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RASSEGNA STAMPA –MAGGIO 2003

"IL MATTINO DI PADOVA"



31 maggio 2003 "IL MATTINO DI PADOVA"

Oggi consiglio comunale dei ragazzi

E' stato indetto per oggi il settimo consiglio comunale aperto ai ragazzi delle scuole elementari e medie. L'iniziativa rientra nell'ambito dell'adesione al progetto del comitato italiano per l'Unicef "Sindaci, difensori ideali per bambini". La riunione si terrà nella sala consiliare a partire dalle 9,30 per trattare il seguente ordine del giorno: "Diritto all'uguaglianza, alla tutela e all'istruzione". Saranno presentati il tema di lavoro annuale e la nomina dei ragazzi "consiglieri ideali".
Verranno esposti, inoltre, i lavori svolti negli istituti scolastici presenti sui temi della tutela e della pace, contro le violenze e lo sfruttamento, esplorando la condizione femminile e affrontando il tema del bullismo nella scuola. La classe quinta A della scuola "Falcone e Borsellino" presenterà la danza del sole. A conclusione dei lavori sarà consegnato l'attestato di "consigliere ideale".
Cristina Salvato

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10 maggio 2003 "IL MATTINO DI PADOVA"

Fino a venerdì c'è il «Computerbus»
Gli anziani a lezione di informatica

Lunedì è arrivato il Computerbus. Tocca a Cadoneghe aprire il «tour» nei Comuni padovani della struttura itinerante, in cui gli Over 50 potranno imparare l'utilizzo delle tecniche informatiche.
Il progetto «Computerbus-Informatica e Terza Età» è stato ideato dall'assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia in collaborazione con le biblioteche e TeleNordest. Si tratta di un'iniziativa pensata per avvicinare alle nuove tecnologie i cittadini con un'età compresa tra i 55 e i 65 anni, che raramente utilizzano un personal computer in casa.
L'autobus, un vecchio mezzo pubblico destinato alla rottamazione, è stato completamente rimesso a nuovo. Ora, al posto dei sedili per i passeggeri, sono state collocate nove postazioni Internet, che permetteranno a 18 persone di frequentare le di lezioni sull'utilizzo del computer. Gli iscritti riceveranno i primi rudimenti di informatica, impareranno a usare Word, ad utilizzare Internet e la posta elettronica.
Entusiasti i primi partecipanti al corso di Cadoneghe. Le lezioni sono semplici e chiare e il personale paziente con gli "studenti". Il Computerbus sosterà a Cadoneghe nell'area adiacente ai nuovi uffici tecnici comunali fino a venerdì dalle ore ore 15.30 alle 18.30.
Dopo Cadoneghe l'autobus raggiungerà i Comuni della provincia che hanno aderito all'iniziativa. Appuntamento quindi nelle prossime settimane a Campodoro, Candiana, Cartura, Due Carrare, Maserà, Pernumia, San Martino di Lupari, Villafranca e tutti gli altri Comuni che si stanno prenotando.
Non è escluso che, grazie al grande entusiasmo con cui è stata accolta l'iniziativa, la Provincia non decida di organizzare alcuni altri corsi durante l'autunno.
Cristina Salvato

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9 maggio 2003 "IL MATTINO DI PADOVA"

Arrestato albanese a Cadoneghe

L'hanno sorpreso nel suo appartamento con 19 grammi di eroina pronti per essere smerciati al dettaglio. E' finito così in carcere Ervin Petja 25anni, albanese clandestino, presunto spacciatore, abitante in via Mazzini 1 a Cadoneghe, già conosciuto dalle forze dell'ordine.
I militari del Nucleo operativo, accompagnati da un'unità cinofila, sono arrivati a lui dopo alcuni appostamenti. L'altro ieri mattina è scattato il controllo nella casa dell'albanese: sono state recuperate ben 17 dosi di eroina. Per gli investigatori si tratterebbe di un «pesce» piccolo nel mare dello spaccio di droga. Tuttavia, alcuni particolari fanno pensare che i suoi legami siano ben radicati. Petja era già stato espulso in due occasioni dall'Italia: entrambe le volte, però, aveva fatto ritorno nel Padovano.

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8 maggio 2003 "IL MATTINO DI PADOVA"

Bollettini Ici precompilati

Nelle case di 3.000 famiglie di stanno arrivando i bollettini per il pagamento dell'Ici già precompilati. L'attivazione del nuovo servizio era stata annunciata dall'assessore Paolino Beccaro, all'indomani dell'approvazione del bilancio.
L'idea è semplice e si sta rilevando efficace nel semplificare gli adempimenti burocratici a carico dei contribuenti. L'Ufficio Tributi ha provveduto al calcolo dell'imposta e alla compilazione dei bollettini di versamento, basandosi sulla verifica delle dichiarazioni presentate e dei dati catastali in archivio.
L'iniziativa è stata concepita per favorire in modo particolare i nuclei familiari, inviando circa 3.500 plichi postali all'interno dei quali si troveranno una lettera informativa, una scheda descrittiva degli immobili oggetto di calcolo e i bollettini di versamento precompilati. In questa prima fase di attivazione del servizio si è prediletta l'agevolazione delle famiglie residenti, escludendo i titolari di aziende, i possessori di aree edificabili e di fabbricati adibiti ad attività industriali e commerciali. La scadenza per il versamento dell'acconto è stata posticipata al 31 luglio: l'Ufficio Tributi è disponibile a fornire chiarimenti e a compilare la dichiarazione Ici e i nuovi bollettini di versamento, negli orari di ricevimento e telefonicamente al numero diretto 049.88.81.742.
Cristina Salvato

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6 maggio 2003 "IL MATTINO DI PADOVA"

Edicolanti ancora sul piede di guerra
Il Tar non ha accolto la loro richiesta di sospensiva:
sotto accusa la licenza concessa a un tabaccaio dall'amministrazione comunale di Cadoneghe

Un nuovo capitolo si va ad aggiungere alla vicenda che ha portato in agitazione i giornalai di Cadoneghe. Una licenza concessa nel giugno dello scorso anno ad un tabaccaio della zona aveva messo sul piede di guerra gli altri edicolanti.
Avevano anche annunciato due giorni di sciopero se l'amministrazione comunale non avesse accolto le loro richieste. E avevano presentato un esposto al Comune e un ricorso al Tar. Il punto di disaccordo riguarderebbe l'iter burocratico che un'amministrazione deve seguire per rilasciare una licenza di vendita non esclusiva di quotidiani e riviste. Un negoziante può ottenere automaticamente il permesso dopo aver effettuato la sperimentazione di vendita oppure gli viene rilasciato dal Comune dopo che questi abbia stilato il Piano di Localizzazione dei punti vendita, procedimenti che non sono mai stati eseguiti. Ma dal Tar è piovuta addosso agli arrabbiati edicolanti una vera e propria doccia fredda, ovvero un pronunciamento a favore dell'amministrazione comunale. Non viene quindi accettata la richiesta di sospensione della licenza da loro avanzata. Il collega può continuare a vendere giornali in attesa di ulteriori sviluppi ed eventuali riesami da parte del tribunale.
«A proposito poi delle accuse mosse in sede di consiglio comunale - precisa l'assessore al Commercio Renato Boldrin - sui presunti favoritismi nei confronti del tabaccaio da parte di due assessori, legati a lui da vincoli di parentela, vorrei chiarire che per legge la giunta non interviene direttamente nelle singole istruttorie e sulle autorizzazioni che vengono rilasciate. Chi si occupa di questo aspetto burocratico è l'ufficio competente e la documentazione viene firmata dal responsabile del procedimento e dal dalcaposettore. Gli assessori, di fatto, non possono intervenire nelle scelte operate dagli uffici». Nessuna ombra allora offusca l'operato della giunta. Non altrettanto si può affermare invece riguardo le decisioni prese dall'ufficio. «Controllando la documentazione di tutta la pratica - ammette Boldrin - ci sono senz'altro delle lacune e delle incongruenze. Si può forse imputare all'ufficio un'errata interpretazione della legge da applicare, di per sé già poco chiara. Cadoneghe, infatti, non è l'unico Comune ad aver avuto gli stessi problemi nel rilascio delle licenze di vendita, basandosi sull'applicazione della legge nazionale 170/01 anziché di quella del marzo del 2002 emanata dalla Regione, cui spettano le decisioni in materia di commercio. L'aspetto poco chiaro della vicenda è semmai l'impossibilità data al tabaccaio ad effettuare la sperimentazione per ottenere la licenza. Pur avendo fatto richiesta e sollecitato il distributore, costui non ha mai fornito al tabaccaio i giornali da porre in vendita per avviare la sperimentazione».
Non è d'accordo con Boldrin Oscar Nalesso, segretario regionale del Sindacato Giornalai della Cgil: «Il Tar non si è espresso ancora a favore di nessuno. Essendo una causa tra due parti il presidente del Tar ha deciso di effettuare un'udienza pubblica, nella quale si riserverà di decidere. Il problema sollevato a Cadoneghe è stato posto anche in altri Comuni del Veneto. Sarà così il modo di dirimere definitivamente la vicenda. In quanto poi ai criteri con cui viene deciso a quali negozianti far effettuare la sperimentazione, è la Federazione degli Editori che decide, in base a valutazione di costi e benefici, quale punto vendita sia per lei più proficuo». Nei prossimi giorni gli edicolanti, in base alle decisioni che prenderà l'amministrazione, decideranno se dar corso alla loro protesta e attuare i due giorni di sciopero annunciati.
Cristina Salvato

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3 maggio 2003 "IL MATTINO DI PADOVA"

«I lavori sono firmati da noi»
Ennesima polemica a Cadoneghe, scuole nel mirino

Nuova bufera a colpi di lettere all'interno dell'amministrazione comunale. Le recenti affermazioni rilasciate a mezzo stampa dall'ex assessore Lucio Costa stavolta hanno fatto saltare la mosca al naso all'attuale assessore alla Pubblica Istruzione, Silvano Carraro. Solitamente restio a farsi coinvolgere dalle polemiche innescate da Costa, questa volta Carraro è sceso in campo a difendere a spada tratta il suo operato e quello dell'intera compagine amministrativa. Rispondendo «con i fatti - afferma Carraro - perché credo che questo interessi ai cittadini di Cadoneghe». La polemica sollevata da Costa riguardava i lavori di ristrutturazione che coinvolgeranno le scuole di Cadoneghe nei prossimi mesi. «Meglio tardi che mai» tuonava Costa, che non capiva come mai fosse stato commissionato uno studio per determinare il futuro fabbisogno di spazi scolastici, quando lui stesso a suo tempo ne aveva già realizzato realizzato uno, senza alcun onere per le casse comunali. Studio che, per quanto abbia cercato, Carraro non è riuscito a trovare. Ha dovuto quindi arrangiarsi e organizzarsi come meglio poteva. «Quando nel febbraio del 2002 - riprende Carraro - ho preso il posto dell'allora assessore alla Pubblica Istruzione Lucio Costa, fin da subito ho dovuto confrontarmi con le problematiche scolastiche, soprattutto con una situazione dell'edilizia scolastica che lasciava a desiderare. Nell'estate dello scorso anno sono partiti i lavori di adeguamento dell'impianto elettrico della scuola elementare Zanon, l'adeguamento dell'impianto antincendio della elementare Galilei e abbiamo reso più accogliente la materna Maretto di Bagnoli». Fin qui la realizzazione degli interventi programmati quando ancora Costa faceva parte della giunta comunale. «Quest'anno - continua Carraro - l'amministrazione è impegnata a portare a termine l'ampliamento dell'asilo nido, la ristrutturazione delle elementari Boschetti Alberti, la ristrutturazione della materna Primo Maggio, la sostituzione dei serramenti alla elementare Zanon e alle medie Don Milani. Contestualmente si sta progettando la nuova scuola materna». Sempre all'interno degli interventi realizzati quest'anno dall'assessorato alla Pubblica Istruzione si registra l'aumento del 10% del contributo sul Piano di Assistenza Scolastico, che ha permesso alle scuole, ad esempio, di acquistare una nuova fotocopiatrice. Si è deciso inoltre di contenere l'aumento dei buoni mensa all'1,85%, contro il 2,50% attuato lo scorso anno. «Come si vede è uno sforzo notevole da parte dell'amministrazione - conclude Carraro - e credo non sia corretto sottovalutarlo o sminuirlo. Non ho mai avuto la bacchetta magica per risolvere i problemi, ma cerco di affrontarli lavorando e dandomi da fare in modo da dare risposte concrete e non facendo demagogia». Una domandina pungente, però, proprio non riesce a trattenerla. «L'ex assessore Lucio Costa spieghi a tutti noi come mai non è riuscito a portare avanti questi progetti prioritari, programmati a suo dire da diversi anni».
Cristina Salvato

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