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RASSEGNA STAMPA –MAGGIO 2002

"IL MATTINO DI PADOVA"



25 maggio 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"

«Stiamo operando, non riposando»
Il vicesindaco di Cadoneghe ribatte alle critiche dei socialisti

Riceviamo e pubblichiamo.
«Desidero fare opportune precisazioni in merito a recenti dichiarazioni rilasciate dai socialisti.
«1 - Piano di intervento urbanistico nell'area Breda: il distinguo che ho fatto in consiglio comunale in merito all'intervento di riqualificazione Breda, da me sempre sostenuto, esprimeva bensì una preoccupazione, condivisa da sempre dal Gruppo de"Il Ponte", sulla tipologia dell'insediamento; tipologia che più volte è cambiata nel corso dell'iter di approvazione del piano. Inizialmente per quell'area era prevista una destinazione in parte a residenziale e in parte a servizi, a commerciale e a terziario avanzato con possibilità di nuove forme di impiego; alla fine, invece, si è giunti ad approvare un insediamento esclusivamente residenziale (120 appartamenti). Conseguentemente in Consiglio Comunale ho rilevato come l'attuale carenza di servizi nella zona (strade, parcheggi, collegamenti alla viabilità principale e secondaria) possa accentuarsi qualora non fosse previsto un ulteriore adeguamento dei servizi. E' pertanto pretestuoso, come fanno i socialisti, confondere la lista della totalità delle opere e dei servizi di cui potrebbe essere oggetto la zona della Breda con ciò che invece è equo chiedere ai lottizzanti; nel caso specifico l'amministrazione ha applicato la valorizzazione delle volumetrie edificabili ai valori di mercato con un apprezzamento rilevante rispetto alle iniziali ipotesi.
«2 - Palasport: la gara per l'assegnazione a società private della costruzione e della gestione dell'impianto verrà bandita nei prossimi mesi e l'opera verrà interamente finanziata con capitali privati. Ai privati stessi spetterà la progettazione della struttura. Il Comune, tuttavia, potrà usare in modo esclusivo il Palasport per un determinato numero di giorni all'anno per manifestazioni varie e garantirà che per un prefissato numero di ore settimanali siano applicate tariffe agevolate.
«3 - Accordo di Programma per il collegamento del rondò della nuova statale alla viabilità locale: l'accordo a tutt'oggi non ha seguito a causa della notevole differenza tra le proposta del lottizzante privato e le opere pubbliche richieste dall'amministrazione, opere peraltro giudicate legittime ed eque da professionisti esterni incaricati a valutarle. Anche in questo caso posso assicurare che l'impegno massimo degli amministratori di Cadoneghe è volto alla salvaguardia dell'interesse pubblico.
«Ricordo infine che i dovuti chiarimenti sul reale stato di avanzamento delle opere pubbliche che compongono l'ambizioso piano triennale delle opere pubbliche dell'amministrazione possono essere sempre richiesti da tutti i cittadini e che i consiglieri debbono approfondire le relative questioni nelle apposite sedi istituzionali al fine di adempiere al compito affidato loro dagli elettori».

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24 maggio 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"

Voglia di musica «in proprio»
Cadoneghe cerca locali per le attività giovanili

CADONEGHE. Recentemente i giovani di Cadoneghe hanno reclamato a gran voce spazi di aggregazione in cui svolgere le loro attività. Alcuni chiedevano uno spazio autogestito, soprattutto per poter suonare la loro musica, e dal Comune è giunta una risposta: la parrocchia di San Bonaventura metteva a disposizione uno dei locali sotto il patronato da destinare a sala prove. Dopo aver effettuato un sopralluogo per verificare se il locale fosse in grado di soddisfare le loro esigenze, è emerso che pur essendo insonorizzata ed attrezzata, in realtà la sala è troppo piccola per il numero di giovani interessati. Si stanno verificando ora due possibili alternative per l'affitto di sale maggiormente capienti.
Il Comune, infatti, mancando di spazi idonei propri, intende adottare la formula di affittare i locali disponibili ma inutilizzati dai proprietari. Negli incontri avuti con i giovani, l'assessorato alle Politiche giovanili si è detto disponibile ad assecondare la loro richiesta di spazi e mezzi, previa presentazione di un programma di massima che preveda l'uso degli impianti sportivi, della sala consiliare e della biblioteca, e dei parchi pubblici. Si attendono i progetti dei giovani e il loro impegno per approntare un palinsesto di appuntamenti primaverili ed estivi come concerti, cineforum ed incontri da tenersi al parco delle Repubblica. Da parte sua l'amministrazione comunale ha già predisposto la possibilità per il loro completo finanziamento. Con le variazioni di bilancio che saranno discusse durante il prossimo consiglio comunale vi sarà un ulteriore stanziamento di 5200 euro per manifestazioni musicali estive oltre ai 10.600 già assegnati. Altre iniziative, come le indagini sulle realtà giovanili e gli animatori di strada, hanno già preso il via in collaborazione con l'assessorato ai Servizi sociali. È innegabile che le esigenze dei giovani siano mutate con il passare del tempo. Ricorda l'assessore Mirco Gastaldon come fino a qualche anno fa a Cadoneghe storica esistesse una società di pallavolo molto attiva e il patronato venisse molto più frequentato di quanto non lo sia ora. La struttura, nuova e vasta, è ormai sottoutilizzata, mentre la società sportiva ha finito col chiudere. I bisogni dei giovani seguono il filone delle attività espressive, commenta il sindaco Adriano Baldin, come la musica, il teatro, le arti grafiche. Dal desiderio di comunicazione dei giovani nascono opere come i graffiti, che il Comune ha appoggiato permettendo ai ragazzi di decorare uno dei muri perimetrali del parco della Repubblica e quelli della Breda.
Cristina Salvato

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22 maggio 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"

Cadoneghe. L'amministrazione comunale vuole evitare le lamentele dello scorso anno
Aree verdi più pulite e falciate
Appello ai cittadini a segnalare eventuali carenze

CADONEGHE. Con l'arrivo della bella stagione le persone ricominciano a frequentare parchi e giardini, dove, complici le recenti piogge abbondanti, l'erba è notevolmente cresciuta. Negli anni passati il problema della manutenzione del verde pubblico era stato pesante. Troppo pochi interventi per un'ingente quantità di verde pubblico che si aggira intorno ai 206.000 metri quadrati.
Recentemente si è giunti alla stipula di un nuovo contratto per venire maggiormente incontro alle esigenze della collettività. La ditta alla quale è demandata la manutenzione del verde comunale è sempre la cooperativa sociale Coislha, che annovera all'interno del suo organico anche delle persone disabili. Alla cooperativa è richiesto lo sfalcio delle aree a verdi per sette volte all'anno, la potatura degli alberi due volte all'anno e la pulizia dei parchi che comprende il taglio dell'erba e lo svuotamento dei cestini dei rifiuti. Il nuovo contratto prevede il rinnovo dell'incarico per altri dodici mesi, apportando delle modifiche che l'amministrazione ritiene possano dare una migliore resa al servizio. Innanzitutto l'importo dello sfalcio per singolo metro quadro è stato aumentato da 80 a 100 lire. Il prezzo è indicativo e valido solo per gli spazi ampi. Il primo sfalcio da ora in avanti avverrà contemporaneamente su tutto il territorio comunale, mentre finora il verde pubblico era stato diviso in due tipologie di priorità: prima i parchi e le scuole, poi aiuole e spazi verdi non attrezzati. A tutto ciò è stato aggiunto un ulteriore sfalcio annuale ed è stata richiesta una migliore qualità del servizio nella pulizia dei parchi e nelle potature. Sono state inoltre inserite nuove zone da sfalciare in funzione dell'aumentata estensione delle aree verdi. Nel complesso il servizio svolto dalla Coislha ha ora un costo annuo che si aggira intorno ai 108.500 euro. Al fine di migliorare sempre più la qualità del servizio l'amministrazione, attraverso le parole dell'assessore al verde pubblico Mirco Gastaldon, si dimostra grata ai cittadini che segnalino la presenza di anomalie e di mancati o insufficienti interventi all'ufficio Manutenzioni al recapito telefonico 049-888.19.708 o all'indirizzo email manutenzioni@cadoneghenet.it, precisando che si tratta di recapiti che raccolgono segnalazioni che riguardano esclusivamente il verde pubblico.
Cristina Salvato

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15 maggio 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"

Novità in Consiglio
Maggioranza divisa e spunta il gruppo dello Sdi

CADONEGHE. Questa volta tocca allo Sdi, ultimo partito della maggioranza ancora unito alla lista originaria che si presentò alle elezioni del '99, costituirsi in gruppo consiliare autonomo. Ormai la maggioranza che amministra Cadoneghe risulta formata da quattro gruppi consiliari, «figli» della lista originaria denominata Cadoneghe Democratica-il Ponte. Lista che comprendeva i Ds, i Popolari de «il Ponte», i socialisti dello Sdi e Rifondazione Comunista. Tutte forze politiche che nel corso dell'attuale amministrazione hanno dichiarato la loro autonomia, senza uscire dalla maggioranza e rimanendo, a detta loro, fedeli all'elettorato. A provocare la reazione dei socialisti sono state le affermazioni di dissenso del vicesindaco Gastaldon, in disaccordo sul progetto riguardante la risistemazione dell'area delle ex officine Breda. Un dissenso che, secondo lo Sdi, esprime una mancanza di coesione all'interno della maggioranza causata dai Popolari. Una maggioranza che, per le parole del segretario Antonio Steffani, va avanti a ricatti, un continuo tira e molla tra Popolari e Ds per ottenere il voto favorevole a vari progetti durante il consiglio comunale. Primi fra tutti il Palatenda e le ex officine Breda. Pena la minaccia di uscire dalla maggioranza e di far cadere l'amministrazione. E a proposito della Breda, i socialisti di Cadoneghe ribadiscono il loro favore al progetto che darà una nuova immagine ed un nuovo utilizzo all'area della fabbrica dismessa. Quello che non accettano, tuttavia, è l'enorme quantità di tempo impiegata per arrivare ad approvare il progetto e la perdita dei soldi derivanti dalla mancata cessione al Comune degli edifici delle ex verniciature e del negozio di giocattoli sotto la biblioteca da parte dei proprietari, la Lungobrenta srl. Ma la scelta di costituire un gruppo autonomo è stata dettata dalla necessità di ottenere maggiore spazio e visibilità. E dalla consapevolezza di non essere tenuti in considerazione dalle altre forze di maggioranza: nell'ultimo numero del notiziario comunale, a proposito dell'articolo sul favore espresso nei confronti del progetto del Palatenda, non sono stati né consultati e neanche informati.
Cristina Salvato

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14 maggio 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"

Leonardo e i partigiani della lapide

CADONEGHE. Un posto importante lo devono avere nella memoria collettiva tutte quelle piccole e grandi persone che a spese della loro stessa vita hanno permesso a noi oggi di vivere in un paese libero e democratico. È per questo che in ricorrenze come il 25 aprile e il 4 novembre vengono ricordati e onorati i partigiani ed il loro sacrificio in maniera solenne. Questo pensava anche il consigliere comunale socialista Leonardo Agosti nel sottoporre all'attenzione dei funzionari comunali lo stato di degrado in cui versava la lastra di pietra posta in cimitero e che porta incisi i nomi dei partigiani di Cadoneghe. Nomi ormai resi illeggibili dall'implacabile trascorrere del tempo. Agosti ha però scoperto che la pietra è privata, di proprietà dell'associazione Partigiani italiani e che a loro spetterebbe il compito di porvi sistemazione. Così ha pensato di scavalcare la burocrazia e, armatosi di colore e pennello, ha trascorso due giorni sotto il sole a ripassare i nomi dei concittadini caduti. Ottenendo, per lo meno, il ringraziamento da parte dell'Api e la soddisfazione di aver fatto fare bella figura all'amministrazione in occasione delle celebrazioni dello scorso 25 aprile.
Cristina Salvato

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5 maggio 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"

Cadoneghe. Giornata di studio sui modi di archiviazione comunale

CADONEGHE. Il Comune, in collaborazione con l'Università, ha tenuto venerdì scorso, in sala consiliare, una giornata di studio per presentare alla comunità scientifica e agli operatori dei Comuni la proposta di nuovo titolario per gli archivi dei comuni italiani. L'art. 50 comma 4 del T.U. sulla documentazione amministrativa prevede che le pubbliche amministrazioni si dotino di criteri omogenei di classificazione ed archiviazione. Un sistema di gestione documentale unitario ed uniforme, infatti, tutela e garantisce la trasparenza dell'azione amministrativa e assume, quindi, un ruolo strategico a sostegno delle politiche di miglioramento dei servizi. Cadoneghe, impegnato nella riorganizzazione del Servizio di Archivio Generale, e la cattedra di archivistica dell'Università, hanno sviluppato il progetto di un nuovo titolario in sostituzione della circolare "Astengo", strumento risalente al 1897 e divenuto ormai inadeguato rispetto al rinnovato profilo istituzionale dei Comuni italiani. L'esigenza di aggiornare i sistemi di produzione e conservazione dei documenti amministrativi ha provocato il ricorso a soluzioni particolaristiche e non avallate dagli organi di vigilanza. La bozza di titolario presentata in questa occasione sarà, invece, valutata da un comitato nominato dalla Direzione generale per gli archivi. Per esigenze organizzative e per la prenotazione del materiale di studio contattare la segreteria del convegno in Comune di Cadoneghe.
Cristina Salvato

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5 maggio 2002 "IL MATTINO DI PADOVA"

Ricordo dell'ex Breda
Addio di Cadoneghe a una pagina di storia

CADONEGHE. L'amministrazione comunale con l'assessorato alla Cultura e in collaborazione con il Centro Studi Ettore Luccini di Padova ha messo in campo fino al 17 maggio un programma di rievocazioni storico-culturali inerenti l'industria della Breda, prima che la stessa venga definitivamente demolita e che l'area sia destinata alla costruzione di nuovi insediamenti abitativi, su cui peraltro si sono già aperte alcune polemiche. La fabbrica della Breda ha significato per Cadoneghe l'occasione dello sviluppo economico e sociale del territorio, ma anche il simbolo della resistenza durante il periodo fascista e delle lotte politiche e sindacali nel dopoguerra. Prima del definitivo abbattimento della struttura, l'amministrazione comunale intende presentare una serie di iniziative destinate a riproporre la memoria storica della Breda, nonché effettuare una documentazione prima della sua definitiva e fisica scomparsa. Le iniziative di rievocazione sono iniziate ieri con l'inaugurazione nella sala Calvino della biblioteca di una mostra fotografica documentaria organizzata, per l'aspetto della ricostruzione storica, dal Centro Studi Ettore Luccini e, per quanto riguarda la documentazione dell'attuale condizione della fabbrica, dal Fotoclub L'Immagine di Cadoneghe. Giovedì 9 maggio, alle ore 21, con replica nel pomeriggio di venerdì 10 maggio alle ore 17, verrà presentato in biblioteca il cortometraggio "Raccontando la Breda", un documentario di interviste con i protagonisti della vita operaia e sindacale della fabbrica realizzato da Stefano Wiel. Infine, venerdì 17 maggio, nella sala consiliare del municipio a partire dalle 9.30, in occasione del centenario Fiom-Cgil di Padova, verrà effettuato il convegno su "Diritti del lavoro ieri e oggi".
Cristina Salvato

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