che il Comune vorrebbe siglare con Noventa e Vigonza per vigilare sulla sicurezza dei cittadini
La "rivolta" dei vigili armati di fischietto
Rilevano che i colleghi sono muniti di pistole e giubbotti antiproiettile. Forze squilibrate nei mezzi

Polizia Municipale armata di fischietto incaricata di vigilare sulla sicurezza dei cittadini e del territorio. Questo si evince dalla lettura della Convenzione per la gestione dei servizi di vigilanza stipulata con Noventa Padovana e Vigonza e approvata ieri dalla compagine amministrativa. Linee guida ancora non ben definite che mirano ad elevare lo standard di sicurezza del territorio ma che non tengono conto della disponibilità di mezzi in dotazione ai vigili municipali sottovalutando quindi il grado di sicurezza degli operatori stessi, spesso costretti ad affrontare eventi imprevisti. I loro compiti dovrebbero limitarsi ad azioni di controllo sulla viabilità o sul rispetto delle varie norme amministrative, ma ben si sa che spesso controlli di routine possono trasformarsi in operazioni altamente pericolose che le nostre forze di vigilanza sono impreparate ad affrontare sia per mancanza di mezzi che di formazione. Una situazione che i vigili del territorio di Cadoneghe hanno voluto evidenziare con uno scritto consegnato ad assessori e consiglieri, nel quale esprimono il loro disappunto perché nessuno ha ritenuto opportuno ascoltare il loro parere considerato che vivono in prima linea i disagi del territorio.
"A volte anche il solo fermare un automobilista perché sprovvisto di cinture di sicurezza può riservare delle brutte sorprese, ci si può imbattere in bellicosi personaggi e l'unica arma di difesa che abbiamo sono la prontezza di riflessi e le nostre mani - raccontano alcuni vigili presenti in sala consiliare - ma anche in questo caso possiamo andare incontro a problemi perché non abbiamo una tutela giuridica, il che significa che se difendiamo 'troppo' la nostra vita nel corso di un'azione criminosa, possiamo essere condannati a risarcire i danni, come è successo ad un nostro collega". Spesso un'azione che inizia con l'intervento della polizia amministrativa può trasformasi in breve in un'azione di ordine pubblico che richiederebbe l'intervento di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza. In questi casi non sempre c'è il tempo di chiamare rinforzi, bisogna agire e se ci si sottrae a questo compito si può venire accusati di omissione di atti d'ufficio. Non sono quindi sereni i sette vigili in forze sul territorio e lo saranno ancora meno quando sarà attiva la Convenzione. Cadoneghe si dichiara non favorevole alle armi eppure chiamerà in difesa del proprio territorio 'alleati' che in dotazione hanno calibro 9 e giubbotti antiproiettili: tutt'altra cosa rispetto ai nostri fischietti cromati e divise d'ordinanza. Una situazione paradossale che mette a confronto due forze squilibrate, almeno nei mezzi.
Emanuela Stefani

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28 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Festa dello sport, i fondi consegnati a Ail e Uildm

Tutti vincitori alla 'Festa dello Sport' organizzata dal Comune di Cadoneghe . Una manifestazione giunta alla sua sesta edizione rivolta a sportivi e non del territorio che si propone come obiettivo principale la promozione della pratica e della cultura sportiva. "Il bilancio conclusivo di questa iniziativa è stato ottimo - dichiara soddisfatto l'assessore allo sport Mirco Gastaldon - In questi tre giorni abbiamo voluto trasmettere il messaggio che lo sport é un'attività necessaria per una crescita più sana, socializzante ed educativa e per i meno giovani un'occasione di ritrovo. Alla presenza del professor Zanesco della 'Città della Speranza', sono stati consegnati 1500 euro all'Ail e 1500 euro all'Uildm di Padova."
Emanuela Stefani

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25 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Tassa sugli immobili "virtuosa" Recuperato 1 milione di euro evaso

Maglia rosa per Cadoneghe che in materia di Ici, la tassa comunale sugli immobili, si conferma il comune più virtuoso d'Italia.
È stata calcolata in 300 euro la detrazione per l'abitazione principale, una cifra importante e, per agevolare ulteriormente le famiglie, l'Ufficio Tributi ha provveduto al calcolo dell'imposta e alla compilazione di 3530 bollettini fatti recapitare al domicilio dei residenti. Non compresi in questo servizio i titolari di aziende e i possessori di aree fabbricabili e di fabbricati adibiti ad attività industriali e commerciali.
«Un impegno notevole che ha richiesto quasi due anni di lavoro - spiega l'assessore comunale al bilancio Paolino Beccaro (nella foto) - ma che ci ha anche consentito un recupero dell'evasione e dell'elusione fiscale pari a quasi a un milione di euro. Un risultato che ci ha permesso di offrire una buona qualità di servizi senza dover ritoccare la pressione fiscale sui cittadini».
Di grande supporto per concretizzare questa iniziativa la nuova gestione informatica, che grazie a programmi personalizzati ha consentito in breve tempo di aggiornare completamente la banca dati. A questa, infatti, si è attinta oltre che sulla verifica delle dichiarazioni presentate, per stabilire gli importi dei bollettini.
Particolarità del servizio è che la lettera sarà inviata sia a chi deve pagare ma anche a chi risulta esente da questa tassa, un modo per rassicurare coloro che magari nel dubbio in passato avevano preferito effettuare l'esborso. L'Ufficio ricorda che la scadenza per il versamento dell'acconto è stata posticipata al 31 luglio 2003.
Emanuela Stefani

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25 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

L'autobus dell'informatica per avvicinare la terza età al computer

Nel corso di una affollata cerimonia che si è tenuta nella sede municipale di Cadoneghe sono stati consegnati gli attestati di partecipazione a "Computerbus, informatica e terza età", l'iniziativa organizzata dalla Provincia in collaborazione con Telenordest per avvicinare alle nuove tecnologie i cittadini più anziani. Sono stati in diciotto a prendere parte al corso che si è svolto in un vero e proprio autobus dotato di personal computer con collegamento a Internet. Alla cerimonia di consegna degli attestati era presenta anche l'assessore provinciale alla pubblica istruzione Sebastiano Arcoraci, oltre ai rappresentanti dell'amministrazione comunale, in testa l'assessore ai servizi sociali Alessandra Baldan. Computerbus domani si sposterà a Due Carrare per altre lezioni di informatica.

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23 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Protocollo fatto tra Provincia e Comune alla Castagnara un rondò "alla francese"

Sottoscritto a palazzo Santo Stefano dall'assessore alla Viabilità della Provincia di Padova Domenico Riolfatto e dal sindaco di Cadoneghe Adriano Baldin il protocollo d'intesa che regolerà i lavori per la realizzazione di una rotatoria alla francese e la riqualificazione del nodo della Castagnara. L'opera è inserita nel piano triennale dei lavori pubblici del Comune di Cadoneghe e per l'amministrazione provinciale rappresenta un'opportunità per ammodernare le Provinciali 34 e 46, interessate ai lavori insieme alla ex Statale del Santo 307, attualmente strada regionale. Il nodo della Castagnara si inserisce infatti in un contesto viario più ampio dove, in alcune fasce orarie, il traffico si congestiona con conseguenze sul fronte della sicurezza e dell'ambiente.
Il costo dei lavori è stato stimato in 356.645 . A tale spesa la Provincia di Padova contribuirà con 103.291 . E' previsto anche un contributo da parte del Comune di Padova, che dovrebbe superare di poco i 51.000 , mentre il resto della spesa sarà affrontato dal Comune di Cadoneghe . I lavori dovranno iniziare entro il 23 ottobre 2004. L'intervento risponde alle esigenze di sicurezza e funzionalità, in quanto la rotatoria concepita con regolamentazione a "precedenza ad anello" o "alla francese" offre rispetto alla semaforizzazione un funzionamento regolare a velocità moderata, migliore canalizzazione delle manovre e possibilità di inversione di marcia anche per i mezzi pesanti.

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20 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Fuoco alle campane di carta e plastica

Due campane per la raccolta della carta e della plastica posizionate su uno spazio condominiale nei pressi della palestra Olof Palme a Cadoneghe sono state prese di mira da ignoti che in pieno giorno le hanno incendiate: completamente distrutta la prima solamente annerita la seconda. Erano circa le 13 quando alcuni passanti hanno notato le fiamme all'interno del contenitore per la raccolta della carta e subito hanno avvisato i vigili del fuoco che in breve tempo hanno provveduto a spegnere l'incendio. Un episodio isolato che fortunatamente non ha avuto pesanti conseguenze.
Emanuela Stefani

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18 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Belli i corsi di informatica per ...

Ho letto con piacere l'articolo dedicato al Computerbus di Telerete che permette di partecipare a corsi di informatica di base a noi della Terza Età. Posso testimoniare che il corso attivo a Cadoneghe è ben organizzato, il bus è dotato di un laboratorio informatico con postazioni pc sufficienti ad ospitare noi allievi in modo gradevole. Inizialmente non ero convinto di iscrivermi perchè credevo che il mondo informatico fosse qualcosa di extraterrestre, non accessibile ed impossibile per coloro che sono in pensione o che hanno superato una certa età: devo ricredermi; il nostro insegnante, Dott. Gori Claudio (è estremamente doveroso e rispettoso citare il suo nome se non solo per la codialità e pazienza che ha nei confronti di noi che lo "assaltiamo" con domande e dubbi; domande e dubbi che puntualmente hanno chiare e esaurienti risposte), è estremamente competente, preparato e professionalmente illustra e spiega le lezioni passo per passo, con termini estremamente semplici ed esempi chiari che fanno del corso di informatica una "droga" per la quale non si vede l'ora di tornare a lezione il giorno dopo per ascoltarlo ed acquisire nuove nozioni. Ringrazio la Provincia, Telerete ed il Comune di Cadoneghe : tutti, con questa iniziativa, si sono dimostrati sensibili nei confronti della terza età, di noi pensionati che possiamo non solo essere "reintegrati" nel nuovo mondo informatico (per interessi personali o professionali) e nella nuova era di internet ma che possiamo unire le nostre esperienze professionali passate con questi nuovi strumenti che sono il futuro dei nostri figli e nipoti.
Lascatevelo dire dal sottoscritto, un pensionato "duro di comprendonio": non lasiatevi scappare l'occasione del Computerbus, non abbiate paura di avvicinarvi al computer o internet finchè ci saranno insegnanti degni del termine stesso. Concludo nella speranza che in futuro siano organizzati corsi anche avanzati ai quali sicuramente non mancherò.
Un pensionato

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14 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Corsi serali per geometri

L'Istituto tecnico statale per geometri di Padova "Belzoni-Boaga" con sedi a Padova in via Speroni 39/41 e a Cadoneghe in via Marconi7, propone il progetto sperimentale Sirio, un corso serale statale rivolto a studenti adulti che comprende un biennio unitario e un triennio, valido per il conseguimento del diploma di geometra. È un corso sperimentale che vuole agevolare il passaggio dal lavoro alla scuole e viceversa, in qualsiasi momento, senza ogni volta dover ripartire da zero, ma recuperando tutte le esperienze formative fatte anche al di fuori della scuola.
Il corso facilità coloro che per motivi personali, hanno abbandonato gli studi e desiderano riprenderli e completarli; facilita coloro che pur operando nel settore edìle, non possiedono uno specifico titolo di studio; qualifica giovani e adulti privi di professionalità aggiornata; consente la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambiente lavorativo che vogliono ripensare o migliorare la propria qualifica professionale.

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13 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Ritorna l'iniziativa della provincia
Lungo gli argini tra sport e giochi

Una palestra a cielo aperto, un palcoscenico d'eccezione, uno scenario naturale da rivalutare: comunque lo si voglia intendere l'argine è il protagonista della manifestazione di attività sportive, teatrali e culturali promossa dall'assessorato allo Sport della Provincia per puntare l'attenzione su quei lembi di terra a ridosso di fiumi e canali. L'iniziativa "am'Argine" mira dunque a recuperare i valori fondamentali per l'uomo quali la vita sociale e il rapporto con l'ambiente attraverso animazione teatrale, giochi, sport che poi si traducono in socialità e cultura. «Gli argini possono essere luogo di aggregazione e di incontro per giovani e meno giovani - osserva l'assessore Sebastiano Arcoraci - offrendo un paesaggio ambientalistico-naturalistico nel quale fare sport, teatro, cultura, conoscersi e divertirsi». Da maggio a settembre sugli argini più suggestivi dei comuni di Vigonza, Piazzola sul Brenta, Limena, Codevigo, Cadoneghe , Battaglia Terme, Baone e Anguillara Veneta numerosi giovani, seguiti dai loro docenti, si esibiranno in esercitazioni sportive, in attività di animazione, teatro e danza. «È un modo nuovo di valorizzare il nostro territorio, un progetto - spiega Arcoraci - che avrà un grande futuro poichè i giovani sono sempre più orientati verso l'uso di questi siti naturalistici». Coniugando dunque cultura con sport e ambiente, "am'Argine" - iniziato domenica scorsa a Vigonza e Piazzola con un buon successo - proseguirà sabato a Codevigo (lungo gli argini del naviglio Brenta) con "Aquilonismo" e domenica a Limena (lungo il fiume Brentella) con giochi tradizionali e percorsi a staffetta. Domenica 25 maggio sono in programma animazione teatrale per bambini, attività motorie e laboratori di danza ambientale lungo gli argini del Brenta a Cadoneghe e del canale Battaglia a Battaglia Terme. Soddisfazione per l'iniziativa è espressa anche dai presidenti dell'Arci Nuova Associazione Marina Bastianello, dell'Aics Maurizio Marcassa, da Marisa Vendramin dell'Arci e Renato Bassignano del Csi che, insieme all'Uisp, hanno collaborato con la Provincia per la realizzazione del progetto.
Federica Cappellato

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12 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Via ai corsi di informatica per over 55 sul bus provinciale

Arriva oggi a Cadoneghe , il bus della Provincia di Padova dotato di dieci postazioni informatiche che permetteranno a 14 persone dai 55 ai 65 anni, di partecipare ai corsi di computer organizzati dall'assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia, in collaborazione con Telerete Nordest, nell'ambito del progetto "Computerbus - Informatica e Terza Età".Si tratta di un'iniziativa pensata per avvicinare alle nuove tecnologie i cittadini sopra i cinquant'anni, considerando che solamente l'11\% delle persone in questa fascia d'età utilizzano un personal computer in casa, contro il 50,2\% dei giovani dai 18 ai 24 anni, il 55\% tra i 15 e i 17 anni, e ben il 42,5\% dei ragazzi tra gli 11 e i 9 anni.L'autobus sosterà a Cadoneghe , nell'area adiacente ai nuovi uffici tecnici comunali, fino a venerdì 16 maggio e permetterà a quanti si sono iscritti di frequentare una serie di lezioni sull'utilizzo del computer, di Internet e dei principali programmi in uso. Appuntamento dunque al Computerbus, tutti i giorni dal 12 al 16 maggio, dalle ore 15.30 alle 18.30.

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9 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Il consigliere di An Gianni Zugolo ha appurato che in Comune non c'è documentazione
«L'ex scuola è priva di agibilità»
Il sindaco: allarme ingiustificato, il tecnico dopo il sopralluogo ha stabilito che non c?è pericolo

Ancora una volta al centro della polemica l'ex-scuola elementare di via Giotto e più precisamente la sicurezza stessa dell'edificio che attualmente ospita il gruppo degli Scouts, circa 60 ragazzi con età che vanno dagli 8 ai 19 anni, il gruppo della Protezione Civile e quello degli Amici della Ceramica. Non sempre le rassicurazioni verbali sono sufficienti a tranquillizzare gli animi dei cittadini soprattutto quando è in gioco l'incolumità fisica delle persone, in questi casi molto meglio mettere nero su bianco.
"La cronaca ci insegna che spesso si sono presi provvedimenti quando il danno ormai era già avvenuto - afferma preoccupato Gianni Zugolo, consigliere di An - mi sono attivato per cercare di verificare se esiste la certificazione di agibilità che attesti la stabilità della struttura. Sorprendente è stata la risposta che ho avuto da una responsabile dell'ufficio tecnico, dopo averle lasciato il tempo necessario per fare le dovute ricerche, mi è stato risposto che non è stato trovato alcun documento che ne dichiari l'agibilità. Quello che mi lascia sbigottito è che ha aggiunto che non esiste neppure un documento che affermi il contrario. Dovrei dedurre che mancando una documentazione, tutto dovrebbe essere regolare. Non sono per nulla tranquillo, per questo motivo ho richiesto formalmente la verifica statica delle strutture portanti nonché il controllo igienico sanitario dei locali, la conformità dell'impianto elettrico alle ultime normative comunitarie e l'abbattimento delle barriere architettoniche, il tutto con dichiarazione resa per iscritto da chi di competenza".
Per il sindaco Adriano Baldin si tratta di un allarmismo ingiustificato e per dimostrarlo ha preso immediati contatti con l'ingegner Erminia Aziani, responsabile dell'ufficio tecnico.
"Dal sopralluogo effettuato è stato accertato senza ombra di dubbio che non esiste alcun pericolo di crollo - riferisce il primo cittadino - la struttura è solida e i piccoli assestamenti che occasionalmente si manifestano non ne minano la stabilità. Ricordiamoci che stiamo parlando di un edificio che ha quasi 100 anni di storia e all'epoca non tutto veniva doviziosamente documentato, può essere che qualcosa nel corso del tempo si sia perso questo però non ci deve indurre a fare le peggiori delle ipotesi. Comunque a breve le associazioni saranno trasferite nella nuova sede e l'ex scuola di Bragni ospiterà la tanto attesa stazione dei carabinieri, naturalmente dopo aver proceduto a effettuare gli opportuni lavori di ristrutturazione."
Emanuela Stefani

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9 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Un clandestino albanese arrestato dai carabinieri
Bloccato con 19 grammi di eroina

Nel corso della perquisizione nella sua abitazione di Cadoneghe ,. i carabinieri hanno trovato 19 grammi di eroina. Un bel quantitativo che, sospettano gli investigatori, era destinata a rifornire i tossicodipendenti locali. Il "proprietario" della droga, un albanese, è stato arrestato e trasferito nel carcere di via Due Palazzi. Si tratta di Ervin Petja, 25 anni, già noto alle forze dell'ordine. Oltre che di possesso di sostanze stupefacenti, il giovane è accusato di avere violato la legge Bossi Fini sull'immigrazione. Petja era stato infatti espulso per due volte ed era rientrato in Italia clandestinamente.
L'operazione dei carabinieri di Padova è scattata alle 11,30 di martedì. Da tempo i militari tenevano l'occhio un'abitazione di via Mazzini 1 a Cadoneghe , dove sapevano viveva l'albanese. Volevano però coglierlo sul fatto ed infatti quando hanno perquisito l'alloggio sono saltati fuori 19 grammi di eroina suddivisi in 17 involucri pronti per essere spacciati. Successive indagini hanno permesso di accertare che il giovane era stato accompagnato per due volte alla frontiera.

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6 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

Aumentano i furti nella zona di Bragni, ma i carabinieri non possono entrare nel campo nomadi per i normali controlli

Denunce e segnalazioni si sprecano. Eppure i carabinieri hanno le mani legate. E' al centro di un caso il campo nomadi di via Frattina. Occupa una proprietà privata che i militari dell'Arma non possono violare senza l'autorizzazione di un magistrato. E non è possibile risalire neppure alla responsabile. Mileva Sulic - queste le generalità della proprietaria - risulta residente nella capitale. Di fatto è però irreperibile. Nel frattempo i cittadini di Bragni si lamentano. C'è chi accusa senza mezzi termini i nomadi del campo di continue scorribande negli appartamenti e nei negozi della zona. Il fenomeno preoccupa anche i carabinieri.
Dall'inizio dell'anno i furti nei territori di Cadoneghe e Vigodarzere, per i quali è competente la stazione guidata dal maresciallo Leonardo Mirto, hanno subito una notevole impennata. In quattro mesi sono state registrate la bellezza di ventisette denunce. In via Frattina stazionano abitualmente tre o quattro roulottes, occupate da una decina di Rom. A Bragni hanno eletto tra l'altro domicilio un nomade sul cui capo pende un ordine di carcerazione (deve espiare una pena di due anni di carcere, ndr) ed un altro vanamente rincorso da un provvedimento di custodia cautelare dei giudici veneziani.
L'accampamento di via Frattina fungerebbe inoltre da base logistica per le scorribande che avvengono nell'Alta padovana. Nei caravan sarebbe stata nascosta refurtiva di notevole valore. Peccato che i carabinieri non possano andare a ficcarci il naso. Anche il Comune di Cadoneghe , che assegnò anni fa l'area ai nomadi, ha avviato un contenzioso amministrativo con i Rom di via Frattina. La responsabile Mileva Sulic è stata denunciata alla magistratura per abuso edilizio. Nel piazzale sono stati realizzati un muretto ed una baracca senza uno straccio di concessione edilizia.
Luca Ingegneri

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6 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

INFORMATICA Il singolare viaggio partirà a metà del mese e si fermerà in alcuni Comuni della provincia
In bus a lezione di computer
Il mezzo è dotato di 15 postazioni telematiche. L'iniziativa per gli over 55

Sarà una sorta di Stranamore informatico: un pullmino itinerante sul quale non saliranno cuori infranti a caccia dell'amor perduto ma arzilli nonnini con la voglia di imparare a usare il mouse, spedire e-mail, navigare nel mare di Internet. Il "computerbus" partirà per il suo singolare viaggio il 15 maggio prossimo: toccherà Campodoro, Cadoneghe , Candiana, Cartura, Due Carrare, Maserà, Pernumia, San Martino di Lupari, Villafranca e altri comuni del Padovano che ora si stanno prenotando per dare la possibilità ai propri anziani di imparare l'abc dell'informatica in maniera quanto mai originale. Questo particolare autobus, fornito da Aps e munito di 15 postazioni telematiche, è promosso dall'Assessorato all'istruzione e alle biblioteche della Provincia di Padova in collaborazione con Telerete Nordest. «L'iniziativa - spiega l'assessore Sebastiano Arcoraci - è rivolta alle persone tra i 55 e i 65 anni per dare la possibilità a chi non appartiene alla generazione dell'informatica di impararne il linguaggio: uno strumento democratico che, come l'informazione, deve essere aperto e comprensibile a tutti». Avvicinare la comunicazione dei ragazzi a quella dei meno giovani, dunque, attraverso un pullmino dotato di computer e collegamenti Internet che stazionerà quattro giorni in ciascun comune, davanti a Municipi e biblioteche attirando, c'è da giurarci, l'attenzione delle comunità locali. Sono già una ventina per paese gli anziani prenotatisi per seguire le lezioni in pullman. «Gli iscritti - osserva Arcoraci - riceveranno i primi rudimenti dell'informatica, impareranno a usare i sistemi Word ed Excel, a usare Internet e la posta elettronica, strumenti ormai propri del nostro vivere quotidiano. Il progetto ha dunque l'obiettivo di coinvolgere nella comunicazione del mondo moderno chi altrimenti ne rimarrebbe estraneo, quindi di avvicinare le generazioni, i ragazzi agli adulti e agli anziani, accomunandoli con un modo di esprimersi che ormai fa parte della nostra cultura». Gli studenti dai capelli grigi potranno contare su un pool di istruttori che gireranno per la provincia in pullmino, una sorta di Tuareg della comunicazione informatica. Forse qualche simpatico nonnino approfitterà delle autostrade telematiche che gli si schiuderanno davanti agli occhi per fare amicizie via Web. E chissà che qualche "stranamore" non nasca per davvero...
Federica Cappellato

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6 maggio 2003 "IL GAZZETTINO"

CONOSCERE IL WEB La Provincia sta allestendo un bus "informatico": girerà i paesi per diffondere computer e Rete
Pullma.net dedicato agli anziani
Presentato Webbit: 16 mila internauti in Fiera. A Monselice nei guai un sito satirico

Sarà una sorta di pullma.net: un pullmino itinerante sul quale saliranno i "non più giovani" ma con la voglia di imparare a usare il mouse, spedire e-mail, navigare nel mare di Internet. Il "computerbus" partirà per il suo singolare viaggio il 15 maggio prossimo: toccherà Campodoro, Cadoneghe , Candiana, Cartura, Due Carrare, Maserà, Pernumia, San Martino di Lupari, Villafranca e altri comuni del Padovano che ora si stanno prenotando per dare la possibilità ai propri anziani di imparare l'abc dell'informatica in maniera quanto mai originale. Questo particolare autobus, fornito da Aps e munito di 15 postazioni telematiche, è promosso dall'Assessorato all'istruzione e alle biblioteche della Provincia di Padova in collaborazione con Telerete Nordest. Venerdì, invece, comincia in Fiera Webbit, la "tre giorni" dedicata ai professionisti del web. Infine a Monselice è partita l'inchiesta sulle rivelazioni scandalistiche di un sito.

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