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RASSEGNA STAMPA – MARZO 2003

"IL GAZZETTINO"



29 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Banditi armati di taglierino rapinano l'Antonveneta

Due banditi armati di taglierino hanno assaltato l'agenzia di piazzale Castagnara della Banca Antonveneta. Sono riusciti a ripulire velocemente le casse dell'istituto di credito raggranellando un bottino di 6200 euro. I malviventi sono entrati in azione alle dodici e trenta. Uno dopo l'altro si sono introdotti nella bussola. Si sono coperti il volto con delle sciarpe scure ed hanno estratto i coltellini dalle tasche. Sotto la minaccia delle armi hanno tenuto a bada i tre clienti e i quattro impiegati che si trovavano all'interno del locale. Tradendo una chiara inflessione veneta, hanno invitato i presenti a non muoversi. Si sono avvicinati alle casse costringendo gli impiegati a vuotare il denaro contante in un sacchetto. Stando alle testimonianze raccolte dai carabinieri della stazione di Vigodarzere, intervenuti sul posto assieme ai colleghi del Radiomobile della compagnia di Padova, i due, dell'apparente età di venticinque anni, altezza un metro e ottanta, fisico prestante, non avrebbero mai mostrato segni di nervosismo.
Impiegati e clienti non hanno saputo fornire agli investigatori indicazioni precise sulle modalità di fuga. Con tutta probabilità i rapinatori sono scappati a bordo di una Fiat Uno di colore rosso. L'utilitaria era stata rubata poche ore prima a Padova. I carabinieri l'hanno rinvenuta a poche centinaia di metri dalla banca. Era stata abbandonata in via Trieste.

Luca Ingegneri

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29 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

La pulizia affidata ai volontari

Accantonati i libri e armati di scope, palette e buona volontà alcuni ragazzi si sono attivati per rendere sicuro e di conseguenza vivibile l'angolo attrezzato antistante la biblioteca comunale P.P.Pasolini. Tre panchine protette da un'aiuola, complice la bella stagione, sono un ottimo invito per perdersi nella lettura all'aperto ma l'incuria che da sempre regna blocca ogni iniziativa. "In due anni l'amministrazione non ha mai provveduto alla pulizia - sottolinea Nicolò Mannoni, responsabile dell'associazione del comitato di gestione della biblioteca - per potersi sedere bisogna stendere dei giornali naturalmente facendo attenzione a non calpestare i cocci di vetro che da più di un mese stazionano per terra. Stiamo anche aspettando che l'assessore Silvano Carraro ci procuri un cestino pubblico per contenere le cicche di sigaretta che tappezzano il selciato, ma nell'attesa dobbiamo arrangiarci". Questo non è l'unico spazio verde trascurato, nei giardini della Castagnara al Parco della Repubblica spesso si trovano abiti e rifiuti di chi ci ha passato la notte. "Va bene affrontare i grandi temi d'attualità - fa presente Stefano Venturato vice-coordinatore comunale di Forza Italia - ma i problemi ci sono anche fuori dalla porta di casa e l'amministrazione dovrebbe curare di più un patrimonio che è di tutti".
Emanuela Stefani

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28 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

L'alimentazione biologica

Tutto ciò che dovete sapere sull'alimentazione biologica. E' il tema dell'incontro promosso per stasera a Meianiga, alle 20.45, nella sede dell'associazione sportivo culturale "Centro Baobab", in via Franco. Relatore Stefano Savadori, esperto alimentarista. Ingresso libero.

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27 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Sono ormai diciassette i Comuni che aderiscono alla Conferenza Metropolitana di Padova

Sono ormai diciassette i Comuni che aderiscono alla Conferenza Metropolitana di Padova. «Hanno sottoscritto un accordo che vuole essere punto di riferimento e di partenza - spiega il presidente Ivo Rossi - per aggregare tutta la cintura urbana». L'altra sera ha dato la sua adesione all'unanimità anche il comune di Padova impegnandosi così a sviluppare unitariamente un'area metropolitana di circa 400 mila abitanti. La lista è ormai lunga. Alla Conferenza partecipano, oltre al capoluogo, Cadoneghe , Casalserugo, Limena, Noventa, Ponte San Nicolò, Rubano, Saonara, Vigodarzere, Villafranca padovana, Selvazzano, Abano, Maserà, e l'amministrazione provinciale. «Quanto prima - annuncia Rossi - speriamo nell'adesione di due altre importanti amministrazioni: quelle di Legnaro ed Albignasego». La Conferenza, operativa dallo scorso ottobre, sostiene la necessità di integrare i territori dal punto di vista urbanistico, ambientale, economico, della mobilità e dei servizi. «Rispetto ai vecchi progetti - spiega Rossi - - l'impostazione è completamente rovesciata. La pianificazione sarà infatti costruita assieme sperimentando i momenti di convergenza per una vera e propria città metropolitana. La Conferenza è quindi il luogo permanente in cui i sindaci discutono».

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21 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Le preoccupazioni sulla passerella

Risuonano come un tam tam e si amplificano le preoccupazioni sulla stabilità della passerella sul Brenta che collega Cadoneghe a Torre, peraltro ristrutturata da pochi mesi. A lanciare un primo allarme il consigliere Bruno Zandarin che già in sede istituzionale aveva sottolineato la superficialità con la quale erano stati eseguiti i lavori di ripristino. Ora anche i cittadini, constatando di persona la reale situazione, esprimono le loro lamentele attraverso il centralino del Comune e il sito web di loro consultazione. Sono infatti, molte le chiamate che segnalano i cedimenti costanti che questa struttura sta subendo. A partire dalla verniciatura della ringhiera che piano piano cede il posto alla ruggine, la quale forse non era stata sufficientemente rimossa all'origine. Ancora la pavimentazione in gomma con spessore non a capitolato e poco adatta a resistere all'usura e a garantire la sicurezza dei passanti se bagnata, già lacera in molto punti. Ma sostanziale è la deformazione che hanno subito gli angolari, elementi chiave per il sostegno della passerella, a causa della cristallizzazione della ruggine. Sono solo alcune delle tare rilevate dal consigliere Zandarin alla struttura inaugurata nel 1956, tare che hanno sollevato dubbi sulla sua sicurezza. "Se la ditta appaltatrice ha eseguito con scarsa accuratezza i lavori più banali non sono sicuro che abbia eseguito a regola d'arte i lavori a alta ingegneria - sottolinea Bruno Zandarin, con una grande esperienza nel settore attento quindi nel cogliere i particolari della lavorazione - Per maggiore sicurezza di quanti quotidianamente transitano a piedi, con biciclette e motorini sarebbe opportuno effettuare una perizia esterna di collaudo oltre a quella dell'ing Romaro, progettista dell'attuale intervento. In casi come questi è più che opportuno adottare tutte le precauzioni possibile anche se sembrano inutili e costose".
Emanuela Stefani

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19 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

I "ragazzi di strada" replicano a Venturato: non siamo vandali e nemmeno dei violenti

I 'ragazzi di strada', autori di un calendario per sensibilizzare i giovani sulle problematiche della tossicodipendenza e dei disagi in genere, non ci stanno a essere considerati dei vandali e rispondono alle provocazioni lanciate da Stefano Venturato, vice-coordinatore comunale di Forza Italia che li accusava di istigazione a violenza contro le autorità.
"Per noi sono importanti sia le relazioni sia le regole - spiegano i ragazzi del gruppo Punto Incontro - nella conferenza di presentazione, alla quale non era presente il signor Venturato, abbiamo illustrato il significato del nostro lavoro. Una lunga ricerca che ci ha portato a evidenziare le contraddizioni che caratterizzano le scelte di noi ragazzi e che ha richiesto coraggio e responsabilità. Quell'unica foto riportata sul giornale aveva lo scopo di sdrammatizzare atteggiamenti che spesso ci vengono attribuiti e che ci ha permesso di incontrare e non di scontrare le forze dell'ordine".
Gli animatori di strada che hanno seguito i ragazzi in questo loro percorso e le stesse autorità hanno avallato il gesto simbolico in quanto espressione di un problema sentito da molti ragazzi, a volte conflittuale. "Un'occasione per riflettere sulla mancanza di comunicazione tra due generazioni incapaci di colmare un gap che si fa sempre più profondo e che spesso si traduce in aggressività - spiegano gli Animatori del Gruppo di Strada - immagini come quelle additate sono risultate a noi utili per avvicinarci al linguaggio di ragazzi che non si riconoscono in nessun sodalizio e ribadire il ruolo delle autorità. Come animatori di strada ci adoperiamo per dare voce a chi formalmente non è riconosciuto e rifiutiamo ogni strumentalizzazione politica".
Emanuela Stefani

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12 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Operaio nigeriano colto da malore muore nella sua abitazione

E' stato colto da un malore quando si stava addormentando. La giovane consorte ha immediatamente avvisato il 118. Ma il medico e gli infermieri del Suem, accorsi prontamente sul posto, non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Il cuore di Sunday Evboboru, trentunenne cittadino nigeriano, aveva ormai cessato di battere. Il personale sanitario non ha potuto che constatarne il decesso. La morte dell'extracomunitario sembra dovuta ad un arresto cardiocircolatorio. Sarà comunque l'autopsia disposta dal magistrato di turno a chiarire i contorni della tragedia. L'allarme è scattato all'una di notte. Una voce straniera ha contattato la centrale operativa del Suem chiedendo aiuto. Ambulanza ed auto medica sono state inviate al civico 11 di via Belzoni. Purtroppo Sunday Evboboru era ormai spirato. Originario di Benin City, l'uomo lavorava come operaio in un'azienda della zona. Di recente aveva ottenuto il permesso di soggiorno. Lascia la moglie ed una bimba in tenera età. Sul posto anche i Carabinieri.
Luca Ingegneri

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9 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Umicini dà lezione di stampa

Un grande maestro fa lezione. Il fotografo Giovanni Umicini ha iniziato venerdì un corso dedicato all'arte della stampa fotografica in camera oscura alla biblioteca comunale "Pier Paolo Pasolini" di Mejaniga di Cadoneghe . Maestro della stampa in bianco e nero, Giovanni Umicini ha recentemente concluso con successo la sua mostra "Street Photography" a Berlino, bissando il formidabile risultato ottenuto al Museo Civico al Santo nel 2001 con ottomila presenze. Erano esposte immagini colte in tempi diversi tra Padova e New York.
Il corso è rivolto a chi già sviluppa in bianco e nero e vuole approfondire sia i principi di base sia le tecniche più avanzate. Durante il corso, Umicini si occuperà esclusivamente degli aspetti teorici che saranno verificati, tra una lezione e l'altra, dalla pratica di ogni partecipante. Tra i temi che saranno sviluppati ci sono la pellicola, l'esposizione, lo sviluppo, la valutazione del negativo ed infine la stampa.
In tutto cinque serate che proseguiranno al venerdì sera fino ai primi di aprile.

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7 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

L’incidente ieri a mezzogiorno in pieno centro. Un impatto particolarmente violento e frontale che ha completamente distrutto il muso del furgone
Bus dell'Aps sbanda e finisce contro un Doblò
Il mezzo urbano aveva a bordo una decina di persone: per alcune di loro solo lievi contusioni. Illesi i due conducenti

Un grande botto, tanta paura ma fortunatamente nessuna conseguenza per le persone. Questo il bilancio dello spettacolare incidente avvenuto in via Matteotti a Cadoneghe a pochi metri dal semaforo in centro del paese. Uno scontro che ha visto coinvolti il bus della linea 4 di Aps e un furgone Doblò Fiat.
Era da poco passato mezzogiorno quando il mezzo pubblico che, da Mejaniga proseguiva in direzione di Cadoneghe , si è scontrato frontalmente con il furgone che giungeva in senso opposto. Un impatto violento che ha fatto accorrere in strada i gestori e i clienti dei negozi che costeggiano la via.
«Ho sentito un rumore di lamiere molto forte - racconta la farmacista che ha il negozio proprio di fronte - sono uscita e ho visto l'autobus fermo sulla corsia opposta e il furgone con il muso accartocciato sulla parte sinistra». In quel momento il bus aveva a bordo non più di una decina di persone: gran parte dei passeggeri erano scesi poche fermate prima.
Per nessuno di loro è stato necessario il ricovero in ospedale. Il personale medico, giunto poco dopo, ha accertato il buono stato di salute di tutti: non più di qualche lieve contusione.
«Dalle condizioni in cui si trovava il furgone si è temuto il peggio per il suo conducente - prosegue la farmacista - invece è uscito praticamente illeso». Un incidente le cui cause non sono ancora ben chiare.
«In quel momento la strada era libera non c'erano biciclette o motorini che potessero aver indotto l'autista a spostarsi nell'altra corsia - conclude la farmacista - egli stesso, come ci ha raccontato, non riusciva a dare spiegazioni».
Emanuela Stefani

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6 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Biblioteca, incomprensioni e difficoltà bloccano i progetti futuri

Il funzionamento 'anomalo' della Biblioteca Comunale e del suo Comitato è oggetto di un'interrogazione in sede dell'ultima assemblea comunale da parte del consigliere di minoranza Antonella Parpaiola. Un Comitato che sembra si stia dimostrando latitante e poco attento alle esigenze dei ragazzi che usufruiscono di questo servizio. Ad avvalorare questa voce di protesta si aggiunge anche quella di Nicolò Mannoni, rappresentante dell'associazione del comitato di gestione della Biblioteca. "Sono molti i progetti che si potrebbero già realizzare con un po' d'impegno, alcuni già approvati nel precedente assessorato, ma le grosse difficoltà di comunicazione che abbiamo nel nostro interno ci costringono a tenere tutto in sospeso. Sono stati predisposti gli allacciamenti per creare un Internet Point e già sono stati fatti gli abbonamenti, ma il Comune non ci passa i computer. Non ci riuniamo mai per discutere nuove proposte o semplicemente per organizzare l'attività. Il prossimo incontro è stato fissato per il 13 marzo ma il precedente risale a ben circa un anno fa". Preoccupazione comprensibile quella espressa dal gruppo di giovani che nel loro tempo libero si attivano per mantenere vivo uno spazio di aggregazione culturale utile alla loro formazione, ma che all'opposto non sembra turbare l'assessore alla cultura Silvano Carraro il quale sempre in seduta consiliare ha risposto in modo lapidario all'interrogazione: "Per le attività che stiamo portando avanti il modo in cui sono stati scadenzati gli incontri risponde perfettamente alle nostre esigenze". Sono circa un centinaio i ragazzi che frequentano la biblioteca, all'inizio solo per prelevare o consultare testi ma in seguito hanno cercato di estenderne l'utilizzo anche per studiare, usufruendo di un'aula libera al piano terra. "Un'iniziativa che ha avuto vita breve" prosegue Nicolò Mannoni.
Emanuela Stefani

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6 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Forza Italia polemizza con l’Amministrazione comunale per aver sostenuto con fondi un’associazione "non riconosciuta e negandolo ad altre"
«Quel calendario incita agli atti vandalici»
Il Progetto Punto Incontro che viene presentato stasera è al centro degli strali dell’opposizione: l’assessore faccia chiarezza

I sentimenti e le emozioni dei giovani di strada fotografati in un calendario. Una serie di immagini che ne racconta il vivere quotidiano fatto di comportamenti ed aspirazioni.
Un progetto sostenuto con orgoglio dall'amministrazione di Cadoneghe volto ad una prevenzione e sensibilizzazione sulle tematiche della tossicodipendenza e dei disagi giovanili ma che, forse per leggerezza, si è lasciata sfuggire un particolare non di poco conto che ne caratterizza il contenuto. "E' un calendario che incita agli atti vandalici - sottolinea Stefano Venturato, vice-coordinatore comunale di Forza Italia - in una foto (quella a fianco) si vede chiaramente un gruppo di ragazzi che con una bomboletta spray si appresta ad imbrattare un'auto della Polizia Municipale. Preoccupante anche la didascalia riportata che parla di 'Supereroi contro la municipale'. Non comprendo come il Comune abbia potuto sovvenzionare un progetto che lancia tali messaggi devianti e che si fregia indebitamente anche del logo della Regione Veneto".
Il Progetto Punto Incontro, così definito, si forma nell'ambito del Dpr 309/90 che prevede l'erogazione di fondi affinché a livello locale si predispongano dei progetti per la prevenzione di problemi sociali. Su queste basi Cadoneghe ha attivato l'iniziativa, che sarà presentata stasera in sala consiliare a Cadoneghe alle 21, e che prevede due aree di intervento. La prima rivolta agli adulti visti come i primi referenti per i giovani, ossia le parrocchie, le associazioni sportive e di volontariato con il compito di organizzare degli incontri informativi tenuti dalle agenzie territoriali per le dipendenze da droghe e alcool. La seconda rivolta ai ragazzi coordinati dal Servizio Animazione di Strada, con l'obiettivo di coinvolgere questi gruppetti, che si ritrovano spontaneamente nelle piazze o nei bar, perché possano esprimere i loro bisogni.
"Vorrei sapere in base a quale criterio l'Amministrazione ha deciso di finanziare questa associazione non riconosciuta - prosegue Stefano Venturato - negando ad altre regolarmente iscritte all'albo ogni sostegno per mancanza di fondi. Invito tutti i giovani che abbiano un progetto o delle idee di fare domanda di sovvenzione al Comune e vorrei anche che l'assessore Mirko Gastaldon facesse chiarezza in proposito e si rendesse disponibile per un incontro che già ci aveva promesso dal dicembre scorso".
Emanuela Stefani

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5 marzo 2003 "IL GAZZETTINO"

Rubano la cassaforte del distributore ma dentro ci sono carte e pochi euro

Si sono portati via la cassaforte credendo vi fosse custodito un tesoro. E' andata male agli autori del raid ai danni della stazione di servizio Total Fina ubicata lungo la Statale del Santo. Dentro il forziere c'erano alcuni documenti e poche decine di euro in contanti. Il furto è avvenuto attorno alle due e trenta. I malviventi hanno scassinato la porta d'ingresso dell'ufficio. Hanno puntato direttamente alla cassaforte: un forziere di settanta centimetri per sessanta che era ancorato al pavimento. L'hanno letteralmente sradicato dal suolo prima di caricarlo sul mezzo utilizzato per la fuga. Hanno poi completato l'opera devastando la scrivania, rovesciando il bancone e manomettendo l'impianto di registrazione. Dall'ufficio, dove non era conservato denaro contante, sono spariti soltanto oggetti e materiali in esposizione. Pesante in compenso il bilancio dei danni riscontrati dal gestore del distributore Nicola Schiavon. Tra cassaforte e impianto video dovrà sostenere una spesa di diverse migliaia di euro.A mani vuote è rimasta anche la banda che ha tentato di introdursi nel magazzino della General Electric Impianti Snc, di via Edison, società specializzata nell'installazione di impianti elettrici. I ladri sono riusciti ad aprire il cancello esterno. Ma quando hanno provato a forzare il portone in ferro che da accesso al capannone si è immediatamente attivato l'impianto d'allarme. Erano le ventuno e trenta. I malviventi sono stati costretti a battere in ritirata. Probabile obiettivo del raid i furgoni in dotazione alla ditta. Sul posto una pattuglia del Radiomobile della compagnia.
Luca Ingegneri

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