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RASSEGNA STAMPA – LUGLIO 2001

"IL MATTINO DI PADOVA"



27 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Alì "firma" l'ex Grosoli
L'area di Cadoneghe al Gruppo Canella

CADONEGHE. Gli stabilimenti che ospitavano la Grosoli cambieranno tra breve la loro destinazione d'uso. Dopo una lunga e travagliata storia, la vasta area è stata acquisita dal Gruppo Canella, proprietario della catena di supermercati "Alì". Un affare da 11 miliardi e 520 milioni, che pur non arrivando a coprire l'ammontare complessivo del debito fallimentare in cui si trovava la storica ditta, ha comunque accontentato i creditori. Sorta nel corso degli anni '60, ha visto la chiusura per fallimento all'inizio degli anni '90, per un totale di 60 miliardi preteso da due istituti di credito, la Mediovenezie e il credito fondiario della Bnl. La trattativa tra il Gruppo Canella e il curatore fallimentare, Cesare Teatini, ha posto così fine alla vicenda amministrativa. In questi giorni si lavora allo smantellamento degli impianti.
Si tratta di apparecchi per la macellazione e di celle frigorifere, che saranno venduti a ditte del Venezuela, paese meno severo nell'accettare questi impianti dichiarati fuori norma dall'Unione Europea. Ancora incerte le intenzioni dei nuovi proprietari sui progetti da realizzare nell'area. Improbabile l'edificazione di un centro commerciale. La zona non si trova nelle vicinanze di grandi arterie viarie e nel Prg è indicata come area dedicata alle attività economiche, ma con la limitazione a non coprire più di 2500 m(di superficie. Più probabile una destinazione ad uso abitativo-commerciale. Sfumata ormai l'idea lanciata qualche anno fa dall'amministrazione comunale di trasformare la Grosoli nel capolinea del metrotram, proposta accettata dalla giunta Zanonato, ma lasciata cadere da quella attuale, guidata da Giustina Destro. In ogni caso, qualunque progetto si deciderà di attuare, risolverà l'annosa questione del risanamento della zona, da anni abbandonata al degrado e all'occupazione da parte di clandestini. Una recente interrogazione presentata in consiglio comunale dagli esponenti della Lega, ha riaperto il dibattito sul problema della sicurezza e del degrado in cui versa la zona. A sostegno delle affermazioni la Lega ha fatto anche un riferimento all'episodio del ritrovamento di un cadavere in avanzato stato di decomposizione, avvenuto nell'autunno scorso. Interpellato in merito, il primo cittadino, Adriano Baldin, rassicura sul costante monitoraggio dell'area da parte delle forze dell'ordine. La scorsa primavera è stato eseguito un sopralluogo dai carabinieri di Mestre e periodicamente quelli d'istanza a Vigodarzere ispezionano la zona.
Cristina Salvato


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18 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Salvata in extremis la Giunta
La crisi è rientrata.
I Popolari si adeguano e votano il consuntivo


CADONEGHE. Crisi politica in parte rientrata. Nei giorni scorsi i Popolari avevano minacciato di uscire dalla maggioranza esprimendo voto contrario al conto consuntivo. Provocatoria la reazione da parte dei Diessini di arrivare all'azzeramento della Giunta per eleggere nuovi assessori. La situazione si è, di fatto, sbloccata a notte inoltrata durante l'ultimo consiglio: su proposta del consigliere Letterio Turiaco, segretario dei Ds, si è espresso il voto sul conto consuntivo, anziché rinviarlo alla prossima seduta prevista per il 24 luglio. I Popolari non hanno attuato la minaccia, ma hanno votato e il conto consuntivo d'esercizio dell'anno 2000 è stato finalmente approvato, con la sola astensione dei socialisti dello Sdi. Piena soddisfazione espressa dai Ds anche per l'approvazione dell'ampliamento della zona industriale, importante per lo sviluppo del paese e per i riflessi economici che avrà, primo tra tutti la creazione di nuovi posti di lavoro. Durante il consiglio del 24, si tratteranno altri temi, come l'acquisizione di tre alloggi statali per sopperire all'emergenza abitativa, l'adesione alla "Tergola Servizi SpA" e l'atto d'indirizzo per l'attivazione di un piano particolareggiato nella zona di Mejaniga-Castagnara.
Cri.S.


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15 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Cadoneghe. Approvato l'allargamento della zona industriale

CADONEGHE. Finalmente, dopo mesi di dibattiti e trattative, qualcosa si muove per l'allargamento della zona industriale. Nell'ultimo consiglio comunale, infatti, è stato approvato l'atto di indirizzo per l'attuazione della previsione di Prg relativa all'ampliamento dell'area industriale. Di fatto, riguarda l'approvazione dei criteri per realizzare la nuova zona industriale, "un punto di partenza e non di arrivo", come ha sottolineato l'assessore ai lavori pubblici, Mauro Sarti. Nel complesso l'amministrazione comunale intende porsi degli obiettivi precisi da realizzare. Oltre all'allargamento dell'area edificabile, c'è la contemporanea realizzazione della strada di collegamento con la Statale del Santo. Prolungando via Belvedere ci si collegherà alla rotatoria di via Ca' Ponte. Altro obiettivo dell'amministrazione è il raggiungimento di un accordo per segnalare le ditte che occuperanno la nuova zona industriale. Il Comune si appella al diritto di prelazione per dare priorità alle imprese di Cadoneghe. Vi sarà, inoltre, la possibilità di edificare una struttura di appoggio per quelle imprese che, pur volendo stanziarsi nella zona industriale, non hanno la possibilità economica di acquisirne un'area. Una collaborazione tecnica è attesa dall'ente della zona industriale di Padova.
Cri.S.


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14 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Cadoneghe. Maggioranza sempre più in difficoltà
Dopo Rc e Sdi, è "Il Ponte"che ora fa sgambetti ai Ds

CADONEGHE. "Tutto ha un limite!", tuona indignato il segretario dei Ds e consigliere comunale, Letterio Turiaco. La proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza dei Ds è l'ennesima frattura all'interno della maggioranza. Dopo le frizioni con Rifondazione Comunista, la fuoriuscita dello Sdi e la costituzione del gruppo consiliare misto, che riunisce i cinque membri de "Il Ponte", ecco giungere la minaccia da parte di questi ultimi di uscire dalla maggioranza votando contro il conto esecutivo dell'esercizio del 2000 al prossimo consiglio comunale. "Da circa sette mesi - commenta Turiaco - portiamo pazienza per il bene della collettività. C'era il bilancio da votare e abbiamo cercato di tenere unita la maggioranza per arrivare alla sua approvazione. Approvazione, tra l'altro, ritardata dal progetto del Palatenda, promosso proprio dai membri del gruppo misto. Ora i popolari ci chiedono ancora di più, maggior visibilità e autonomia, a scapito nostro. Non è così che si amministra". I Ds quindi propongono l'azzeramento della giunta e il ricompattamento della maggioranza recuperando i socialisti e rimettendo al centro della questione il sindaco affinché, scegliendo dei nuovi assessori, si possa ripartire superando le carenze amministrative e le frizioni interne. "Ciò che chiediamo è di formare una squadra più fluida, che sappia lavorare individualmente come singoli assessori e collegialmente, senza manie di protagonismo". "Nei prossimi tre anni - interviene il consigliere Alberto Lion - abbiamo il compito di attuare i progetti cui stiamo lavorando da molto tempo (la strada di collegamento tra la Statale del Santo e la zona industriale, la risistemazione delle aree della Breda e della Grosoli, la sistemazione del vecchio PL4, il quartiere tra Mejaniga e Castagnara). La discussione tra persone di idee diverse è positiva perché accresce il confronto, ma quando causa continui rallentamenti e indecisioni, allora è solo nociva per tutti". "Siamo consapevoli - aggiunge Turiaco - di rischiare di consegnare il paese al centro-destra, ma non per questo cederemo, accettando ancora le richieste dei popolari". "Crediamo ancora nell'alleanza - conclude Lion - ma obiettiamo sui metodi di lavoro che non danno priorità ai progetti più importanti". E per evidenziare la volontà di ricompattare la maggioranza e confermare di credere nell'alleanza, alla Festa dell'Unità sarà organizzato, lunedì prossimo, un incontro sul tema "La Margherita e i Democratici di Sinistra, gambe dell'Ulivo", cui interverranno il senatore Tino Bedin e l'onorevole Andrea Colasio per la Margherita e Flavio Zanonato per i Ds.
Cri.S.


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14 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

AVEVA 93 ANNI
Il vescovo Pintorello sepolto a Cadoneghe

CADONEGHE. Un minuto di silenzio prima della prossima seduta del consiglio comunale per commemorare il vescovo Arrigo Pintonello. Nato a Rivale di Pianiga 93 anni fa, si è spento nei giorni scorsi a Pomezia, vicino Roma. Trascorse la sua infanzia a Cadoneghe e forte è rimasto il legame con il paese, tanto da chiedere di tornarvi per essere sepolto nella tomba di famiglia. Ordinato sacerdote nel 1932, durante la seconda guerra mondiale seguì la sfortunata armata italiana in Russia, come cappellano militare. Vescovo dal 1953, fu ordinario militare fino al 1966. In gioventù fondò una delle prime società di calcio di Cadoneghe.
Cri.S.


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13 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Un taglio ai costi per il Comune
Gestione impianti sportivi demandata alle società

CADONEGHE. Potrebbe avere entro breve tempo una gestione più snella e moderna degli impianti sportivi. Durante il prossimo consiglio comunale, infatti, l'amministrazione proporrà dei nuovi criteri per l'affidamento della gestione delle strutture comunali direttamente alle società sportive che ne fruiscono.Le strutture sportive interessate sono i campi da calcio Boldrin e Pertini, il campo da beach volley e la palestra Olof Palme.Secondo l'intento più volte espresso dall'assessore Mirco Gastaldon, alle associazioni saranno affidate la custodia, la manutenzione e la pulizia dell'impianto, la distribuzione degli spazi, degli orari e delle tariffe d'ingresso.La convenzione prevede la tutela dell'utilizzo da parte delle scuole oltre che da altre associazioni.Al Comune spetteranno, invece, l'importo delle tariffe a carico degli utenti e il controllo sulla corretta gestione degli impianti.Tutto questo con un corrispettivo inferiore al costo annuo attualmente speso per la gestione pubblica dal Comune, che sarà così sollevato da una serie di incombenze burocratiche che gli permetteranno di occuparsi meglio della programmazione degli spazi e delle attività. (cri.s.)MESTRINO. Questi gli appuntamenti di intrattenimento e spettacolo per il fine settimana mestrinese. Oggi, alle 21, al Parco Bapi, musical "Baile de Familia" della compagnia Artaud.Domani, sempre alle 21, nella piazza del municipio, gruppi rock in concerto.Ingresso gratuito.
Cri.S.


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12 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Passerella e strade "incompiute"
Opere pubbliche, gli amministratori di Cadoneghe si impegnano

CADONEGHE.Un incontro tra cittadini e amministratori per fare il punto della situazione urbanistica a Cadoneghe. Questo il tema della riunione organizzata dal Comitato Cadoneghe Storica, associazione apolitica e spontanea, sorta nel febbraio del 1996 per salvaguardare la frazione del comune che funge da capoluogo. Un ringraziamento all'amministrazione è stato fatto per tutte quelle piccole e grandi opere compiute recentemente, dall'edificazione dei caseggiati del nuovo centro storico alla ristrutturazione di villa Ghedini, dalla collocazione in via Sauro delle giostre per i bambini alle barriere di restringimento della carreggiata. Ma dopo la "carota" sono stati inferti anche alcuni colpi di "bastone", per le opere non realizzate.In particolare la ristrutturazione della passerella sul Brenta che collega la sponda di Cadoneghe a quella di Torre, il completamento di un breve tratto di marciapiede in via Matteotti, l'asfaltatura delle strade e della pista ciclabile, le barriere antirumore lungo la nuova Statale del Santo e il progetto di un nuovo accesso alla stessa. L'assessore ai lavori pubblici Mauro Sarti ha evidenziato come la risistemazione del centro storico sia ormai a buon punto, mentre si conta di inaugurare i nuovi edifici entro la prima metà dell'anno prossimo. Per la passerella sono stati stanziati 450 milioni per ristrutturarla adeguatamente: verranno sostituiti i cavi che la sorreggono, sarà rifatto il pavimento e verrà posta l'illuminazione ai due ingressi. I lavori inizieranno a metà ottobre e purtroppo si renderà necessaria la temporanea interdizione ai pedoni. Si sta studiando un sistema di agganci per permettere la futura sostituzione dei cavi senza impedire il passaggio dalle persone. A compimento entro l'anno anche l'asfaltatura di via Barcarola, di via Rigotti e della pista ciclabile, mentre per il marciapiede di via Matteotti bisogna attendere la risoluzione del contenzioso in atto con il proprietario di quel tratto di strada.Una nota dolente riguarda la ripianificazione di un nuovo accesso alla Statale del Santo, che non ha ancora trovato una soluzione completa. Il progetto prevede il collegamento tra Mejaniga e Cadoneghe, continuando via Conche fino a via Rigotti e allargando via Silvestri. L'opera costerà complessivamente otto miliardi, perché prevede anche l'abbattimento e la ricostruzione di tre abitazioni. L'imprenditore immobiliare, poi, sta chiedendo al Comune prezzi troppo esosi per concedere il terreno di sua proprietà e questo ha bloccato, per il momento, i lavori.Il sindaco Adriano Baldin è intervenuto per fare il punto sulla collocazione delle barriere antirumore lungo la Statale del Santo. L'Anas ha 900 milioni a disposizione per realizzarle e ha già assegnato la stesura del progetto che sarà pronto a fine settembre.A questo punto hanno preso la parola i cittadini: elementi comuni a tutti gli interventi, lo sfalcio inadeguato dei fossi e l'allargamento del ponte in via Augusta, troppo stretto per permettere il transito di due auto in tutta sicurezza. Gli sfalci dei fossi, poi, vengono di norma abbandonati sul ciglio della strada e immancabilmente vi ricadono dentro, intasando nuovamente il corso d'acqua. In caso di forti piogge, il territorio rischia l'allagamento. Gli amministratori hanno risposto che l'allargamento del ponticello è un'opera costosa e attualmente non prioritaria rispetto ad altre opere ritenute più urgenti per l'intera collettività. Per lo sfalcio, invece, preso atto del problema, viene ricordato che finalmente si scaverà e allargherà il rio delle Arzere, uno dei quattro corsi d'acqua - assieme allo scolo Cadoneghe, allo scolo Bagnoletti e al fiume Tergola - su cui si regge l'intero equilibrio idrico di Cadoneghe.
Cristina Salvato


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11 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

CONSIGLIO A CADONEGHE
Lavori per Mejaniga

CADONEGHE. Consiglio comunale, domani, con un ordine del giorno piuttosto sostanzioso.Tra i diciassette punti da trattare, vi sono l'acquisizione di tre alloggi statali destinati a sopperire le esigenze abitative pubbliche presenti nel territorio, l'affidamento della gestione degli impianti sportivi alle associazioni, l'adesione alla "Tergola servizi" Spa, le proposte per la risistemazione della zona Mejaniga-Castagnara, della zona industriale, degli ex impianti delle officine Breda e il sollecito all'Anas per l'installazione delle barriere antirumore lungo la nuova Statale del Santo.
Cri.S.


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10 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Aree disponibili in cimitero

CADONEGHE. L'amministrazione rende noto che sono ancora disponibili in cimitero 19 aree per la costruzione di cappelline di famiglia. Per l'edificazione non vengono imposti particolari vincoli. Possono richiedere la concessione delle aree anche cittadini non residenti. Per ulteriori informazioni, rivolgersi all'ufficio segreteria del Comune.
Cri.S.

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8 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

TRIBUNALE MILITARE
Colonnello di Cadoneghe accusato di peculato.
Avrebbe fatto la "cresta" nelle forniture militari

CADONEGHE. E' "saltata" l'udienza preliminare per il colonnello Pantaleo Giannuzzi, 40 anni, di Cadoneghe, nei confronti del quale il pm Sergio Dini aveva sollecitato il rinvio a giudizio per peculato. L'udienza è stata aggiornata al 26 ottobre prossimo in quanto il gup militare Anna Marconcini ha aderito alla richiesta di concessione di termine alla difesa per valutare una ulteriore documentazione amministrativa ed una perizia calligrafica prodotte dal pm.
Secondo l'accusa tra il settembre 1993 ed il novembre 1994 l'alto ufficiale si sarebbe appropriato di somme di denaro appartenenti all'amministrazione delle quali aveva la disponibilità in ragione del suo incarico amministrativo prima di Capo della Gestione Denaro del Comando di Artiglieria Controarea in via Altinate e successivamente come responsabile del servizio amministrativo.
L'inchiesta a carico dell'ufficiale era stata avviata incidentalmente e cioè quando i carabinieri ed i finanzieri delle squadre di Pg presso la Procura Militare avevano "incontrato" il colonnello Giannuzzi analizzando le contabilità delle ditte Binacchi ed Omnia, due aziende "pigliatutto" per forniture militari, e che si sarebbero aggiudicate - durante la gestione Giannuzzi - gare d'appalto per l'acquisto di materiali ed oggetti però diversi da quelli indicati nei capitolati.
Divulgazione di notizie segrete: con questa ipotesi di accusa invece il 22 novembre prossimo comparirà davanti al gup Marconcini il generale Raffaele Galdi che, con il grado di colonnello aveva ricoperto l'incarico di direttore del Commissariato dell'Esercito in Prato della Valle. Chiamato per l'udienza preliminare l'alto ufficiale ha ottenuto di essere sottoposto al rito abbreviato. Per quella data il pm militare Sergio Dini produrrà una perizia grafica affidata ai carabinieri del CIS di Parma ai quali sarebbe stato richiesto di analizzare ed, eventualmente, "dare un nome" all'autore di tracce di scrittura su documenti che il pm ritiene possano essere appunti sull'entità delle offerte contenute nelle buste di aziende che concorrevano per la fornitura al Commissariato di capi di abbigliamento ed alimentari.
Galdi infatti avrebbe tenuto un rapporto sentimentale con una signora di Montegrotto Terme che all'epoca aveva un'incarico di rappresentanza per altre ditte interessate a forniture militari e che, pertanto, essendo la donna presumibilmente informata dall'ufficiale sull'entità delle offerte poteva formulare proposte assolutamente vincenti.
Antonio Garzotto


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7 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

La trebbiatura diventa festa

CADONEGHE. La tradizione contadina torna a Cadoneghe in un week end in cui l'agricoltura riveste i panni del passato, ma si fa anche occasione di festa in piazza.Il Gruppo Agricoltori di Bagnoli organizza, infatti, per questo fine settimana la "Grande festa dea trebiatura", dimostrazione pratica della trebbiatura del frumento con costumi, attrezzi e macchinari d'epoca.Si inizia oggi, alle 21, con la trebbiatura del frumento vicino all'ex Scuola Elementare di Bagnoli, cui seguirà una serata danzante. Alle 22 verranno elette Miss Paglia e Miss Frumento 2001.Domani, alle 9.30, sarà celebrata la santa messa al campo sportivo di Bagnoli. Seguiranno la trebbiatura del frumento, la dimostrazione di aratura con Landini a testa calda e altre trattrici d'epoca, nonché il pranzo tradizionale veneto.Per tutta la giornata sarà allestita una mostra con l'esposizione di prodotti agricoli di Cadoneghe.
cri.s.

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7 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Basta antenna selvaggia
Cadoneghe mette ordine e regole nelle installazioni

CADONEGHE. La questione dell'elettrosmog è tornata all'attenzione dell'ultimo consiglio comunale, durante il quale sono state formulate alcune proposte.Dopo la pacifica invasione della volta scorsa da parte di alcuni membri del comitato "Cadoneghe Viva" con i loro cartelli di protesta contro l'installazione selvaggia delle antenne di telefonia, questa volta l'argomento è stato trattato come punto all'ordine del giorno.L'assessore ai lavori pubblici, Mauro Sarti, ha proposto, infatti, un atto di indirizzo che ponga le linee guida dell'individuazione di aree comunali destinate all'installazione di antenne di telefonia e della bonifica dei siti non idonei in cui attualmente ne sono posizionate alcune.Quest'atto è nato dal riconoscimento della necessità di guidare l'installazione delle antenne, partendo dai principi di minimizzazione dei rischi in favore delle categorie più deboli e dall'esigenza di bonificare i siti esistenti che si trovano in posizioni non adeguate secondo le disposizioni del regolamento approvato dal Comune.Un regolamento che risale al luglio dell'anno scorso e che ha permesso di bloccare concessioni ad alcune ditte di telefonia che non rispondevano ai parametri di sicurezza fissati dallo stesso, pur con le limitazioni dovute al fatto che il Co.Re.Co. ha bocciato l'articolo 3 riguardante le distanze di sicurezza, poiché andavano contro i vincoli di non edificabilità.Secondo l'assessore Sarti, quindi, due delle antenne esistenti vanno spostate in siti idonei che tengano conto della limitazione dei rischi ed insieme anche delle esigenze delle aziende di telefonia.Le antenne attualmente presenti sul territorio comunale si trovano presso il depuratore, sulla torre a Castagnara e su quella piezometrica dell'acquedotto a Bagnoli. L'amministrazione ha individuato due aree di proprietà comunale atte ad accogliere le antenne telefoniche: una si trova nell'area dietro il cimitero e l'altra in località Bagnoli, lungo un relitto stradale in fondo a via Garato, intercluso al passaggio della nuova Statale del Santo.L'amministrazione comunque pensa di individuarne altre due, una nella zona nord-ovest e l'altra sud-est del territorio comunale.Ulteriore proposta è quella di utilizzare parte dei proventi derivanti dai canoni di affitto richiesti alle aziende di telefonia per effettuare controlli continuativi nel tempo sulla corretta emissione dell'intensità del segnale emesso dalle antenne in modo che sia rispondente ai limiti fissati dalla legge.
Cristina Salvato


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4 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Serate d'estate all'insegna di spettacoli e cultura.
Si comincia domani con il cabaret di Gaia "Zelig"

CADONEGHE. Estate ricca di appuntamenti culturali, quest'anno, a Cadoneghe. Dopo le esperienze degli anni scorsi, in cui amministrazione comunale e pro loco organizzavano un unico contenitore nel mese di settembre, quest'anno si è pensato ad una serie di iniziative che riempissero gran parte delle serate di luglio e agosto. Due diversi programmi in due sedi distinte: a luglio le iniziative del "Cadoneghe Notte" si svolgeranno al Parco della Repubblica, mentre ad agosto ci si sposterà nel cortile della parrocchia di S. Andrea per l'appuntamento ormai classico di "E...state a Cadoneghe".
Gli spettacoli di "Cadoneghe Notte" iniziano domani con lo spettacolo di cabaret di Simonetta Guarinon, nota al pubblico come Gaia, la stravagante casalinga di Zelig.Il 12 luglio altro spettacolo di cabaret con Italo Giglioli ne "Il rapporto di coppia". Il 19 "Pianeta Diaporama", proiezione di diapositive in dissolvenza realizzate da Giovanni Salvato del fotoclub di Cadoneghe. Sabato 21 la Compagnia Piccolo Teatro del Ponte si esibirà in "Girotondo", saggio teatrale del corso di teatro organizzato in collaborazione con la biblioteca comunale.Domenica 21, invece, concerto di musica leggera con il cantautore Gian Pieretti. Si continua con la musica sabato 28 con una non stop dalle 17 alle 23 di musica rock suonata da gruppi emergenti, correlata da esibizioni di skate-board, pattini e realizzazioni di murales.
Toccherà al concerto de I Giganti domenica 29 concludere la rassegna Cadoneghe Notte.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30, al Parco della Repubblica di via Vivaldi. In caso di maltempo verranno effettuati all'interno dell'auditorium Ramin di via Rigotti. Gli appuntamenti culturali dell'estate di Cadoneghe continueranno per il mese di agosto all'interno del cortile della parrocchia di S. Andrea. Sei diversi appuntamenti con il cinema e il teatro in collaborazione con la pro loco. Martedì 21 agosto verrà proiettato il film "Galline in fuga", seguito venerdì 24 dalla commedia "Chocolat".
cri.s.

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4 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Lotta alla zanzara tigre

CADONEGHE. L'assessorato all'Ambiente ha organizzato per domani, alle 21, in sala consiliare, un incontro sul tema della lotta alla zanzara tigre. Verranno fornite informazioni sui metodi per debellare i fastidiosi insetti, metodi che l'amministrazione comunale ha appaltato ad integrazione di quelli forniti dall'Usl e anche semplici accorgimenti che ogni cittadino può mettere in pratica.
L'assessorato ricorda che arrestare la diffusione della zanzara tigre è possibile solo con il contributo di tutti. Non è sufficiente, infatti, il trattamento effettuato nei luoghi pubblici (tombini, fossati, parchi), ma occorre la collaborazione dei singoli cittadini attraverso semplici accorgimenti. Evitare la formazione di raccolte d'acqua stagnante in contenitori all'aperto come bacinelle, bidoni, sottovasi, abbeveratoi, che vanno svuotati sul terreno, e non nei tombini, al massimo ogni cinque giorni. Se non è possibile svuotare i contenitori dall'acqua, bisogna avere l'accortezza di coprire con teli di plastica ben tesi o con zanzariere.
Nelle vasche da giardino è utile collocare dei pesci rossi, che si nutrono di larve di zanzara. Se nel proprio giardino ci sono molte zanzare, si possono eseguire trattamenti con prodotti a base di piretro naturale, rivolgendosi a ditte specializzate.
cri.s.

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3 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

INCIDENTI DI CADONEGHE E DI RUBANO
Domani i funerali di due motociclisti
Deceduto anziano di Ponte S.Nicolò dopo due settimane

CADONEGHE. Si svolgeranno domani, alle 16, nella chiesa di Mejaniga, i funerali di Michele Benetti, 39 anni, deceduto giovedì scorso, in seguito ad uno scontro fra la sua Vespa e un auto.
Fatale nell'incidente di Benetti un marciapiede sbrecciato in via Franco che ha causato lo scoppio di un pneumatico della Volkswagen Polo che si è abbattuta impazzita sul giovane che arrivava in Vespa. Sempre domani, con partenza dall'ospedale di Padova alle 10.30 per la chiesa della Madonna Pellegrina, avranno luogo i funerali di Stefano Meneghetti, 37 anni, residente a Rubano, in piazza Martin Luther King. Il mortale incidente è accaduto mercoledì scorso, in via Chiesanuova, quando lo scooter di Meneghetti si è schiantato contro una Ford Escort. I vigili urbani rinnovano l'invito ad eventuali testimoni (049-8205130). E l'altra sera, all'ospedale di Padova, il decesso, a oltre due settimane dall'incidente, di Armando Da Re, 82 anni, residente a Ponte S.Nicolò, in via Repubblica 2. L'anziano era stato investito mentre attraversava la strada.

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1 luglio 2001 "IL MATTINO DI PADOVA"

Rifondazione contesta il bilancio
Gli orti sociali rischiano di essere terra di scontro

CADONEGHE. Il terreno degli orti sociali di rischia di diventare un campo minato. Rifondazione Comunista chiede all'amministrazione di tenere in maggior considerazione nel prossimo bilancio i servizi utili alla collettività, come gli orti sociali. L'assessore di competenza, Mirco Gastaldon, tiene invece a precisare che "il programma annuale e triennale è stato deciso ed approvato unanimemente dall'amministrazione, senza riserva alcuna, e di conseguenza anche dagli stessi membri di Rifondazione Comunista. Lamentare ora una riduzione dei fondi per gli orti sociali risulta, perciò, sicuramente tardivo".
L'assessore Gastaldon ribadisce, inoltre, che per gli orti sociali non è stato apportato nessun ridimensionamento nell'impegno di spesa, né dal punto di vista finanziario né da quello del coinvolgimento dell'amministrazione. Risulta, infatti, che i finanziamenti previsti per il 2001 siano gli stessi del 2000 e superiori a quelli del 1999. Tale intervento di spesa verrà utilizzato, come lo scorso anno, per interventi di manutenzione ordinaria, quali la rettifica delle pompe d'irrigazione, la sistemazione dei capanni per il ricovero degli attrezzi, la sistemazione dei bidoni gialli per l'asporto dei rifiuti verdi.
Riguardo alla conduzione degli orti l'assessore Gastaldon anticipa una proposta per migliorarne la gestione. Dopo otto anni di controllo da parte del Comune, l'intenzione sarebbe quella di demandare a partire dal 2002 le competenze ad una figura esterna agli uffici comunali, in molto simile ad un amministratore condominiale. Tale figura avrà il compito di gestire graduatorie, assegnazioni, riscossioni delle tariffe, controllo delle manutenzioni e coordinazione delle nuove attività. Il tutto per affiancare ed aiutare i tre coordinatori degli orti già esistenti.
Cristina Salvato

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