L'INCIDENTE DI CADONEGHE
"Quel maledetto marciapiede mi ha bucato una gomma"
CADONEGHE. Ha urtato con la ruota anteriore destra contro lo scalino del marciapiede, che in quel punto è rotto: il pneumatico si è lacerato e l'auto è impazzita. Il ragazzo che era al volante - così racconta - ha cercato in tutti i modi di controllare il mezzo ma senza risultato. L'auto, una Polo, è finita sul lato opposto della carreggiata proprio nel momento in cui arrivava Michele Bonetti sulla sua Vespa. Un impatto violentissimo: il motociclista è stato sbalzato dalla sella ed è finito a terra. Morto. Aveva 39 anni, abitava in via Lauro e, l'altra mattina alle 8, stava andando a lavorare. Come al lavoro si stava recando il ragazzo che l'ha investito: pure lui abita in zona e le due famiglie si conoscono. "Una tragedia nella tragedia" dice con un filo di voce la mamma del giovane che era al volante dell'auto. E racconta, prestando la voce al figlio che non se la sente di parlare ("è disperato e va avanti a tranquillanti"), di quel marciapiede rotto che avrebbe causato l'esplosione del pneumatico e la terribile sbandata dell'auto.
Auto impazzita contro una Vespa
CADONEGHE. Ha perso la vita a nemmeno un chilometro dalla propria abitazione, in sella al suo scooter, travolto da una vettura impazzita, schizzata in curva come un razzo fuori dalla propria corsia.
Lo sport in festa a Cadoneghe oggi gran finale e premiazioni
CADONEGHE. Si conclude oggi, dopo tre giorni ricchi di appuntamenti, la "Festa con lo sport" di Cadoneghe. Un'occasione per tutti i cittadini, e in particolare per i giovani, di entrare in contatto con il mondo dello sport, come ha sottolineato l'assessore alle attività sportive, Mirco Gastaldon. Le novità più interessanti riguardano l'organizzazione della prima marcia non competitiva, con un percorso pensato anche per le famiglie, oltre al torneo di beach volley e quello aperto di hockey. La kermesse è iniziata venerdì, allo stadio King, con il torneo notturno di beach volley, accompagnato da varie esibizioni ginniche con sottofondo musicale.
Ieri mattina, poi, in biblioteca si è svolto un convegno dedicato allo shiatsu, dal titolo "Un'arte per la salute", mentre nel pomeriggio, allo stadio, si sono susseguite esibizioni di hockey, basket e pallavolo organizzate dalle varie associazioni sportive attive a Cadoneghe. Infine, in serata, nuovo appuntamento con il torneo di beach volley, la sfida del calcio pulcini e la spettacolare esibizione di danza funky.
Oggi, nel corso della giornata conclusiva, ci sarà la prima marcia non competitiva, con partenza dallo stadio alle 9 (iscrizioni in loco a partir dalle 8) e due percorsi, uno di tre chilometri e l'altro di undici. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, gara ciclistica per esordienti, incontro di calcio del Nigerian Stars, torneo di beach volley ed esibizione di atletica. La festa terminerà con le premiazioni e l'attesa cena sociale.
Durante il giorno saranno in funzione lo stand gastronomico e il punto ristoro allo stadio comunale. I fondi raccolti durante la manifestazione - avvertono i promotori - saranno devoluti alla ricerca sulle leucemie infantili.
"Mio figlio aveva superato la rotatoria, si era fermato allo stop e poi era ripartito: in prossimità della curva ha frenato troppo ed è finito con la ruota anteriore destra addosso al marciapiede, in quel punto rotto. Il pneumatico si è lacerato": è sempre la madre a riportare la versione dell'accaduto, così come il figlio l'ha raccontata a lei e ai vigili che hanno fatto i rilievi dell'incidente. "L'auto è impazzita, mio figlio non correva, non è uno che corre, io lo so: ha cercato di frenate e sterzare: aveva anche piovuto e l'asfalto era scivoloso. E' finito sulla corsia opposta ed è successa la tragedia".Erano le 8 e Michele Benetti era da poco uscito di casa: l'incidente è successo a nemmeno un chilometro da via Lauro 38, dove abitava con i genitori. Lavorava a Vigodarzere, dipendente della ditta "Nicoletto" che produce stampi per fonderie. Era fidanzato e si stava costruendo una casa a Reschigliano, dove presto si sarebbe trasferito. Spesso usava la sua Vespa 150 per andare a lavorare, e lo faceva per evitare le interminabili code dell'ora di punta alla Castagnara. Non è ancora stata fissata la data dei funerali di Michele Benetti: si terranno nella chiesa di Mejaniga probabilmente lunedì o martedì.
A.Pi.
29 giugno 2001" IL MATTINO DI PADOVA"
Muore un giovane di Cadoneghe. L'incidente è accaduto in via Franco.
Negli ultimi tre giorni, è il terzo decesso di motociclisti investiti
Michele Benetti, 39 anni, residente in via Lauro 83, ha smesso di vivere dopo circa quattro ore di disperati interventi da parte dei medici dell'Ospedale di Padova. E' il terzo scooterista che trova la morte in terribili incidenti stradali nel giro di tre giorni, dopo Paolo Masiero ventisettenne di Vigonza e Stefano Meneghetti, trentasettenne di Chiesanuova di Rubano.
L'incidente è successo verso le 8. Benetti era in sella alla sua Vespa 150 e stava procedendo lungo via Franco, poco distante dalla rotatoria di Cadoneghe. Stava per affrontare una curva a gomito sulla sinistra, quando dalla parte opposta è giunta come un razzo una Volkswagen Polo condotta da un giovane. Secondo i primi rilievi effettuati dalla polizia municipale, la vettura, che procedeva in direzione Reschigliano, è slittata sull' asfalto reso scivoloso dalla pioggia e ha travolto la Vespa.Michele Benetti a quell'ora si stava recando al lavoro, così come il giovane che l'ha investito. Complice della tremenda fuoriuscita della vettura, sempre stando alle prime indagini, potrebbe essere stata l'alta velocità. Nel luogo dell'incidente è transitata dopo qualche minuto la cognata di Benetti, Gloria. La donna ha visto lo scooter distrutto e il corpo dell'uomo riverso nell'asfalto. Ha capito che si trattava di Michele ed è corsa a casa in lacrime ad avvisare i famigliari. Da oltre vent'anni il trentanovenne lavorava a Vigodarzere, alla modelleria Nicoletto che produce stampi per le fonderie. Per recarsi al lavoro usava spesso lo scooter per evitare le tremende colonne che nell'ora di punta affollano la trafficatissima Castagnara. Viveva ancora con i genitori ma era riuscito ormai a raggiungere una solida situazione economica. Stava ultimando una casa tutta per sé a Reschigliano e da circa due mesi aveva la fidanzata. Michele lascia il padre Gianni, la madre Silvana e i fratelli Tiziano (37) e Luca (31). Il funerale potrebbe essere celebrato sabato pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Cadoneghe.
Né è ancora stato fissato il funerale di Stefano Meneghetti, il trentasettenne che ha perso la vita mercoledì sera in via Chiesanuova, in direzione Rubano. L'uomo è stato investito con il suo scooter dalla Ford Escort condotta da un trentanovenne di Gallio. Da quando si è verificato il fatto al citofono del 27 di piazza Martin Luther King, dove abitava con la fidanzata, non risponde più nessuno. Durante tutta la giornata di ieri il parroco di Rubano ha provato a prendere contatti con la famiglia, ma sempre invano. Essendo Stefano Meneghetti originario di Bologna, il funerale potrebbe anche non essere celebrato a Rubano.
Enrico Ferro
3 giugno 2001" IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato