Bilancio di previsione in consiglio comunale
CADONEGHE. Convocata per oggi, alle ore 21, in sala consiliare, la riunione del consiglio comunale di Cadoneghe.
Gli argomenti all'ordine del giorno comprendono l'approvazione del progetto preliminare del "Palatenda", che costituisce variante urbanistica al Piano Peep Nucleo 4 di Mejaniga.
Vi sono, inoltre, la verifica della quantità e qualità delle aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in diritto di proprietà o di superficie. Infine, andrà in votazione l'approvazione del bilancio di previsione per il 2001 e dei relativi allegati.
Durante l'ultima seduta di consiglio comunale, lo scorso 9 marzo, fu proprio il progetto del Palatenda ad evitare che il bilancio venisse approvato.
La nuova struttura, che dovrà ospitare manifestazioni sportive e culturali in genere, secondo il progetto pervenuto doveva sorgere accanto alla scuola elementare Zanon. L'amministrazione comunale, ritenendo il sito poco adottato e troppo vicino al complesso scolastico, ne ha individuato uno nuovo accanto allo stadio Martin Luter King, come logica prosecuzione degli impianti sportivi.
Questa variante, appunto, doveva ancora essere approvata e da qui la decisione di rinviare l'intera approvazione del bilancio di previsione.
Droga, prevenzione e incontri
CADONEGHE. Un ciclo di conferenze sul tema delle tossicodipendenze. È questa la recente iniziativa dell'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Cadoneghe.
Questo ciclo di appuntamenti segna l'avvio del progetto "Punto Incontro", finalizzato a promuovere e sviluppare interventi di informazione, sensibilizzazione e prevenzione in tema di dipendenze. Il progetto, in ottemperanza alla legge 309/90, è organizzato in collaborazione con il servizio tossicodipendenze Ser.T 2 e con la scuola media Don Milani.
Gli incontri sono rivolti ai genitori di ragazzi adolescenti, ma anche ai cosiddetti "adulti significativi", ovvero tutte quelle figure che si trovano a contatto con i ragazzi durante la giornata: insegnanti, allenatori sportivi, animatori parrocchiali.
A completamento del progetto "Punto Incontro" sarà istituito entro l'estate uno sportello informativo, uno spazio visibile e neutro per fornire informazioni e contatti con il Ser.T e una consulenza sulle metodologie di approccio alle problematiche della tossicodipendenza.
Sono due le conferenze già proposte, durante le quali i temi trattati sono stati l'illustrazione dei fattori che entrano in gioco nei meccanismi di uso-abuso delle sostanze stupefacenti, e la presentazione delle attività del Ser.T 2.
Al completamento del ciclo di conferenze mancano ancora due argomenti, ovvero "Sostanze d'abuso e abuso di sostanze", in programma per oggi, all'interno della quale verranno fornite informazioni sulle caratteristiche e sugli effetti delle sostanze psicoattive nei consumatori, e "Prevenzione delle tossicodipendenze nella scuola e nella comunità", prevista per mercoledì 4 aprile, che offrirà una panoramica degli interventi di prevenzione attuati nella scuola e nel territorio di Cadoneghe.
Entrambi gli incontri si terranno nella sala consiliare, a partire dalle ore 21.
Da anni Cadoneghe è impegnata sul fronte della prevenzione del disagio giovanile. Verso la fine dello scorso anno, infatti, in osservanza della legge 285/97 sul sostegno alla funzione genitoriale, aveva già organizzato delle conferenze sui temi dell'adolescenza e delle difficoltà incontrate dai ragazzi.
Da ricordare, inoltre, il progetto "Creattività", in cui operatori di strada avvicinano i gruppi di ragazzi che si ritrovano tra loro, per esempio a giardini pubblici, sia la notte che il giorno, per conoscere le loro esigenze e proporre al comune delle attività a loro vicine. È stato così creato, ad esempio, un punto di accesso ad Internet nella biblioteca. Il progetto era iniziato quattro anni fa con un finanziamento regionale. Finiti i fondi dopo un paio d'anni, l'amministrazione comunale ha pensato di proseguire nelle attività e non abbandonare a sé questi ragazzi.
È così che il bilancio comunale già da un paio d'anni prevede un capitolo di spese proprio per questa iniziativa di prevenzione.
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Organizzato dall'associazione Esposti</font>
CADONEGHE. La questione dell'amianto in un convegno a Cadoneghe. Si è tenuto ieri, nella sala consiliare, il convegno provinciale sulla questione amianto nel Veneto, di grande attualità anche nel Padovano.
L'Associazione Esposti Amianto ha voluto fare il punto della situazione sulle risposte delle istituzioni e della magistratura ai lavoratori che si sono trovati esposti all'amianto a causa della loro professione, facendo registrare anche morti per abestosi.
Il convegno, iniziato alle 16, ha avuto come moderatore il professor Umberto Curi dell'Istituto Gramsci Veneto, e i relatori che si sono succeduti hanno via via affrontato tematiche quali le sanzioni a tutela delle vittime dell'amianto, le patologie derivanti dall'esposizione allo stesso, le leggi attualmente in essere e quelle che ancora giacciono in attesa di approvazione, la posizione dell'Inps nei confronti degli ex esposti.
Il convegno è anche stato occasione per la presentazione, nel corso del dibattito, del libro di Alessandro Morena "Polvere", che tratta appunto delle vittime a causa dell'amianto nei cantieri navali di Monfalcone.
Il convegno provinciale si è tenuto a Cadoneghe, perché, afferma l'assessore Lucio Costa, "il comitato organizzativo non ha ricevuto disponibilità di una sala a Padova. Cadoneghe, vista l'importanza dell'argomento e considerando la presenza del problema amianto anche sul territorio comunale, ha accolto il convegno, patrocinando l'iniziativa".
Corso di lingua per extracomunitari
CADONEGHE. Un passo avanti verso l'integrazione e la solidarietà nei confronti degli stranieri che vivono nel territorio. Questo l'obiettivo del corso di italiano organizzato dal Comune e che ha preso il via venerdì scorso. L'insegnante, Rossella Rossetto, docente di lettere, racconta come si è trovata a promuovere ed organizzare questa iniziativa. "L'anno scorso ho svolto un corso di perfezionamento in studi interculturali presso la facoltà di lettere di Padova, nell'ambito del quale ho realizzato un censimento degli stranieri presenti a Cadoneghe. Ho valutato quanti fossero i residenti, quanti gli alunni delle scuole e quanti i lavoratori. Ho parlato del prodotto della mia ricerca con l'amministrazione comunale e il risultato è stata un'assemblea organizzata a luglio cui sono stati invitati gli stranieri presenti nel Comune. Alla riunione hanno partecipato una cinquantina di persone e sono emerse le loro priorità e necessità. In primo luogo la casa, ma anche la non perfetta conoscenza dell'italiano. Ricordo che con i nigeriani siamo stati costretti a parlare in inglese". È nata così l'idea del corso di italiano per stranieri, completamente gratuito, che avrà la durata di 12 ore suddivise in otto incontri. "Saranno lezioni improntate sull'inserimento di vocaboli di uso comune, l'insegnamento delle regole grammaticali più vicine alla lingua parlata e molta conversazione".
A questo primo corso si sono iscritte sei persone, provenienti dai più diversi paesi del mondo: una coppia di coniugi rumeni, operai in una ditta di Cadoneghe. "Abbiamo imparato l'italiano insieme a nostro figlio, che qui in Italia frequenta le scuole medie. Conoscere la lingua ci serve per il lavoro, per integrarci maggiormente in questo che ormai è diventato il nostro paese e anche, perché no, per una forma di orgoglio personale". C'è anche un'altra rumena, una giovane ragazza che lavora presso una famiglia. "Conoscere l'italiano mi serve per parlare con gli amici che mi sono fatta in questo paese". Il quarto "studente" arriva dal lontano Sri Lanka, lavora in Italia da cinque anni come operaio, è sposato e ha una bimba piccola. Gli ultimi due sono cinesi, il padre in Italia ormai da dieci anni e suo figlio, arrivato soltanto da un mese, inserito alla scuola media, con una grandissima curiosità verso la lingua. "Con i cinesi ci sono molte difficoltà, - spiega l'insegnante - sia per il tipo di scrittura, così diverso dal nostro, sia per l'isolamento tipico di tutte le comunità presenti in Italia, con pochi contatti con la realtà locale. L'uomo, infatti, nonostante un'attività avviata sul nostro territorio e dieci anni di permanenza nel paese, non si esprime ancora correttamente".
Gli organizzatori si augurano che questo sia il primo di una serie di corsi che possano diventare quasi una tradizione. "Seguiremo comunque le richieste che ci perverranno dalle persone. L'idea è di fare una riunione verso fine estate in cui invitare nuovamente gli stranieri, organizzando poi i corsi dividendoli per livello di conoscenza dell'italiano o per ceppo linguistico".
Domani show al femminile
CADONEGHE. Spettacolo al femminile, domani alle 21, nella sala della biblioteca di Cadoneghe. Dove l'Unione donne italiane propone lo spettacolo di cabaret "Onmyown ( ...da sola... )" ideato ed interpretato da Paola Brolati. L'attrice mestrina è nota per l'ironia con cui affronta i temi legati all'universo femminile. In quest'occasione interpreterà sei personaggi, sei donne completamente diverse tra loro per professione e classe sociale. Ecco allora la banconiera della stazione e la naturista new age, la professoressa di sinistra e la provocante tabaccaia siculo-veneta. Poesie e canzoni della stessa autrice concluderanno lo show (a ingresso libero) cui tutte le donne di Cadoneghe sono invitate a partecipare.
L'Unione donne italiane, istituita nell'immediato dopoguerra, ha una sede anche a Cadoneghe, attiva da anni nei laboratori creativi femminili. Le donne dell'Udi, in particolare, hanno organizzato un corso di acquagym per donne ultracinquantacinquenni e, in collaborazione con il sindacato dei pensionati ha aderito ad un progetto di adozione a distanza di "nonne" dell'ex Jugoslavia, patrocinato dal Governo italiano. Ma non è tutto: le donne dell'Udi di Cadoneghe stanno organizzando anche un viaggio (previsto a settembre) a Mathausen, il campo di sterminio nazista tristemente celebre.
Razzia di un rumeno al supermercato
CADONEGHE. Aveva foderato di carta stagnola le tasche del giaccone, in maniera da poter rubare senza troppi rischi. Ma al giovane rumeno, ieri a mezzogiorno, è andata male lo stesso, in quanto è stato notato dall'addetto alla vigilanza del supermercato "Coop" di Cadoneghe mentre infilava in tasca spazzolini elettrici e relative ricariche. Sono stati chiamati i carabinieri di Vigodarzere, che hanno bloccato il ladro all'uscita del market. Aveva messo assieme un bottino di oltre 400 mila lire. Il rumeno, un clandestino di 24 anni, è stato arrestato, anche perchè aveva un precedente identico a San Donà.
Ok in Provincia alla tangenziale
cri.s. CADONEGHE. Il sindaco Adriano Baldin traccia le nuove linee guida per Cadoneghe in tema di viabilità e interventi sul territorio. Durante un recente incontro con la Provincia, il primo cittadino ha stabilito i nuovi progetti per tentare di risolvere il problema del traffico alla Castagnara. Appurato che le targhe alterne non possono essere la risoluzione definitiva, così cpme non lo è stata l'istituzione della rotonda di Pontevigodarzere, le soluzioni, se condo Baldin, vanno cercate in altre direzioni.
Accantonato definitivamente il metrotram, sarà utilizzata la variante per il suo percorso allo scopo di bypassare la Castagnara, permettendo però il collegamento tra Cadoneghe e Vigodarzere.
La Provincia, accogliendo i suggerimenti degli amministratori di Cadoneghe, assegnerà i lavori di completamento della tangenziale che unirà la nuova statale del Santo alla Saimp e del passaggio attraverso il binario e il ponte ferroviario, che permetterà di raggiungere l'autostrada.
Due miliardi sono stati assegnati dalla Regione al Consorzio Sinistra Medio Brenta per la sistemazione dei corsi d'acqua. Nel territorio di Cadoneghe è stato individuato il rio delle Arzere. Lo scolo che da Peraga passa attraverso Ca'Ponte fino al "Ponte dea Sota" a Reschigliano necessita di opere di risistemazione.
Sono 600, invece, i milioni assegnati al Consorzio Tergola per il completamento della rete fognaria. I lavori di sistemazione saranno portati a compimento dal Consorzio su specifiche indicazioni da parte del Comune di Cadoneghe.
Il bilancio fa scricchiolare la Giunta
CADONEGHE. Nulla di fatto per quanto riguarda l'approvazione del bilancio durante l'ultimo consiglio comunale svoltosi il 9 marzo. Critiche dall'opposizione e addirittura da alcuni membri della stessa maggioranza.
L'incipit lo ha dato la lettura da parte del sindaco Adriano Baldin delle motivazioni per le quali si chiedeva ai consiglieri di votare l'ennesimo rinvio, il terzo per la precisione, dell'approvazione del bilancio e del programma triennale delle opere pubbliche. Motivo del rinvio la volta precedente era il ritardato arrivo di alcuni progetti e la lievitazione di diversi costi. Necessitava, quindi, la revisione dei conti e l'analisi della documentazione presentata dai progettisti. Questa volta, invece, la causa dello slittamento dell'approvazione è stato il Palatenda. La nuova struttura, che dovrà ospitare manifestazioni sportive e culturali in genere, secondo il progetto pervenuto doveva sorgere accanto alla scuola elementare Zanon.
L'amministrazione comunale, ritenendo il sito poco adottato e troppo vicino al complesso scolastico, ne ha individuato uno nuovo accanto allo stadio Martin Luter King, come logica prosecuzione degli impianti sportivi. Alla lettura della comunicazione, il consigliere dell'opposizione Lucio Tomat, è uscito innervosito sbattendo la porta. E sono iniziate le polemiche, anche, a sorpresa, dalla stessa maggioranza.
Donna ferita in incidente stradale
CADONEGHE. Grave incidente stradale ieri, verso le 14, sulla statale del Santo, nel territorio comunale di Cadoneghe.
Per motivi che sono ancora in corso di accertamento da parte dei vigili urbani del comune di Cadoneghe, due veicoli si sono scontrati e una donna è rimasta gravemente ferita.
Si tratta di Nicoletta Griggio, 38 anni, residente a Cadoneghe in via Montello al civico 1.
La donna è stata subito soccorsa da una ambulanza del 118 e portata all'ospedale di Padova dove è stata medicata e ricoverata al Policlinico: la prognosi è riservata. Sulla vicenda sono in corso ulteriori accertamenti, sempre da parte della squadra incidenti dei vigili urbani del comune della cintura urbana.
Una pecora all'ex Grosoli
Basta targhe alterne a Pontevigodarzere
PADOVA. La decisione del Comune di Padova di sospendere temporaneamente l'ordinanza che limita la circolazione a Pontevigodarzere, imponendo le targhe alterne nei giorni lavorativi, non ha calmato i bollenti spiriti di cittadini, commercianti e imprenditori della zona. Anzi, nell'assemblea straordinaria di mercoledì al centro parrocchiale di Pontevigodarzere il "Club Liberi Cittadini" e alcuni rappresentanti dei "ribelli" imprenditori della zona industriale di Cadoneghe hanno cercato in tutti i modi di stringere la morsa attorno ai due invitati "speciali".
Niente da fare. Da Daniele Agostini, caposettore comunale alla Mobilità, e Claudio Gabrieli, responsabile del gruppo di lavoro Inquinamento dell'Arpav, il k.o. tecnico non è venuto. "E non ci sarà mai" ha ribadito Agostini a chi verbalmente "imponeva" il desiderio di "bloccare immediatamente e definitivamente" un'ordinanza lanciata "per tutelare la salute dei cittadini". Se, dunque, il sindaco Giustina Destro ha annunciato che il provvedimento di limitazione riprenderà, con le stesse direttive delle prime tre settimane, a partire dalle 7 di lunedì prossimo, giù dal ponte sul Brenta e nei comuni limitrofi di Vigodarzere e Cadoneghe l'aria è sempre più "inquinata": se la misura restrittiva, adottata dalla giunta di Palazzo Moroni per abbassare gli stratosferici picchi di benzene registrati a più riprese nel 2000 dai controlli Arpav mediante i tanto discussi radielli posti nei pressi del rondò sperimentale, riesce a limitare di un buon 25% il continuo passaggio quotidiano di veicoli nella zona (40.000 auto in media al giorno), per contro aumentano a dismisura i dissapori dei commercianti, che denunciano un preoccupante calo delle loro attività. Alla riunione dell'altra sera si è cercato di far chiarezza su un provvedimento che penalizza, secondo molti ingiustamente, solo il tratto di strada posto fra il ponte sul Brenta e il rondò di Pontevigodarzere: "Perché sui 31 radielli dell'Arpav posti in provincia, solo il nostro ha spinto il sindaco a decidere l'ordinanza?", chiedono in molti. E ancora: "Perché a Pontevigodarzere sì e all'incrocio della Stanga no, quando là passano 100.000 veicoli al giorno?". La risposta di Agostini non ammette repliche: "Perché dai risultati dei rilevamenti fatti sui 31 radielli, solo quello in questione non è mai sceso sotto la soglia minima media di tolleranza, visto che Pontevigodarzere si attesta tra i 1516 microgrammi di benzene per metro cubo".
Il decreto resterà quindi fino alla stabilita scadenza del 16 marzo. Se infatti il portavoce degli imprenditori di Cadoneghe, Lorenzo Pagnin, è pronto a scendere in strada per protesta con i 600 firmatari della richiesta di bloccare subito il decreto, a dettare legge sono le certezze del duo Arpav-Comune: l'inquinamento c'è e va abbattuto.
Intanto, il "Club Liberi Cittadini" invita Provincia, Anas e Ascom a contribuire alla soluzione delle problematiche createsi con l'adozione delle targhe alterne, tenendo presente il comune obiettivo di costruire infrastrutture stradali e corridoi viari alternativi per garantire il naturale scorrimento di auto sull'imbuto di via Pontevigodarzere.
Appaltati i pasti tutta salute
CADONEGHE.Con un bando di concorso indetto nel mese di ottobre 2000, e con conseguente apertura delle offerte il 13 dicembre, il Comune di Cadoneghe ha assegnato il servizio di refezione scolastica. La ditta aggiudicataria, per un importo di quasi tre miliardi, è la Sodexho Italia, con sede a Milano. I criteri per l'aggiudicazione comprendevano, per il 40% del punteggio totale, l'offerta economica più vantaggiosa, e per il restante 60%, la corrispondenza a specifici criteri di qualità, valutati da un membro del dipartimento di medicina ambientale e sanità pubblica. I servizi richiesti alla ditta riguardano l'approvvigionamento delle derrate alimentari per la preparazione di pasti, la cottura, consegna e distribuzione dei pasti, il riordino e la pulizia delle stoviglie e dei locali. Il contratto di appalto ha validità per il periodo compreso dal 1º gennaio 2001 al 30 giugno 2003, con possibilità di rinnovo per uguale periodo. I pasti saranno forniti alle materne statali e private, alle elementari e medie, e al centro professionale presso il Centro polifunzionale Spinelli e le sedi delle scuole. Importante sottolineare l'attenzione riservata dal Comune verso un'alimentazione sana indirizzata ai bambini. Nell'articolo 28 del capitolato d'appalto, relativo alle caratteristiche merceologiche, parlando della qualità delle materie prime con cui preparare i pasti si richiede che non vengano utilizzati alimenti transgenici. La ditta dovrà inoltre essere in grado di fornire indicazioni sulla provenienza delle merci utilizzate. Il capitolato, poi, presenta, cosa assai rara, l'elenco delle derrate alimentari che la ditta dovrà fornire e la qualità che ne viene richiesta, oltre alle tabelle caloriche in cui sono riportati i diversi apporti di sostanze nutritive per singolo alimento, correlate allo specifico fabbisogno nutrizionale per fasce d'età. Viene richiesta dall'amministrazione comunale l'assenza di additivi o conservanti, l'integrità e la perfetta cottura degli alimenti. Tutti i tipi di carne devono avere provenienza nazionale e gli insaccati non devono presentare aggiunta di polifosfati, i prodotti ortofrutticoli, di provenienza regionale o nazionale, non devono essere coltivati in serra per più del 50% del ciclo vegetativo, per non contenere un'eccessiva quantità di nitrati. Era prevista, anche se non ancora attuata, la possibilità di fornire anche la merenda in orario mattutino a scuole elementari e medie.
Cristina Salvato
28 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato
28 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
Situazione amianto Convegno a Cadoneghe
Cristina Salvato
27 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
Verso l'integrazione imparando l'italiano
Cristina Salvato
15 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
Cristina Salvato
14 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
13 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
11 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
Consiglio comunale di Cadoneghe all'insegna delle defezioni
Il consigliere Agosti, facente parte della compagine amministrativa, dichiara di non avere più fiducia in questa giunta, che non sembra più preparata a risolvere i problemi per i quali i cittadini l'hanno votata due anni fa. E invita i consiglieri de "Il Ponte", che hanno formato il nuovo gruppo consigliare misto, a rientrare nella maggioranza per non mettere in crisi l'attuale amministrazione.
Poggi, anche lui in maggioranza, ammette che la colpa di questi continui rinvii non va imputata all'inefficienza del lavoro degli uffici comunali, ma a questa stessa amministrazione, incapace di darsi delle scadenze precise per decidere e dare risposte concrete ai cittadini. Vista la defezione di Agosti, l'opposizione ha non troppo velatamente invitato la rappresentante del gruppo misto, Maria Cocchiarella, a sincerarsi della compattezza del suo schieramento, lasciando ad intendere che non tutti i membri sarebbero d'accordo con le linee guida dell'attuale amministrazione.
Ancora più dura la posizione del leghista Zandarin, che, sottolineando come alcuni amministratori non siano precisamente al primo mandato, conclude che non si può parlare di inesperienza dell'amministrazione, e ne chiede le dimissioni. Invito che Tomat rivolge direttamente al sindaco. La maggioranza, attraverso le parole dell'assessore Alessandra Baldan, motiva i rinvii con la necessità di scegliere in maniera oculata, disponendo di risorse economiche così esigue. "Nell'interesse dei cittadini bisogna ponderare bene le decisioni per amministrare al meglio i soldi della collettività". Il sindaco Baldin conclude affermando che "crisi non significa distruzione, ma crescita" e passa alla votazione del rinvio dell'approvazione del bilancio: voti favorevoli 11, contrari 9. Maggioranza, per il momento, salva.
Cristina Salvato
8 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
6 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
CADONEGHE. "Ho visto tre marocchini e una pecora scendere da un taxi ed entrare nello stabilimento dell'ex Grosoli": questa la telefonata arrivata ieri mattina ai carabinieri. Certo, pareva un po' strano che un tassista avesse accolto un ovino come passeggero ma, a parte questo, la faccenda era plausibile considerato che l'ex Grosoli è un'area abbandonata diventata ricovero di extracomunitari e luogo di incontri e traffici poco salubri. Una chiamata alla cooperativa tassisti è servita ad appurare che nessuna delle auto in servizio aveva dato uno strappo a una pecora, pecora che comunque è stata effettivamente ritrovata dentro l'ex Grosoli, arrivata non in taxi ma con l'auto dei marocchini i quali, vedendo i carabinieri, erano fuggiti. L'ovino, che sarebbe stato certamente macellato con le modalità previste dalla religione musulmana (è periodo di festività), si aggirava sperduto in quella grande area che una volta ospitava per l'appunto un macello. Non aveva la placca che dà certezza delle vaccinazioni quindi, in periodo di allarme afta epizootica, la faccenda si è fatta parecchio complicata. Sono arrivati addetti dell'Usl e del servizio veterinario che hanno preso in consegna la pecora per verificarne lo stato di salute con tutte le analisi del caso. Dopo di che, se la bestiola risulterà di sana, verrà data al Comune che dovrà trovarle una sistemazione.
2 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
Lo chiedono i commercianti dei comuni limitrofi
ma i tecnici di Padova ribadiscono l'ordinanza
1 marzo 2001"IL MATTINO DI PADOVA"
Nuovo contratto da tre miliardi per le scuole comunali