Incontro sul Brasile e il G8
Rifondazione Comunista ha organizzato per oggi, alle 21, in biblioteca, una serata sul tema: "Da Porto Alegre a Cadoneghe passando per Genova: programmi e bilanci partecipativi". Sarà proiettato un video sulla manifestazione del G8 tenutasi a Genova nel luglio dello scorso anno. Presenti anche alcuni testimoni dell'evento, come il consigliere comunale Walter Poggi. Nel corso della serata, inoltre, saranno illustrate le proposte di Rc sui programmi e sui bilanci partecipativi da inserire nello statuto comunale, con raccolta di firme per l'estensione a tutti i lavoratori dei diritti sanciti dall'articolo 18, per la tutela ambientale e per il sostegno alla scuola pubblica.
Drammatico incidente sul ponte della Castagnara
Salvo per miracolo il giovane conducente dalla Ford Focus nera, che l'altra notte ha tagliato in pieno il ponte della Castagnara, andando a schiantarsi come un missile contro il guard-rail opposto, tranciando in pieno alcune tubature dell'acqua. Dalla macchina, ridotta ad un groviglio informe di lamiere, è uscito il guidatore. E' venuto fuori con le sue gambe, facendosi spazio tra i rottami: stava bene, aveva soltanto un minuscolo taglietto sulla fronte, tanto che non è stato nemmeno medicato al pronto soccorso. Gli stessi carabinieri del Radiomobile, davanti a quel che restava della Focus, sono rimasti allibiti. Il ventenne è stato salvato dalla cintura di sicurezza e dagli airbag della vettura, che l'hanno protetto nel terribile schianto. Grande lavoro, invece, per i vigili del fuoco, impegnati più di due ore per riuscire a limitare i danni alle tubature dell'acquedotto. Secondo le prime testimonianze raccolte pare che il conducente della Focus, che arrivava da Padova e, quindi, da un lungo rettilineo, abbia completamente saltato la curva, sbandando oltre il ponte. Fortunatamente, nella corsia opposta, non arrivava nessuno.
Camion cacciati dai parcheggi usuali
Protesta un gruppo di autotrasportatori di Mejaniga. A far andare su tutte le furie i camionisti è l'impossibilità di parcheggiare comodamente il loro mezzo durante il fine settimana. Fino a non molto tempo fa i loro camion trovavano collocazione nel parcheggio in via Leopardi, accanto al campo sportivo Pertini. Un luogo tranquillo dove non arrecavano disturbo a nessuno.
Ancora un vescovo. E' Ivo Scapolo
Mejaniga saluta un nuovo vescovo. Monsignor Ivo Scapolo si accomiaterà dai parrocchiani oggi, prima della sua partenza per la Bolivia, dove sarà nunzio apostolico. Con monsignor Arrigo Pintonello, scomparso nel luglio dello scorso anno, Scapolo è il secondo vescovo che Mejaniga annovera tra i suoi parrocchiani. Il nuovo vescovo saluterà la comunità celebrando la messa delle ore 18.
Festa Pro Loco concerto di bande
Il consorzio delle Pro Loco del graticolato romano, in occasione del ventennale della sua costituzione e del decennale della nascita della Pro Loco di Cadoneghe, ha organizzato un concerto di bande musicali per oggi, alle 20.45, al parco della Repubblica. Parteciperanno la banda Aurelia di Loreggia, la banda Verdi di S. Andrea di Campodarsego e il coro Canta che ti passa di Cadoneghe. L'ingresso è gratuito.
Sparita al mare giovane nomade
Il padre è disperato, in quanto da più di due giorni non ha più notizie della figlia quattordicenne. La ragazzina è sparita domenica pomeriggio, mentre si trovava con la famiglia in Toscana, a Marina di Massa. Il babbo era al mare, a fare il bagno, e quando è tornato accanto al camper non ha più rivisto la figlia. L'ha attesa inutilmente fino alle 23, convinto che fosse andata a fare una passeggiata. Invece non si è più fatta vedere. A quel punto ha presentato denuncia alla polizia di Massa Carrara, e ieri ha fatto lo stesso a Padova, in quanto Medo Sulic, che è di origine croata, vive con il resto della famiglia a Cadoneghe, nel campo nomadi di via Frattina.
Cristiano e Nicoletta, addio tra i fiori
Una chiesa gremita di gente, come la si vede raramente a Mejaniga, ha salutato la giovane coppia vittima dell'incidente di giovedì scorso. A congedarsi da Cristiano Giacomini e Nicoletta Scudier ieri pomeriggio era presente tutto il paese, oltre al folto numero di parenti e di amici, stretti attorno ai familiari. Mescolati tra la folla anche alcuni membri dell'amministrazione comunale che conoscevano soprattutto Franco, il padre di Cristiano, noto in paese per la sua attività di produttore di salotti. Tra breve sarebbe dovuto andare in pensione, lasciando tutto nelle mani del figlio maggiore.
Premio poesia per i ragazzi
Il premio di poesia per ragazzi "Tutto si fa musica per me" ha visto i vincitori. La commissione giudicatrice ha assegnato i premi ai ragazzi delle elementari e medie. Per il primo ciclo delle elementari il premio alla partecipazione è andato a Valeria Biagi. Per il secondo ciclo elementare Serena Sutera si è aggiudicata il primo premio. Al secondo e al terzo posto, invece, Ilaria Visentin e Daniele Coletta. Una segnalazione è stata fatta a Fabrizio Roncato. La scuola media ha visto premiati Aram Shahabazians al primo posto, seguito da Giulia Gallo e Chiara Agnoletto. La segnalazione è stata invece per Federico Giudica. Ai primi classificati è andato il premio di un buono acquisto del valore di 50 euro, ai secondi e ai terzi rispettivamente a 35 e 25 euro.
Arresti nell'hinterland e in città operati dai carabinieri nell'ambito della prevenzione
Due ombre che vagavano nel giardino di casa alle tre di notte. Il proprietario, che era ancora sveglio, a causa del caldo torrido, si è affrettato a chiamare i carabinieri. Al suo arrivo, in via Negrizia di Cadoneghe, i militari del Radiomobile hanno visto due giovani che mollavano precipitosamente le loro biciclette in mezzo alla strada e fuggivano a piedi, dietro le case.
Rassegna e gara cinofila
Rassegna cinofila della Argos, patrocinata dalla Regione, domani, in piazza Bonaventura. Iscrizioni a partire dalle 16. Si tratta di una manifestazione, ormai giunta alla VIII edizione, che fa parte di un "circuito" che parte da Cadoneghe per terminare a Padova, dove tutte le sere, a Mortise, sarà presente la "Fattoria in città" con esposizione di animali da cortile. Previste anche serate di "conoscenza cinofila" da parte di esperti.
«Happy Bocia» pro Romania
Oggi e domani si terrà la manifestazione «Happy Bocia», patrocinata dal Comune e organizzata da «Arte su Marte» per raccogliere fondi e sensibilizzare i partecipanti sull'agghiacciante situazione in cui versa l'infanzia abbandonata in Romania. Oggi, inaugurazione da parte del sindaco Adriano Baldin nella sala consiliare, con Massimiliano Frassi, presidente dell'associazione Prometeo Onlus. Domani, alle 10, alla ludoteca il «Nido Blu di Cadoneghe», grande festa «Happy Bocia» a cui sono invitati tutti i bambini e le loro famiglie. Durante la mattinata i bambini, seguiti da un folto gruppo di animatori, faranno dei piccoli capolavori e nel primo pomeriggio essi stessi diverranno battitori per una singolare asta che vedrà come articoli sia i loro prodotti artistici, sia opere con cui alcuni artisti locali hanno voluto onorare quest'iniziativa e perorare questa causa. Per la festa di domani è previsto ogni tipo di animazione per piccoli e adulti.
Prosegue la sagra di S.Bonaventura
Prosegue fino a martedì prossimo la sagra di San Bonaventura. Oggi apre la pesca di beneficenza. Alle 21 partita esibizione di giocatori di serie A di «football americano» e ballo liscio con gli «Angeli blu». Tutte le sere nei locali del patronato mostra del libro, mostra fotografica delle associazioni Amnesty International, Emergency, Gocce di mondo, Fraternita Missionaria. Oggi e domani mostra di patchwork.
L'opposizione critica il progetto di riqualificazione, anche dal punto di vista storico-sindacale
Il progetto di risistemazione e riqualificazione che interesserà le ex officine Breda, da anni ormai in disuso, sembra proprio non riscuotere grossi consensi e simpatie all'interno delle diverse forze politiche. In un recente volantino i partiti della Lega Nord e di Cadoneghe Rinnovamento si sono uniti per manifestare i loro dubbi sul progetto approvato.
Chiude la passerella sul Brenta
La passerella sul fiume Brenta che collega Cadoneghe con Padova sarà chiusa dal 18 giugno al 25 ottobre. La struttura, inaugurata nel lontano 1956, necessita ormai di importanti lavori di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria. Dal tempo della sua realizzazione ha subito alcuni interventi, tra i quali uno approfondito nel 1984. A diciotto anni da quest'ultimo intervento, la passerella ha ora la necessità di rinforzare le teste di ancoraggio delle funi, del ricambio delle funi portanti, del rinnovo della protezione dalla corrosione, del rifacimento del piano di calpestio. In particolare, l'intervento di ricambio delle funi prevede l'applicazione di nuovi accorgimenti tecnici che consentiranno di sostituire agevolmente i cavi in futuro ogniqualvolta sarà necessario, circa ogni 30 o 40 anni. La passerella è una struttura molto utilizzata dai cittadini, in particolare da lavoratori e studenti che si recano a Padova. Per venire incontro proprio alle esigenze di questi abitanti e per ridurre i disagi di chi la utilizza abitualmente, si è scelto di collocare i lavori soprattutto nel periodo estivo, in coincidenza con la chiusura delle scuole.
Zona industriale in sviluppo
Si sta realizzando una radicale trasformazione del territorio comunale. Protagoniste sono le recenti decisioni del consiglio comunale per l'attuazione di importanti lavori di risistemazione e riconfigurazione di alcune aree del territorio.
Nuovo look per Castagnara
Un primo passo è stato compiuto per riqualificare un'area che davvero ne ha bisogno come la zona della Castagnara. Sorta senza un piano urbanistico, priva di verde e di parcheggi e con numerose vie cieche, la vasta zona necessita ormai di un intervento di riqualificazione del piazzale e degli edifici ad esso prospicienti. Questo prevede il nuovo atto di indirizzo approvato in consiglio comunale per completare il lavoro di ridisegnazione della Castagnara, iniziato con il progetto di risistemazione dell'attigua area delle ex officine Breda e insieme al progetto di ridisegnazione dell'assetto viario su cui stanno già lavorando gli uffici comunali di Cadoneghe e di Padova. Gli obiettivi del progetto sono quelli di orientare l'iniziativa dei proprietari degli immobili di via Manin e del piazzale della Castagnara alla loro ristrutturazione, con un'equa ripartizione di benefici e oneri. Vi è la possibilità di rendere gli edifici di via Manin a doppio affaccio commerciale come incentivo possibile per attivarne la risistemazione. Saranno aumentati i parcheggi accanto alle scuole, risistemato il verde pubblico costituito dal cosiddetto bosco della Castagnara e riqualificato l'arredo urbano per armonizzarlo alla futura trasformazione viaria. Che terrà in considerazione anche le piste ciclabili, per connettere e completare il sistema di quelle esistenti e di quelle previste sia da Cadoneghe che da Padova. Il progetto comprende anche la sistemazione delle aree economiche delle ex ditta Busatto e fonderie Carraro, in cui oggi alloggiano in modo precario alcune ditte che attendono l'ampliamento della zona industriale per andare a collocarvisi in sicurezza e tranquillità. Ecco perché in risposta al consigliere di RC Poggi, che chiedeva di incorporare nel progetto anche la vicina Grosoli, l'assessore Sarti risponde che per ora non è possibile. Un'area vasta 16 ettari in cui andrà a svilupparsi il futuro di Cadoneghe necessita di tempi piuttosto lunghi. È urgente nell'immediato dare una pronta risposta alle ditte insediate a Castagnara. Lega e Rifondazione Comunista propongono all'amministrazione di istituire un concorso di idee per concordare il progetto di riqualificazione sia della Castagnara che della Grosoli.
Bimbi bielorussi cercano una vacanza in famiglia
CADONEGHE. Quest'anno parteciperanno per la prima volta ai centri estivi anche dieci bambini bielorussi provenienti da Chernobyl e ospitati per un mese da alcune famiglie. Gia l'anno scorso cinque famiglie avevano accolto altrettanti bambini appoggiandosi all'associazione "Aiutiamoli a vivere" di S. Angelo di Piove. Si pensa così di estendere il numero di famiglie ospitanti coinvolgendo i cittadini di Cadoneghe, partendo dalle parrocchie. Nell'intento di far conoscere l'iniziativa, il Comune e le associazioni interessate organizzano per martedì prossimo un incontro in sala consiliare alle 21. L'assessore alla Cultura Silvano Carraro ricorda come sia molto importante per la salute di questi bambini soggiornare in luoghi non contaminati. Un'esperienza importante per i bambini, ma anche coinvolgente per chi li ospita.
Tre giorni di teatro e studio
"Puzzle 2002", tre giornate di teatro e danza. L'immagine da comporre nel puzzle vuole essere quella di un teatro come luogo di rappresentazione scenica, di socializzazione e di studio. Infatti, gli allievi di numerosi laboratori teatrali presenteranno i loro saggi e gli studi su opere famose. Oggi, a parco della Repubblica, dalle 17, l'associazione Abracalam e la cooperativa Now presentano due spettacoli teatrali dal titolo "Il sogno di Don Chisciotte" con il laboratorio teatrale di Pontelongo e "Davì, Iqbal, Yussuf" con il laboratorio di S. Agostino. Alle 20.30, spettacolo con la rappresentazione di "Teledò" del laboratorio teatrale di Bovolenta e "Play!" del laboratorio di Camposampiero. Domani, sempre al parco della Repubblica, alle 20.30, il laboratorio dell'Itc Einaudi presenta "Amleto", il liceo Marchesi Fusinato "Iliade" e l'Abracalam "Il Marinaio", tutti e tre studi sulle omonime opere teatrali. La giornata conclusiva di martedì vede all'auditorium Ramin le esibizioni di danza dell'associazione Kalinka, impegnata nelle "Pupe Pupazze", dell'Union Vigonza alle prese con "Le figlie del vento", e l'Abracalam in "Isole". Tranne che per gli spettacoli pomeridiani gratuiti di domenica, l'ingresso è di 3 euro.
Sport, alunni alla ribalta
Si è conclusa la quinta edizione della "Festa con lo sport". La chiusura è avvenuta con la premiazione di tutte le società sportive operanti nel territorio per l'opera educativa da loro promossa. Premiati anche gli ospiti presenti alla serata. La dottoressa Lombardi, direttrice didattica di Cadoneghe, ha avuto un riconoscimento per l'attività di avvio allo sport per i più piccoli all'interno dell'orario scolastico, in collaborazione con le società sportive. Per lo stesso motivo e per l'attività di prevenzione alle deviazioni nell'ambito dello sport è stato premiato il preside dell'Istituto comprensivo professor Crivellari.
Due giugno a Cadoneghe
Quest'anno il Comune di Cadoneghe ha pensato di celebrare la festa della Repubblica di domani, 2 giugno, con i lavoratori delle fonderie e delle officine Breda. Un modo di ricordare la fabbrica chiusa da anni e che presto cambierà volto cedendo il posto ad abitazioni e al parco del Brenta. E' anche un'occasione per non dimenticare i suoi lavoratori e le loro lotte per la Resistenza e per le rivendicazioni sindacali. Il programma prevede, dalle 9.30 nella sala consiliare, ricordi e testimonianze di lavoratori, di sindacalisti e dello storico Albino Bellon, e la proiezione del film «Breda: sul filo della memoria». A seguire, un concerto nella piazza del municipio (se piove nell'auditorium Ramin).
27 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Schianto in auto, si salva
26 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
La sbarra anti-nomadi messa a Cadoneghe impedisce l'accesso ai mezzi dei lavoratori
Ma le continue lamentele dei residenti per la presenza saltuaria di nomadi che sostavano nel parcheggio ha costretto l'amministrazione comunale a limitare l'accesso ai veicoli attraverso il posizionamento di una sbarra che impedisce l'accesso ad automezzi alti come caravan e roulotte, ma, di fatto, anche ai camion. Camion che i proprietari sono costretti a parcheggiare lungo le strade. La soluzione di fatto è poco decorosa ma anche pericolosa: in caso di incidenti, se qualcuno dovesse farsi male perché scontratosi con il camion o perché la grande sagoma del mezzo ostruisce la visibilità, sarebbe compito del proprietario pagare, e non poco. D'altra parte i camionisti hanno la necessità di avere il camion sott'occhio per impedire furti ai loro danni. A qualcuno di loro hanno scassinato la cabina per rubare degli effetti personali, a qualcun altro invece sono spariti cento litri di gasolio.
Più volte gli autotrasportatori si sono recati dal sindaco ad esporre il loro problema. Chiedevano come soluzione di poter avere la chiave per aprire la sbarra ed accedere così al parcheggio in via Leopardi. Ma la risposta da parte dell'amministrazione è stata negativa. Idem anche quando si sono rivolti ai vigili urbani e ai carabinieri che, però, non possono intervenire a sbrogliare la situazione.
Interpellato in merito, il primo cittadino Adriano Baldin ipotizza una soluzione. I camionisti potrebbero in gruppo acquistare un lotto nella nuova zona industriale e costituirvi un parcheggio recintato e vigilato. Questo per venire incontro alla comprensibile necessità degli autotrasportatori di proteggere la merce ma anche il camion stesso. Non è pensabile, però, di permettere di posteggiare i mezzi nei parcheggi all'interno delle zone residenziali: solitamente i camionisti partono di notte e lasciano a lungo il camion in moto per scaldare il motore e di questo i residenti del quartiere si sono più volte lamentati con il sindaco. No quindi al possesso della chiave per aprire la sbarra dei parcheggi esistenti nelle zone residenziali, ma sì ad una dislocazione in un'apposita area. Tocca ora agli autotrasportatori incontrare gli amministratori per valutare se tale soluzione proposta può risultare loro soddisfacente.
Cristina Salvato
23 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato
23 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato
19 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Ora l'uomo cerca disperatamente notizie della sua Jasminka, 14 anni e mezzo. Al momento della scomparsa indossava una canottiera verde e pantaloni a bermuda.
19 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Tutto il paese stretto attorno alle loro bare
Fiori, tanti fiori gremivano la chiesa come se si trattasse di un matrimonio. Le stesse bare dei due giovani coniugi erano ricoperte di fiori bianchi, quasi a voler allontanare il senso di una morte incomprensibile che gravava sui presenti. Imperscrutabilità di un destino cui ha cercato di dare una motivazione il giovane viceparroco, don Daniele, durante la sua omelia. Prendendo spunto dalla lettura di un brano tratto dal vangelo di Luca, ha sottolineato come la qualità di una vita non si misura dalla sua lunghezza né dai successi conseguiti, ma dalla quantità dei valori e dell'amore trasmessi. Più volte il pensiero è andato al piccolo Tommaso, il figlio della coppia miracolosamente sopravvissuto all'incidente che lo ha privato di entrambi i genitori. Un momento particolarmente toccante si è avuto al momento dell'affettuoso ricordo da parte dei genitori degli alunni di Nicoletta, che insegnava in una scuola elementare di Monselice. Un lunghissimo corteo ha successivamente accompagnato i due feretri in due loculi vicini, nel cimitero di Cadoneghe. Composto il dolore delle due famiglie, accompagnato dalle lacrime di moltissimi presenti, a testimonianza della partecipazione emotiva dell'intera comunità. Domani, ufficializzate le pratiche di affidamento ai nonni paterni, il piccolo Tommaso dovrebbe finalmente riunirsi alla famiglia.
Cristina Salvato
18 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato
16 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Ladri di biciclette sorpresi a Cadoneghe
Sono riusciti ad inseguirne e bloccarne uno, proprio nel momento in cui arrivava, tutto affannato, il proprietario di una delle bici, che era appena rincasato e si era accorto di aver avuto «visite» nel garage dell'abitazione, dove era sparita una bicicletta gialla. Proprio quella che era stata abbandonata in via Negrizia dal fuggitivo, un diciassettenne moldavo che è stato arrestato per furto aggravato. Il complice, invece, è riuscito a dileguarsi.
Ancora a Cadoneghe, i carabinieri di Vigodarzere hanno riportato in carcere Francesco Dorio, 50 anni, residente in via Belladoro: era agli arresti domiciliari, ma ha compiuto troppe violazioni, così il giudice di sorveglianza gli ha revocato il beneficio.
Colpito da provvedimento restrittivo della Procura generale di Venezia anche Tiziano Culpi, 42 anni di Selvazzano, residente in via Veronese. Deve scontare un residuo pena di un anno per una vecchia storia di droga. Ordine di carcerazione anche per Lorenzo Marci, 56 anni, padovano, chiamato a trascorrere dieci mesi dietro le sbarre.
Un altro arresto - complessivamente sono cinque - i carabinieri del Radiomobile l'hanno compiuto a Padova, nella solita via Donghi (vicino alla stazione ferroviaria), dove i residenti sono ormai arrivati all'esasperazione, stufi della continua presenza di spacciatori e tossici. E' stato sorpreso un giovane tunisino Taufic Troi, 28 anni, privo di permesso di soggiorno, mentre vendeva tre grammi di cocaina a due ragazzi della Bassa Padovana, arrivati in città proprio per fare scorta di «neve». Sequestrata la droga, 400 euro e il cellulare.
15 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
15 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
15 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
12 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Epitaffio per l'ex Breda
Previsto un condominio da 140 appartamenti
Non viene negato il valore storico che ha acquisito nel corso degli anni questa fabbrica in cui, nel dopoguerra, sono nate idee e lotte sindacali, che hanno fatto storia nel padovano e non solo. Quello che però non convince i partiti d'opposizione è l'operazione di recupero di tutta la vasta area su cui si insediavano le officine Breda, luogo incuneato tra due fiumi e privo di un'elementare viabilità, aspetto quest'ultimo irrinunciabile per una qualsiasi ipotesi di recupero.
La variante al piano regolatore recentemente approvata dal consiglio comunale concede di trasformare i 110 mila metri cubi a destinazione industriale in oltre 46 mila metri cubi ad uso residenziale. Il progetto originario presentato dall'amministrazione e costato 100 milioni è stato ora completamente stravolto, semplificando le operazioni e i costi di edificazione, il tutto, a loro dire, a vantaggio dei nuovi proprietari.
Spariscono quindi diverse unità residenziali dislocate tra loro a rispettabile distanza e compare un unico edificio a forma di ferro di cavallo, dell'altezza di quattro piani e comprensivo di circa 140 appartamenti. I nuovi abitanti che vi si insedieranno avranno come strada di sbocco l'incrocio della Castagnara, punto di per sé già abbondantemente congestionato e in attesa di una prossima ridisegnazione attraverso la costituzione di una rotonda. La messa in sicurezza di via Bordin altro non sarebbe se non il suo restringimento, in quanto la costruzione dei marciapiedi non invade la proprietà dei nuovi costruttori, ma avviene verso la sede stradale.
I partiti d'opposizione muovono poi le loro critiche verso quella che a loro dire è un'operazione di mistificazione del passato della Breda celebrata in questi giorni da una serie di manifestazioni culturali. La Breda è sì il "luogo della memoria e del riscatto sociale", ma se non vi fosse stato un capitalista che decise di edificarla, non ci sarebbe stato lo sviluppo sociale ed economico a Cadoneghe. Nessuno poi ha mai ricordato il figlio dei proprietari, Giuseppe Oblach, pilota già decorato con onorificenze al valore, caduto durante una missione nel corso della seconda guerra mondiale e per questo designato alla medaglia d'oro. Non si è mai pensato di intitolargli una via o una piazza.
Alle critiche mosse dai partiti di minoranza si aggiungono anche quelle di Rifondazione Comunista, che definisce le menzionate celebrazioni un funerale in memoria di quel monumento al lavoro che è la Breda. Che a parere di Rc poteva finire meglio. È mancata forse l'intuizione di far sfuggire alle logiche del mercato immobiliare questa struttura proprio in virtù della sua storia. E forse è mancato anche un concorso di idee tra il comune di Cadoneghe e quello di Padova, oltre ad altri enti quali ad esempio l'università, per giungere ad un progetto che prevedesse anche degli spazi adeguati per le associazioni, per la cultura e il tempo libero. Insomma l'ex Breda trasformata in appartamenti non piace.
Cristina Salvato
12 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
L'alternativa è il bus suburbano
L'amministrazione comunale, però, intende almeno parzialmente agevolare coloro che normalmente si servivano della rete di autobus urbana che passa per Torre e che nel periodo di chiusura si vedranno costretti ad acquistare un abbonamento di trasporto suburbano. La differenza di costo tra i due abbonamenti sarà rimborsata dal comune. Per chiedere tale risarcimento e per ogni altra informazione i cittadini potranno rivolgersi all'ufficio relazioni con il pubblico presso il municipio.
Cristina Salvato
11 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Previsti anche verde ed un bacino antiallagamenti
Ex Officine Breda. Da anni ormai in disuso, lasceranno il posto ad un complesso residenziale e alla realizzazione di un parco pubblico cittadino, rivolto verso l'argine del fiume Brenta.
Castagnara. La prima subirà una ristrutturazione degli edifici e la sistemazione della viabilità con la creazione di un rondò.
Zona industriale. Verrà ampliata per cercare di dare una risposta alle numerosissime richieste inoltrate dagli artigiani e dagli industriali di Cadoneghe. Il nuovo piano particolareggiato, approvato nel corso dell'ultimo consiglio comunale, prevede l'allargamento della zona industriale da parte di alcune ditte private che realizzeranno in cambio una necessaria nuova strada di collegamento tra la zona artigianale e la statale del Santo con un raccordo tra via Belladoro e via Ca' Ponte. Il tutto regolato da una convenzione che limita fortemente le libertà delle ditte lottizzanti. Per garantire, infatti, agli imprenditori locali la priorità di accesso ai nuovi capannoni saranno ceduti i lotti attraverso un bando pubblico. Prevista anche una graduatoria di rinunciatari da interpellare prima di vendere a condizioni più favorevoli. La penale cui dovrà sottostare il lottizzante in caso di mancato rispetto delle clausole della convenzione andrà a favore sia del soggetto privato danneggiato che del comune in qualità di soggetto attivo che controlla la corretta applicazione della convenzione. È stata protestata da Rifondazione Comunista la scelta di affidare a dei privati tutta l'operazione, anziché alla società di trasformazione di cui Cadoneghe fa parte insieme all'ex consorzio Tergola, alla Zip, ad altri comuni e istituti di credito. L'amministrazione invece ha deciso di dare ai tempi di realizzazione delle opere un'accelerazione che una gestione privata ha rispetto a quella pubblica, per rispondere all'urgente bisogno di spazi da parte delle attività produttive locali. Ricorda inoltre l'assessore Sarti che affidarsi ad un consorzio non significa vendere a prezzi più competitivi, perché il prezzo applicato dagli enti pubblici è ugualmente quello di mercato. Sempre Rifondazione Comunista lamenta la mancata consultazione delle associazioni di categoria, Upa e Cna, da parte dell'amministrazione, nonostante ripetuti inviti da parte delle stesse, e l'assenza di un monitoraggio per sondare i veri bisogni degli artigiani e degli industriali in materia di prospettive di sviluppo e di servizi e per conoscere quali attività produttive verranno ad insediarsi e il loro conseguente impatto ambientale. In realtà sembrerebbe che le associazioni di categoria siano state interpellate in precedenza, incontrate dagli assessori Turiaco tre anni orsono e Sarti lo scorso anno, nonché dal consigliere Scanferla sei mesi fa, al fine di affinare con loro la progettazione. Infatti è per venire incontro alle loro richieste che è stata apportata una variante all'estensione dei lotti, per cui ne sono previsti un certo numero di dimensioni inferiori ai 2000 metri quadri, per favorire i piccoli artigiani che non necessitano di spazi ampi, ed è stata data loro anche la possibilità di risiedervi.
"Incubatore d'impresa". E' stato realizzato per accogliere quelle piccole imprese che mancano delle forze necessarie a costruirsi un capannone, ma che intanto vogliano iniziare la loro attività. Sarà locato obbligatoriamente a tempo determinato, fintanto che le aziende si irrobustiscano e si trasferiscano in capannoni di loro proprietà.
Verde. Nel progetto della nuova zona artigianale una nuova ridefinizione è stata data infine al verde, che in base alla normativa deve occupare il 20% delle aree ad insediamenti produttivi. La superficie verde è stata prevista all'interno dei lotti privati per abbattere così la spesa di manutenzione da parte del comune, in quanto ricadrà interamente sui proprietari. Sarà costituito inoltre un bacino di laminazione, un'estensione di terreno che fungerà da raccolta delle acque piovane, importantissima per prevenire gli allagamenti.
Cristina Salvato
11 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Parcheggi e arredo urbano Piazzale e negozi valorizzati
Cristina Salvato
9 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato
9 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato
9 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Un doveroso riconoscimento, infine, al professor Zanesco che con la sua presenza non ha fatto mancare opera di testimonianza a favore della "Città della Speranza" dell'Ospedale pediatrico di Padova che si occupa della cura e della ricerca sulle leucemie e sui tumori infantili. A questa causa sono stati devoluti poco più di 2.300 euro. La festa ha avuto una buona partecipazione sia nella pratica di discipline consolidate che di nuova istituzione, come il rugby e il tiro con l'arco.
Cristina Salvato
2 giugno 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"
Festa con i lavoratori delle officine Breda
Cristina Salvato